Intervista ad Antonino Lollo: “Un 2022 da dimenticare, cerco il riscatto nel 2023”. “Mi sento ormai un bergamasco adottato”

Un 2021 che gli ha regalato il titolo italiano di maratona, un 2022 meno generoso che lo ha visto comunque protagonista in diverse gare, Antonino Lollo, il siciliano bergamasco fa il bilancio della sua stagione ormai prossima alla fine in una intervista a Corribergamo.com: Questo 2022 è andato piuttosto mediocre. Uscivo da un’ottima annata con un finale di stagione conquistando un titolo italiano assoluto in maratona a dicembre 2021 a Reggio Emilia con il tempo di 2.16.22 e dimostrando anche nei mesi prima di poter competere in gare anche corte come i 10k col tempo di 29.36min e mezza maratona. 1.04min. 

Dopo aver vinto il titolo e valutando il mio recupero ho esordito nel 2022 col il Campaccio cross internazionale come allenamento e ripresa ed ho iniziato a ripreparare un’altra maratona solo dopo aver fatto a marzo alla Roma Ostia mezza maratona 1 ora 03 e mezza di Bergamo con il tempo di 1 ora 05 cercando di arrivare alla Milano marathon in forma eccellente per poter fare il minimo per gli europei ed avere in base ai convocati e alle valutazioni del ct della nazionale una convocazione in maglia azzurra. Purtroppo ho chiuso in 2 ore e 18 con un fastidio al piede già al 32 esimo km, fino alla mezza abbiamo optato ed osato per un passaggio 1.06.30 fino al 26 k stavo benino ma al 30 km ho visto davvero quel muro di cui tutti parlano. A Reggio Emilia avevo reagito e cambiato il ritmo stando davvero bene e con un’altra gamba. Al 35km ho perso le speranze perché ho notato che pian piano mi ero disidratato sbagliando ad alimentarmi e in più il fastidio al piede era insopportabile e ho terminato comunque la mia maratona, ci ho creduto ma non sono riuscito a fare il minimo per gli europei previsti per agoosto di 2 ore14.30.  Nei giorni successivi mi sono recato a lavoro lo stesso con la delusione ma la voglia di ripartire ma purtroppo nei giorni dopo non riuscivo nemmeno più a guidare e nemmeno a correre, mi sono recato in ospedale ed alla fine mi è stata diagnosticata una frattura, anche se micro, tra il calcagno e cuboide e quindi mi sono dovuto fermare un mese indossando le stampelle. Questo è stato un momento non facile e siamo solo ad aprile, quindi ci ho creduto per poter rientrare con fisioterapia, nuoto e bici, ma alla fine nei mesi dopo non riuscivo più a correre perché avevo un fastidio che mi sto portando ancora adesso al ginocchio opposto alla microrattura del piede. In estate ho cercato di mollare riprendendo piano piano ma ci si è messo di mezzo anche il covid e mi sono dovuto rifermare nuovamente. Ho stretto i denti e subito dopo i giorni di quarantena mi sono recato in Sicilia ed ho vinto il giro a tappe delle isole Eolie senza un allenamento nelle gambe ed ho deciso di riprendere la stagione malgrado non riuscissi più ad affrontare un allenamento causa ancora fastidio e postumi del covid. A settembre ho iniziato a fare qualche gara solo per il piacere di divertirmi e poter riprovare e ritrovare quella voglia e sensazione che avevo prima per poter ripartire al meglio. Ho provato ad affrontare una preparazione che purtroppo non sono riuscito in questi ultimi 8 mesi a trovare. A settembre ho esordito in numerose gare ed ho colto ben 6 secondi posti arrivando sempre  a ridosso della vittoria o non lontano dai miei avversari amici ed ottimi atleti più in forma di me. Per ultimo un secondo posto domenica scorsa a Milano un 10k in 30.30 senza nemmeno un allenamento specifico ma solo con fondo lento e riabilitazione in palestra iniziando da poco anche se sarebbe da abbinare con costanza anche il nuoto”.

Ora l’ultima parte della stagione senza troppe ambizioni: “Obiettivi di fine anno non ne ho perché malgrado non riesca ad iniziare un ottima preparazione non raggiungerei la forma per le gare in previsione, sono ancora infortunato e alle prese con fastidi vari che sto cercando di curare”.

