Bronzo di Giupponi nella marcia, molto bene anche le bergamasche in gara

Una marcia azzurra targata Bergamo brilla agli europei di Monaco, questa mattina 16 agosto i marciatori bergamaschi hanno portato a casa importanti risultati, brilla il bronzo di Matteo Giupponi, al primo importante titolo internazionale ma molto bene hanno fatto anche in campo femminile Federica Curiazzi e Lidia Barcella

 

Il resoconto della Fidal:

Prima medaglia per l’Italia dell’atletica agli Europei di Monaco di Baviera. È il bronzo nella 35 km di marcia di Matteo Giupponi, che conquista il podio in 2h30:34 dopo una gara condotta nelle posizioni di vertice. Alle spalle dell’imprendibile spagnolo Miguel Angel Lopez, oro in 2h26:49, l’azzurro viaggia sempre nel gruppo degli inseguitori mentre a una decina di chilometri dal traguardo c’è l’attacco del tedesco Christopher Linke che coglie l’argento in 2h29:30. L’azione decisiva per il terzo posto è quando mancano sei chilometri con il 33enne dei Carabinieri, fino a quel momento quarto, che riesce a sorpassare lo spagnolo Manuel Bermudez (ai piedi del podio con 2h32:31). Per il bergamasco, legato sentimentalmente alla marciatrice azzurra Eleonora Giorgi e presto papà, è la prima medaglia internazionale della carriera a livello assoluto, dopo essersi messo in luce nelle scorse stagioni anche nella 20 km piazzandosi ottavo ai Giochi di Rio nel 2016. Non completa la prova Michele Antonelli, squalificato al 21° chilometro, invece non ha preso il via Teodorico Caporaso, per un infortunio muscolare emerso negli ultimi giorni. Sorrisi azzurri anche al femminile nella 35 chilometri per due brillanti prestazioni: quarta Federica Curiazzi in 2h52:06 e sesta Lidia Barcella (2h55:04), entrambe bergamasche e protagoniste di una gara in rimonta nelle fasi finali. Vince la greca Antigoni Drisbioti (2h47:00) che precede la spagnola Raquel Gonzalez (2h49:10) e l’ungherese Viktoria Madarasz (2h49:58).

UOMINI

10 KM – Al settimo chilometro rompe gli indugi lo spagnolo Miguel Angel Lopez e va in fuga. Dietro all’iberico, già campione europeo e mondiale della 20 km nel biennio 2014-15, in solitaria c’è lo svedese Perseus Karlstrom, che ai Mondiali di Eugene ha conquistato il bronzo su entrambe le distanze. Il distacco tra i due contendenti è di diciassette secondi dopo 10 chilometri (43:31 contro 43:48). Nel gruppo degli inseguitori a poco più di un minuto (parziale di 44:36) si muovono bene Matteo Giupponi e Michele Antonelli. L’altro azzurro Teodorico Caporaso ha invece rinunciato per un problema muscolare al retto femorale emerso negli ultimi giorni.

20 KM – Aumenta il vantaggio di Lopez, di nuovo in azione sui 35 km a tre settimane dal decimo posto ai Mondiali, che macina parziali di poco superiori ai quattro minuti al chilometro. Da metà gara in poi si dilata il ritardo di Karlstrom: al ventesimo 1h43:33 per lo spagnolo e 1h26:05 per lo svedese, a circa un minuto e mezzo. Nel gruppo tenta un allungo il finlandese Aleksi Ojala, ma poi viene riassorbito. In piena lotta per la terza posizione c’è quindi il bergamasco Giupponi che transita in 1h26:50 dopo 20 km in compagnia del tedesco Christopher Linke, del francese Aurélien Quinion e dello spagnolo Manuel Bermudez, con l’altro iberico Marc Tur poco distante (1h26:53). Perde terreno Antonelli, decimo in 1h27:48.

30 KM – Cede lo svedese Karlstrom, che al 23° km si ferma e poi riparte, perdendo quindi tre posizioni. Poco dopo il francese Quinion viene bloccato in “penalty zone” per tre minuti e mezzo, al terzo richiamo ricevuto dai giudici. Per il secondo posto si trovano quindi a sfidarsi Linke, Bermudez e Giupponi che ha due “rossi” sul tabellone. Al 29° km Giupponi sorpassa Bermudez e si porta così al terzo posto provvisorio, mentre i crono parziali si appesantiscono per tutti anche a causa della temperatura che aumenta. Questa la situazione dopo 30 km: Lopez (2h05:33), Linke (2h07:55) a due minuti e ventidue secondi, Giupponi terzo in 2h08:41, quarto Bermudez (2h09:07) che ha un ritardo di quasi mezzo minuto dall’azzurro. Arriva invece al ventunesimo chilometro la notizia della squalifica per Antonelli.

DONNE

10 KM – In testa fin dall’inizio l’ungherese Viktoria Madarasz (48:37 al decimo chilometro) con pochi secondi di margine nei confronti delle avversarie. Alle sue spalle la coppia formata dalla greca Antigoni Drisbioti e dalla spagnola Raquel Gonzalez (48:46), poi la polacca Olga Niedzialek (48:56). A meno di un minuto dalla leader viaggiano insieme le bergamasche Federica Curiazzi e Lidia Barcella, nona e decima in 49:30.

20 KM – A metà gara si forma un terzetto al comando con Drisbioti e Gonzalez (1h36:48 al ventesimo chilometro) che raggiugono Madarasz e poi la staccano (1h36:52 il parziale della magiara). C’è da attendere più di un minuto per il quarto posto della polacca Niedzialek (1h38:05). Sempre nona Curiazzi (1h39:05), undicesima Barcella che al 15° km perde contatto dall’altra azzurra (1h39:54).

Recupera posizioni Federica Curiazzi, che poco oltre il ventesimo chilometro scavalca l’ucraina Havrylyuk, poi anche la ceca Durdiakova e quindi raggiunge l’ucraina Loseva, per diventare settima.