Chevrier primo degli italiani alla meza di Verona

Xavier Chevrier dell’Atletica Valli Bergamasche di Leffe primo dehgli italiano alla meza maratona di Verona, qui la cronaca di quanto successo in una delle più prestigiose mezze d’Italia, decimo Giovanni Gualdi

(Verona) – E’ stata una decima edizione da record per la Gensan Giulietta e Romeo half Marathon che si è corsa questa mattina a Verona. Record del percorso, di pubblico, di solidarietà, di sorrisi, di voglia di esserci e di gareggiare e divertirsi in questa che è la mezza maratona più partecipata del nord Italia e da quest’anno anche in versione “d’oro” grazie al Gold Label assegnato dalla Fidal.

 

Ben tre grandi personaggi rimarranno nella storia di questa manifestazione. Il primo, il più veloce è senz’altro il keniano Edwin Koech che ha firmato il primato della gara con una corsa in solidaria dai ritmi elevati. 1h00’24” il tempo firmato sull’arrivo in piazza Bra dopo aver attraversato l’Arena. Un grande tempo, decisamente migliore del 1h00’51” fatto nel 2014 dal connazionale William Kibor. Koech ha colto oggi il secondo successo sulle strade veronesi perché è proprio lui il re della Veronamarathon del novembre 2016. Sempre sotto l’Arena, sempre in piazza Bra, vinse due mesi fa la maratona in 2h10’53”. Oggi ha firmato parziali di gara importanti: 14’48” ai 5000 metri, 29’15” al 10,5km, 42’45” ai 15km con una media finale di circa 2’50” al chilometro: “Sono voluto tornare in questa splendida città – ha subito detto Edwin raggiante appena dopo aver tagliato il traguardo – Mi sono allenato duramente in Kenya dove vivo a Kapsabet allenandomi con il grande Stanley Biwott che ha vinto New York Marathon nel 2015. Ho centrato la vittoria, ho migliorato il mio personale sulla distanza che era di 1h01’16” e soprattutto ho fatto felice il pubblico e gli organizzatori facendo il primato del percorso. Ho corso praticamente da solo già dal terzo chilometro, stavo già andando forte ma ho accelerato ancora. Non è facile questo tracciato veronese e questo mi fa capire che magari con l’aiuto di una lepre qui è possibile correre anche sotto il muro dell’ora. Tornerò e proverò a firmare un 59’50” che credo sia nelle mie possibilità. Intanto ora mi concentro su una grande maratona da fare in Aprile”.

Distante ben 2’43”, ovvero in 1h03’08” ha terminato la gara in seconda posizione Bernard Bett che complice la cavalcata vincente di Koech non è riuscito a fare il bis dopo il successo dell’anno passato. Terza posizione invece per il vincitore del 2013, Robert Ndiwa che ha chiuso la sua gara in 1h03’15”. Dopo il podio spazio anche per i colori azzurri grazie a Xavier Chevrier, nazionale di corsa in montagna e di corsa su strada, capace oggi di correre in 1h04’52.

 

Secondo protagonista oggi è la vincitrice della gara femminile Mimi Bele Gebregeiorges, etiope di nascita ma di passaporto asiatico del Barhein. Era all’esordio sulla distanza dei 21,097km e non si è certamente risparmiata andando anche lei a fissare con 1h09’15” il nuovo record della gara. Battuto l’1h09’45” che apparteneva dal 2014 a Valeria Straneo quando vinse il Campionato Italiano. Anche per lei, olimpionica nei 1500 e nei 5000 metri, una gara tutta in solitaria. “Ho una felicità immensa dentro di me in questo momento – fa sapere  la campionessa – E’ stata la mia prima mezza maratona ma sapevo di valere un grande tempo ma dovevo dimostrarlo a me stessa prima di tutto. Sono partita forte e ho cercato di tenere un ritmo elevato fin dalla prima parte di gara. Ho anche accusato un po’ di stanchezza, soprattutto negli ultimi chilometri ma sono accadute due cose che mi hanno fatto tenere duro fino alla fine. Il correre tra le vie gremite di gente di questa splendida città e i tanti amatori maratoneti che incrociavo nelle vie dove c’era un avanti e indietro. Un calore ed un tifo incredibile, avevo i brividi, è stato importante per me sentire questo calore”.

Podio completato da due italiane, le azzurre Fatna Maraoui seconda in 1h12’37” e Rosalba Console appena dietro in 1h12’48” per un terzo posto di prestigio.

 

Terzo personaggio del giorno è il quasi cinquantunenne veronese Max Bogdanich. Niente podio per lui ma una recita da attore protagonista dell’iniziativa denominata ‘Il Sorpasso di Max’. Il campione italiano Master di maratona del 2015 e del 2016 come da programma è partito per ultimo, in fondo a tutti, con l’intento, assolutamente riuscito, di sorpassare tutti se non quasi. Non al meglio fisicamente ha stretto i denti, ha sorpassato oltre settemila persone, consentendo all’Associazione Abeo di incassare un euro donato dall’azienda municipalizzata Agsm per ogni persona che lui avrebbe recuperato nel tragitto. Tempo ufficiale sul traguardo 1h20’28”, in real-time dal momento che ha effettivamente passato la linea di partenza 1h16’22”, grande tempo se considerato lo slalom necessario per superare la massa di atleti davanti a lui. E’ giunto in 112esima posizione, consentendo di donare tantissimo grazie anche a due angeli custodi come l’olimpionica di mountain bike Paola Pezzo e l’ultra Ironman Giampaolo Bendinelli che l’hanno scortato in bicicletta. E’ notizia ufficiale che Agsm, oggi rappresentata dal Presidente Fabio Venturi, ha arrotondato l’importo a disposizione della beneficenza a favore di Abeo in euro 10.000,00.

 

Gensan Giulietta&Romeo Half Marathon come sempre dedicata a Sergio Pennacchioni un indimenticabile uomo dello sport veronese. Il Trofeo a lui istituito dagli organizzatori che premia la società sportiva più rappresentata è andato al Team Km Sport con ben 158 atleti oggi sul traguardo.

 

Insieme alla competitiva da 21,097km si è corsa oggi anche la Agsm Duo Half Marathon, l’evento non competivo aperto a tutti da correre in staffetta. 10,5km per ognuno dei due partecipanti al team e be 700 squadre presenti in partenza.

 

Si archivia così una decima edizione da primato con la grande festa al Pasta Party finale all’Agsm PalaSport dove si sono svolte anche tutte le premiazioni. Appuntamento ora prima il 5 Marzo sempre in piazza Bra con la corsa benefica dedicata alle donne ‘La Corsa di Giulietta’ e poi al al 19 novembre con una rinnovata edizione della Veronamarathon. La 42,195km sarà l’evento clou in Italia dell’anno sulla distanza perché la competizione sarà valida come Campionato Italiano Fidal Assoluto e Master. I più forti maratoneti italiani di ogni età verranno a Verona per vincere il titolo tricolore. Saranno brividi, saranno forti emozioni così come oggi, così come accaduto spesso in passato e come ne siamo certi accadrà anche in futuro.