I risultati degli italiani assoluti di Trieste

Nelle prime due giornate dei Campionati Italiani Assoluti di Trieste le gare di mezzofondo e marcia hanno una doppia copertina in chiave lombarda: la 10 km di marcia femminile e gli 800 maschili. Nel “tacco e punta” rientra alla grande Eleonora Giorgi (Fiamme Azzurre), che vince il secondo tricolore sulla distanza demolendo il PB e piegando nella seconda parte di gara la resistenza di un’altra milanese, ValentinTrapletti (Esercito); a completare il trionfo della nostra marcia pensa Nicole Colombi (Atl. Brescia 1950), bronzo. In una finale degli 800 metri apertissima è Stefano Migliorati (CS San Rocchino), ormai di stanza negli USA come studente di college, a fare il colpaccio precedendo il brianzolo Mattia Moretti (Carabinieri) dopo che nella gara s’erano messi in luce anche Gabriele Aquaro (Team A Lombardia) e Simone Marinoni (GA Vertovese), finiti rispettivamente quinto e ottavo. Per la Lombardia con il quarto posto di Merihun Crespi c’è una storica quadrupla presenza nella top five; per Migliorati c’è la bella storia di un outsider arrivato al massimo tricolore, con qualche punto in comune con quella di Michele Oberti a Milano 2013.

Due medaglie arrivano pure dai 5000 metri con l’oro del mantovano Marco Salami (Esercito) e il bronzo dell’under 23 Chiara Spagnoli (Atl. Brescia 1950).

Di seguito ecco le cronache di Alessio Giovannini di Fidal.it. Nella giornata di lunedì 3 luglio sarà online il prospetto finale con tutti i lombardi nelle finali e a punti per la Coppa Italia.

FOTO Colombo/FIDAL

5000 donne (FINALE) – Tirata per quattro chilometro da una “locomotiva” che non ti aspetti (Teresa Montrone dell’Alteratletica Locorotondo) la gara entra nel vivo solo nell’ultimo mille con la progressione di Valeria Roffino (Fiamme Azzurre): con un chilometro da 3:01 la biellese si prende il successo in 16:30.47, il terzo in carriera in un tricolore Assoluto dopo i due sui 3000 siepi nel 2014 e 2015. Per la seconda piazza Barbara Bressi (Self Atl. Montnari Gruzza) supera la tricolore Promesse Chiara Spagnoli (Atl. Brescia 1950) proprio nell’ultimo metro (16:34.69 a 16:34.72).

5000 uomini (FINALE) – Partenza davvero al piccolo trotto con Ahmed El Mazoury (Fiamme Gialle) che prova a strappare un paio di volte il ritmo senza troppa convinzione. Dopo un passaggio a 5:54.8 al secondo chilometro è Lorenzo Dini (Fiamme Gialle) a sollecitare l’andatura e a ridurre il gruppo di testa a quattro unità. L’ultimo giro è territorio del mantovano del Cs Esercito Marco Najibe Salami che conquista il primo titolo in carriera nella specialità in 14:06.59: per l’argento a 14:06.91 è una questione di millesimi con Said El Otmani (Esercito) che precede la sorpresa di giornata Stefano Guidotti Icardi (Cus Torino); Dini è quarto (14:07.59).

800m uomini (FINALE) – Torna dagli USA dove ha disputato i Campionati NCAA e vince il titolo italiano assoluto. Stefano Migliorati negli Stati Uniti difende i colori dei Pirates dell’East Carolina, in Italia il 22enne bresciano ha la maglia del CS San Rocchino. A Trieste battaglia spalla sotto la tribuna con Mattia Moretti (Carabinieri), ma il guizzo finale sulla linea d’arrivo lo premia per 1:49.85 a 1:49.90. Terzo l’under 23 Enrico Riccobon (Brugnera PN Friulintagli) 1:50.39.