Il pensiero va quindi alla stagione 2023: “Per il 2023 mi aspetto un pizzico di fortuna con molta umiltà, sul piano atletico dal punto di vista fisico mi aspetto che stia bene  ma come descrivevo in precedenza ho preferito fermarmi per 6 mesi e poi altri due che riiniziare con problemi non risolti. Sicuramente cercherò di dimostrare e di partire da dove mi sono fermato cercando di poter competere a livello assoluto in gare nazionali e internazionali.  Coinciliare lavoro e spero non e’ affatto facile a volte mi chiedo come faccio la sveglia suona alle 5.30 ed a volte finisco la sera tardi. ma questo infortunio mi ha segnato parecchio anche sul piano mentale, mi sono ritrovato da solo  a dover toccare il punto più basso senza riuscire a trovare una soluzione. Durante i turni di lavoro presso la questura di Bergamo in cui opero come Poliziotto cerco di ritagliarmi gli spazi cercando di allenarmi prima o dopo. Ci vuole parecchio impegno oltre che tempo ma ho sempre affrontato tutto fin da ragazzino con tenacia e grinta”.

Una carriera quella di Antonino Lollo partito come ciclista, come il suo compaesano Vincenzo Nibali: “Da giovane ho iniziato a correre in bici dopo aver praticato per 3 anni tennis all’età di 12 anni. Subito dopo scopro il ciclismo seguendo le orme del promettente compaesano Vincenzo Nibali di Messina . Ho iniziato a correre in Sicilia ed a 17 anni sono partito per approdare in Friuli come under 23 poi dopo il diploma in Toscana affrontando 6 stagione e sognando di passare professionista.  Ho avuto modo di correre nel ciclismo che conta come si suol dire da under 23 ed elite per circa 6 anni in Toscana per poi passare un annetto presso Torino in Piemonte con una società di rilievo correndo spesso in Francia ma anche Italia e nell’ultimo anno sono passato coi vvff Vigili del fuoco, squadra appena aperta a Chiavari. Poi ho dovuto fare le mie scelte per mancanza di contratti e risultati malgrado fossi un ottimo scalatore  e gregario, il piazzamento normale non bastava. Quindi mi sono arruolato nell’esercito e sono stato li per circa 3 anni e mezzo, qui ho scoperto la corsa dopo aver fatto 12 anni di ciclismo.  Da ormai 5 anni sono poi passato in Polizia, sto quindi affrontando la mia sesta stagione con l’atletica bergamo 1959 Orio Center. Risiedo in provincia di Bergamo da circa 10 anni, nativo di un paese della provincia di Messina sui Nebrodi S.Salvatore di Fitalia 600mt dlsm . Ho sempre vissuto nelle mie zone ricche di sole e mare e montagne e durante la stagione faccio sempre un salto dalla mia famiglia in Sicilia. Adesso risiedo a Villa d’Ogna con la mia compagna Lory a cui dedico le mie vittorie, un paesino in Val seriana a pochi passi da Clusone sotto la maestosa Presolana. Qui mi trovo benissimo. Abbiamo affrontato momenti difficili mi sento uno di voi.  Ho scoperto paesaggi fantastici ed anche gente davvero disponibili e leali. Per me un onore essere stato accolto nel migliore dei modi mi sento ormai quasi uno di voi. Posso ringraziare i miei genitori che, anche se lontani, mi hanno sempre sostenuto. Ho dovuto affrontare molte difficoltà, superando momenti non belli ma facendo bellissime esperienze, con sacrifici e rinunce ma andando avanti e per questo sono molto orgoglioso. Spero di essere d’esempio per i giovani che cercano sempre di raggiungere il proprio sogno buttandosi nello sport”.

2 comments

  1. Grande il mio compaesano Antony.nel 2023 sarà all’altezza delle sue possibilità.E’ stato grande nel 2022. IN BOCCA AL LUPO ANTONY

  2. Grandissimo Antony.ottimi risultati nel 2022.in bocca al lupo per il 2023 Antony. Mio compaesano e.grande atleta

I commenti sono chiusi.