Atletica Bergamo e gli italiani allievi

È giunto ottobre e con esso si ripresenta il consueto appuntamento in veste tricolore dedicato agli allievi, che vede sfidarsi le dodici società più in gamba della nazione per accaparrarsi lo scudetto e l’ambito titolo di squadra più forte d’Italia. Per il sedicesimo anno consecutivo l’Atletica Bergamo ’59 sfila in pista a Vicenza con entrambe le formazioni, maschile e femminile, un grande traguardo per un gruppo di atleti che si mantiene sempre ai vertici della competizione. Accreditati 5° gli allievi e 9° le allieve, alla fine dei conti la classifica a squadre finale risulta di poco variata: un posto in meno per gli allievi, che si piazzano 6°, un posto in più per le allieve, che concludono all’8° posto.

La prima giornata si apre con le gare di ostacoli, i cui partecipanti, Davide Chiesa ed Erica Maccherone portano a casa un ottimo risultato, Erica centra la quinta piazza con 14”80 sui 100hs, nuovo P.B migliorato di 37 centesimi, e Davide il quarto posto con 15”19 sui 110hs. Si dimostrano carenti di forze, invece, le scuderie della velocità giallorossa, da cui Sara Motta rimane nelle retrovie della gara con un 13”29 sui 100 piani e lontana dalle posizioni che contano. Dal canto suo Mosè Dolci riesce a intascarsi il personale di 11”60, migliorandosi di 2 millesimi, nella gara che chiude la stagione 2017, classificandosi ottavo. Il nostro allievo di punta nei 400 piani, Luca Pierani riesce a brillare al pieno delle sue potenzialità e conclude la gara quinto con 51”78. L’allieva di secondo anno Denise De Santis porta a termine una gara senza infamia e senza lode, un quattrocento nella norma in 1’01”92.

Anche il mezzofondo segna un punto a sfavore della prima giornata. Ad eccezione dell’ottimo quarto posto di Claudia Locatelli nei 2000 siepi (in 7’43”81), gli altri competenti delle medie distanze sono naufragati. Il siepista Giorgio Bonetti taglia il traguardo 7° in 6’42”43 e Paolo Putti nei 1500 si classifica 9° con il tempo di 4’16”45. La gara al femminile dei 1500 viene coperta dalla abituée degli ottocento, Nicole Possessi, che, in undicesima posizione, chiude con 5’30”74.

Dal cantiere dei lanci arriva la soddisfazione di Megan Sorti, convertitasi dalla pallavolo all’atletica da poco e già scopertasi lanciatrice, che getta il peso da 3kg a 12.22, classificandosi terza, aveva 11.78. Sotto tono invece le misure di Giorgia Corona, che lancia il martello a non più di 45.27, e di Giacomo Licini, che scaglia il disco a 41.22 chiudendo in sesta posizione. Nel giavellotto vediamo la prestazione di Daniele Cortinovis, 37.71 e 9° piazza. È il momento del salto con l’asta e Mattia Capelli incontra il personale a 3.90, dimostrandosi pronto a fare un ulteriore salto di qualità a superare l’asticella dei quattro metri (per lui la quarta posizione). Niente male anche i balzi di Giorgia Dizdari, che atterra a 10.99 nel triplo segnando la 5° posizione. Gara coperta da Laura Brignoli nel salto in alto: 1.50 e la 10° posizione bastano a guadagnare 3 punti per la squadra. Salto triplo al maschile poco espressivo con un Andrea Giupponi che non fa meglio di 12.34 e si ferma in 11° piazza.

Protagonisti i nostri marciatori nella penultima gara della prima giornata i 5km della marcia: Laura Pirola conquista la medaglia d’oro e Mikias Meli quella d’argento. Sono state due belle gare, entrambe con ottimi croni (26’40”41 per Laura, nuovo P.B. aveva 26’48”50, e 23’49”72 per Mikias) e che hanno portato molti punti alla causa comune della classifica a squadre.

