Casnigo e il monte Farno decretano i nuovi campioni italiani di corsa in montagna, nella gara organizzata dalla Recastello Radici Group, valida come seconda prova degli italiani, si decretava il re e la regina delle montagne italiane. Partenza dalla piazza di Casnigo e su fino al rifugio Parafulmine in un tracciato vario che permetteva anche di respirare agli atleti dopo gli strapponi nei prati della Valgandino con il pezzo finale nel quale giocarsi le ultime gocce di energia. La pioggia scesa la notte prima della gara ha reso ancora più insidioso il tracciato con il pezzo in pianura finale diventata una strada di fango più simile ad una campestre invernale che ad una gara in montagna.
Nella gara maschile è stata la giornata delle nuove leve con i nuovi nomi della corsa in montagna che hanno conquistato i primi posti mentre nella gara femminile c’è stato il grande ritorno di Sara Bottarelli che sin dalla prima parte di gara ha preso il largo sulle rivali.
Come sempre grande organizzazione a cura della Recastello, Alberto Salvi compreso, il top scopa di giornata
IL RESOCONTO
Henri Aymonod e Joyce Muthoni Njeru vincono il Memorial Pietro Lanfranchi “Peket”, il titolo italiano va a Cesare Maestri e Vivien Bonzi. Tra gli junior successo tricolore per Nicola Morosini e Anna Hofer. In Valgandino è stata battaglia aperta per il successo di giornata e per la conquista del titolo italiano di corsa in montagna dopo la prima prova svoltasi a Limana (BL).
Per quanto riguarda le due gare senior, il percorso da affrontare prevedeva una lunghezza di 10km e dislivello positivo di 1100m. La partenza in piazza di Casnigo ha visto al via 152 atleti nella gara maschile e 40 nella gara femminile. L’arrivo per entrambe le gare era fissato in cima al monte Farno al Rifugio Parafulmine.
In testa alla gara senior femminile fin dalle prime battute troviamo la favorita di giornata la keniana Joyce Muthoni Njeru. Alle sue spalle le migliori azzurre erano in competizione per il titolo italiano con Sara Bottarelli davanti ad Alice Gaggi e Vivien Bonzi (vincitrice della prima prova tricolore) ad inseguirle, più staccate, le altre.
A metà gara le posizioni restavano invariate con Njeru Muthoni sempre in testa con margine, seguita da una ritrovata Bottarelli e le due portacolori della Recastello Gaggi e Bonzi.
Sulla finish line di monte Farno Joyce Muthoni Njeru (Atl. Saluzzo) chiudeva la sua prova in prima posizione con il crono di 1h02’28’’. Seconda posizione finale per Sara Bottarelli (Free-zone) a 2’18’’, completa il podio Alice Gaggi (La Recastello) a 3’09’’ dalla vincitrice. Quarta posizione finale per Vivien Bonzi (La Recastello) che con questo risultato ha conquistato il titolo italiano di corsa in montagna 2023. Quinta posizione finale di giornata per Martina Falchetti (Merano). Mentre per il podio del campionato italiano, dietro alla già citata Vivien Bonzi, troviamo al secondo posto Sara Bottarelli e al terzo Alice Gaggi.
Nella gara senior maschile, subito dopo la partenza l’atleta di casa Luciano Rota prendeva in mano l’iniziativa, conducendo la gara per la prima metà. Alle sue spalle cercavano di non perdere il contatto Elia, Aymonod, Maestri, Cagnati e Rostan. Al km 7, in cima al tratto più duro della gara, transitava per primo il portacolori dell’U.S. Malonno Henri Aymonod tallonato da Andrea Elia, Andrea Rostan e il portacolori della Recastello Lorenzo Cagnati.
Il successo di giornata si decideva dunque sulla rampa finale di monte Farno con Henri Aymonod (U.S. Malonno) che riprendeva proprio prima della linea di arrivo Andrea Elia (OSA Valmadrera) e andava a vincere con il tempo di 53’20’’. Seconda posizione, dopo un bel duello, troviamo Elia ad 1’’ di distacco. Al terzo posto, dopo rimonta finale, chiude Isacco Costa (La Recastello) a 10’’ dal vincitore. Quarta posizione finale per Lorenzo Cagnati (La Recastello), mentre chiude in quinta posizione Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche). A completare una top ten di assoluto livello troviamo nell’ordine: Hannes Perkmann (Atl. Valli Bergamasche), Andrea Rostan (Atl. Saluzzo), Luciano Rota (La Recastello), Alberto Vender (Valchiese) e Xavier Chevrier (Atl. Valli Bergamasche).
Per quanto riguarda il campionato italiano, con il successo della prima prova ed il quinto posto di oggi, si aggiudica il quinto titolo consecutivo Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche). Podio completato dai due alfieri della società organizzatrice di questo evento: Isacco Costa e Luciano Rota (La Recastello).
Nelle gare junior, sul percorso di 6,3km e dislivello positivo di 700m, a dominare tra gli uomini abbiamo il burundese Therence Bizoza (Atl. Saluzzo) che va a vincere con il tempo di 35’44’’. Alle sue spalle, in seconda posizione, troviamo il primo degli italiani Francesco Bongio (CSI Morbegno) che precede sulla finish line di rifugio Parafulmine Nicola Morosini (US Rogno). Nella classifica finale del campionato italiano in questa categoria successo di Nicola Morosini davanti a Francesco Bongio e Mauro Dallapiccola.
Nella gara junior femminile, successo mai in discussione per la portacolori della Sportclub Merano Anna Hofer che vince gara e titolo italiano. Al secondo posto troviamo Emily Vucemillo (Sportclub Merano) e terza posizione per Elisa Peverelli (AG Media).
Dopo la prova di oggi assegnati anche i titoli italiani della categoria promesse, dove troviamo: al femminile al primo posto Vivien Bonzi (La Recastello) e al maschile Simone Giolitti (Val Varaita).
CLASSIFICHE