10.000m marcia donne (FINALE) – Bentornata Eleonora Giorgi. Il primo titolo della giornata di apertura dei Campionati Italiani Assoluti nel rinnovato Stadio Grezar di Trieste va proprio alla primatista nazionale della 20km di marcia. Operata ad un ginocchio a dicembre, non gareggiava dalle Olimpiadi di Rio 2016. Oggi la lombarda delle Fiamme Azzurre ha conquistato la vittoria nei 10.000 metri in pista a suon di primato personale: 43:56.95, 37 secondi meglio del 44:33.56 marciato nel 2013 a Milano. Alle spalle della 27enne bocconiana, bene anche l’altra lombarda già preselezionata per i Mondiali di Londra, Valentina Trapletti (Esercito), seconda in 44:04.94 con oltre 2 minuti di personal best sulla 21enne Nicole Colombi (Atl. Brescia 1950), 46:28.34. Gare purtroppo interrotte a causa di un nubifragio che si è scatenato su Trieste proprio mentre le ultime marciatrici sfilavano sul traguardo. “Sono molto emozionata – le prime parole dell’azzurra dopo l’arrivo-, era un anno che mancavo dai campi di gara, dai Giochi di Rio. Ho finito ieri il raduno di Vipiteno e sono felice di aver ricominciato con la vittoria ai campionati Italiani. A livello cronometrico non è un gran risultato, speravo in qualcosa di meglio, però i 6 mesi di stop e l’operazione al ginocchio sono stati davvero duri”. Vittoria e primato personale con la convocazione per i Mondiali di Londra già in tasca: è un bel modo per rimettersi in marcia. “Questo è un punto di partenza – aggiunge Eleonora -, un primo passo che mi serve per prendere fiducia e andare avanti. Sono già qualificata per i Mondiali, ma non sono ancora certa di esserci: non voglio partecipare da comparsa, ma per essere protagonista”. Nella prova maschile peccato per la squalifica, dopo oltre metà gara, dell’azzurro Matteo Giupponi (Carabinieri).

Lombardia al top nelle gare veloci ai Campionati Italiani Assoluti a TriesteLorenzo Perini (Aeronautica) si getta alle spalle un problema di salute alla vigilia (appendice infiammata) e in 13.54 ventoso (+3.0) trionfa per la prima volta all’aperto nei 110 ostacoli interrompendo la striscia di quattro titoli di fila di Hassane Fofana (Fiamme Oro), stavolta secondo. Con Carlo Giuseppe Redaelli (Atl. Riccardi Milano 1946) quarto sono tre i lombardi nella top 4. Altra doppietta lombarda nei 100 ostacoli femminili: exploit di Micol Cattaneo (Carabinieri), che si prende il quinto titolo tricolore outdoor, il primo dal 2009 e il primo da mostrare alla figlioletta Rebecca, tre anni. Per lei il 13.20 della Miglior Prestazione Italiana SF35 vale l’oro sull’under 23 della Bracco Nicla Mosetti, al PB da 13.37.

C’è un Cattaneo di Rovellasca che è invece il nuovo re dello sprint: Federico, alfiere dell’Atletica Riccardi Milano 1946 e dell’Italia all’Europeo per nazioni, conquista il primo titolo sui 100 con un eccellente 10.24 invalidato statisticamente solo da un refolo di vento di troppo. Applausi anche per Vladimir Aceti (Vis Nova Giussano), secondo nei 400 con un ottimo 46.40 dietro solo a Davide Re. Nelle 4×100 argenti per l’Atletica Riccardi Milano 1946 al maschile (a soli 6/100 dal titolo delle Fiamme Gialle) e per la Bracco Atletica al femminile.

Nei concorsi piazza d’onore per il milanese Roberto Bertolini (Fiamme Oro) nel giavellotto con 76.02 alle spalle dello scatenato Fraresso.

Di seguito ecco le cronache di Alessio Giovannini di Fidal.it. Nella giornata di lunedì 3 luglio sarà online il prospetto finale con tutti i lombardi nelle finali e a punti per la Coppa Italia.

FOTO Colombo/FIDAL

4×100 uomini – In prima serie c’è Antonio Infantino al lancio per l’Athletic Club 96 Alperia: il sodalizio bolzanino chiude in 41.09. Il clou è però tutto nella terza serie con l’ennesima sfida tra le Fiamme Gialle e l’Atletica Riccardi Milano 1946. A Rieti 2016 vinsero nettamente i milanesi, nell’ultima rassegna indoor prevalse il gruppo sportivo militare per centesimi: stavolta sono ancora le Fiamme Gialle a imporsi sull’abbrivio delle belle frazioni centrali dei duecentisti Eseosa Fausto Desalu Diego Marani. Il quartetto, completato da Lorenzo Valentini in prima e Delmas Obou a chiudere, vince in 40.03; la Riccardi 1946 (Federico CattaneoGiacomo TortuSimone TanzilliWanderson Polanco) è seconda con 40.09; bronzo per il Cus Palermo (Antonio Parlato, Giuseppe Santamaria, Andrea Spezzi, Federico Ragunì) in 40.81.