Nell’ultima gara della giornata le due staffette 4×100 rispecchiano le condizioni arrugginite della velocità della nostra squadra: sia quella femminile, composta da Jessica Congiu, Chiara Vitali, Elena Rota e Sara Motta, sia quella maschile, con Mosè Dolci, Davide Chiesa, Alberto Strinati e Simone Poretti, rimangono fuori dalle posizioni importanti. 10° la staffetta femminile in 51”06 e 8° quella maschile con 45”40.

La seconda giornata dei Campionati di Società degli allievi si apre a Vicenza con le corse dei 400hs. Lara Bortolai, chiamata in pista a coprire la gara, si difende dignitosamente in 1’18”19, mentre Davide Chiesa, del tutto fuori forma negli ostacoli lunghi, taglia il traguardo in 1’00”32 e chiude in 7° posizione. Dopo l’insuccesso di sabato nei 400 piani, Luca Pierani fa ancora fatica a carburare e con 23”41 nei 200 si tiene molto lontano dai suoi standard. Chiara Vitali conduce bene il mezzo giro di pista in 26”84, con ampi margini di miglioramento.

Nel mezzofondo, Paolo Zenoni, ricalcando il sangue di famiglia, esegue un’ottima gara sugli 800 e con 2’02”54 incontra il personale migliorandosi di 1”19. Sulla stessa distanza, ma al femminile, troviamo una Paola Vescovi che un po’ fuori condizione soffre i due giri e conclude la sua rincorsa del traguardo in 2’27”02. Anche Claudia Locatelli, dopo i 2000 siepi del giorno prima, sente la fatica sui 3000 e si ritira dalla gara. Il personal best arriva inoltre per Omar Hamdoune, vicinissimo a infrangere il muro dei nove minuti (4° in 9’00”48 con un miglioramento di 1”29). La gara del martello è stata tatticamente coperta da Sandi Xhaferi, mezzofondista che si è dovuto improvvisare lanciatore per alcune ore. Non male i lanci di Giacomo Licini nel peso, sesto con 12.76. Nel disco, Beatrice Angeloni registra il personale migliorato di 13 cm con un quarto lancio da 31.06. Se nel peso ha condotto un’ottima gara, nel giavellotto non riesce a esprimersi altrettanto bene Megan Sorti, che rimane fuori dai lanci di finale dopo un 26.93, ma siamo convinti che questa in futuro sarà la specialità che le riserverà maggior soddisfazioni.

Ottimi salti quelli di Giorgia Dizdari nel lungo, che atterra a un buon 5.22 e si intasca la medaglia di bronzo. Nell’asta Arianna Colpani rischia grosso alla misura di ingresso di 2.50, che supera soltanto al terzo tentativo dopo attimi di preoccupazione. L’astista continua poi la sua gara liscia come l’olio fino a fermarsi a 3.30, misura che le assegna la medaglia d’argento. Alberto Romagialli valica l’asticella dell’alto a 1.85, per lui i 5° posto, ma non gli basta un bellissimo tentativo al 1.88 per superare la misura a un passo dal metro e novanta. Ottima prova di Giacomo Azzoni nel lungo, che atterra a 6.48 (PB) con la medaglia di bronzo al collo.

A conclusione della due giorni di gare si svolgono nel primo pomeriggio di domenica le staffette 4×400. Quella femminile, con Letizia Pelizzoli, Benedetta Mapelli, Anna Tottoli e Denise De Santis, dimostra di essere una squadra compatta e potente, correndo in 4’04”85 e tagliando il traguardo in 3° posizione. Niente male anche la staffetta maschile, che trova il seasonal best in 3’32”54 con Simone Poretti, Paolo Zenoni, Paolo Putti e Luca Pierani e in ultima frazione, in cerca del riscatto finale dopo le due fallimentari gare individuali (il cronometro manuale ha registrato un crono sub 50”).