4×100 donne – Domina il Cs Carabinieri e non poteva essere altrimenti: parte la quattrocentista Maria Enrica Spacca, a sparigliare le carte pensano Gloria Hooper (impegnata solo in staffetta) e Anna Bongiorni nelle frazioni centrali, chiude Giulia Latini per un 44.54 che pone il quartetto in quarta posizione nelle graduatorie alltime di società. Il quartetto è peraltro identico per tre quarti a quello che vinse un anno fa con i colori della Forestale (a Rieti era presente Arcioni mentre non era schierata Hooper). Per l’argento si ripete un duello tipico delle finali Oro dei Societari: stavolta prevale la Bracco Atletica(Julia Calliari, Marta Maffioletti, Annalisa Spadotto Scott, Sabrina Galimberti) sull’Acsi Italia Atletica (Ludovica Landi, Chiara Gala, Elisabetta e Giovanna De Andreis) 45.38 a 45.40.

400m uomini (FINALE) – Davide Re (Fiamme Gialle) conferma il pronostico da favorito e corre a mettersi la maglia di campione italiano in 46.07. Alle spalle del quattrocentista ligure c’è lo junior Vladimir Aceti (Vis Nova Giussano), grintosissimo debuttante della 4×400 azzurra a Lille, che con 46.40 realizza il suo secondo tempo di sempre, a 10 centesimi dal PB. Dopo l’ancora 18enne di origine russa, ma trapiantato a Giussano, è la volta del tricolore indoor Marco Lorenzi. Il trentino delle Fiamme Gialle si prende il terzo posto in 46.57 precedendo il pugliese Daniele Corsa (Folgore Brindisi) 46.71 e il siciliano Giuseppe Leonardi (Carabinieri) 46.72.

Giavellotto uomini (FINALE) – Assente last-minute il leader 2017 Norbert Bonvecchio, frenato da un fastidio alla spalla. La scena allora è tutta per il 24enne veneto Mauro Fraresso (Fiamme Gialle) che con 77,36 (terza spallata in carriera) porta a casa una vittoria che fa il paio con il titolo invernale di febbraio. Bel lancio anche per il lombardo Roberto Bertolini (Fiamme Oro), secondo con 76,02 sul veneto Antonio Fent (Carabinieri) 72,80.

100m uomini (FINALE) – Il vento si diverte ancora a fare qualche piccolo dispetto sul rettilineo. Federico Cattaneo (Atl. Riccardi Milano) dopo la maglia azzurra da titolare agli Europei a squadre di Lille, indossa anche quella di campione italiano assoluto dei 100 metri. L’ex calciatore lombardo convertito allo sprint ferma il cronometro a 10.24, in netto vantaggio sul resto della concorrenza, ma un +2.1 di vento non gli permette di esultare anche per il record personale. Idem per il siciliano Gaetano Di Franco (Enterprise S&S) 10.36 che supera di un centesimo l’oro europeo U23 Giovanni Galbieri (Aeronautica), 10.37. Da segnalare il quarto posto con 10.38 del giovane siciliano, tricolore junior, Nicholas Artuso (Atl. Villafranca). Out per falsa partenza il campione italiano Promesse Wanderson Polanco (Atl. Riccardi Milano), mentre il pugliese Luca Cassano (Firenze Marathon) viene messo fuori gioco da un risentimento subito dopo l’uscita dai blocchi.

100hs donne (FINALE) – Qui il vento non fa brutti scherzi. Micol Cattaneo (Carabinieri) aggiunge alla sua collezione il quinto titolo dei 100hs eguagliando il 13.20 (+1.8) della migliore prestazione italiana 2017 della primatista Veronica Borsi (Fiamme Gialle) che oggi chiude terza in 13.45. Per la 35enne lombarda è il primo tricolore dopo la nascita nel 2014 della piccola Rebecca. La sorpresa della giornata è la triestina Nicla Mosetti, vent’anni ancora da compiere e che si presentata allo Stadio Grezar con un accredito di 13.60. Oggi la portacolori della Bracco Atletica torna a casa con il secondo posto e ben 23 centesimi di personale, 13.37.

110hs uomini (FINALE) – Quando sul display si accendono quelle quattro cifre rosse 13.54 Lorenzo Perini lascia esplodere tutta l’energia che ha ancora in corpo. Il quasi 23enne dell’Aeronautica centra finalmente il primo titolo assoluto sui 110hs della sua carriera battendo lo storico rivale Hassane Fofana (Fiamme Oro) 13.81 e l’under 23 Simone Poccia (Studentesca Milardi Rieti) 13.89. Purtroppo in pista c’è troppo vento (+3.0) e l’ostacolista lombardo con il look alla Wolverine purtroppo oggi non può festeggiare anche il personal best.