Paluzza (Ud), 15 giugno 2014 – Tadei Pivk ed Emanuela Brizio sono i nuovi campioni italiani di skyrunning. Titolo ottenuto sui monti di Paluzza alla settima edizione dell’International Skyrace Carnia, 24,5 km di sviluppo conditi da oltre 2000 metri di dislivello in salita. Una gara condotta da entrambi in solitaria, con il vincitore assoluto, Pivk, che entra per la quinta volta nell’albo d’oro nella manifestazione promossa dall’Us Aldo Moro di Giorgio Di Centa e fa registrare il nuovo record cronometrico. Con il tempo di 2h28’49” ha anticipato il compagno di scuderia Matteo Piller Hoffer e Gianfranco Danesi della Valetudo. Manu Brizio invece ha preceduto Silvia Rampazzo e Wiktoria Piejak, tutte e tre aquile Valetudo.
Classifica maschile
1) Tadei Pivk (Aldo Moro Paluzza Dynafit) in 2h28’49”
2) Matteo Piller Hoffer (Aldo Moro Paluzza Dynafit) in 2h42’38”
3) Gianfranco Danesi (Valetudo Skyrunning Italia) in 2h42’47”
4) Nicolò Francescatto (Aldo Moro Paluzza Dynafit) 2h44’37”
5) Diego Cargnelutti (Aldo Moro Paluzza Dynafit) in 2h48’18”
6) Paolo Lazzara (Aldo Moro Paluzza Dynafit) in 2h49’06”
7) Alessandro Morassi (Aldo Moro Paluzza Dynafit) in 2h49’47”
8) Fabrizio Puntel (Atletica Sappada Plodn) in 2h56’01”
9) Antonio Puntel (Apd Timaucleulis) in 2h56’03”
10) Walter Sterni (Trieste) in 2h56’24”
Classifica femminile
1) Emanuela Brizio (Valetudo Skyrunning Rosa) in 3h12’59”
2) Silvia Rampazzo (Valetudo Skyrunning Rosa) in 3h18’44”
3) Wiktoria Piejak (Valetudo Skyrunning Rosa) in 3h21’18”
4) Dimitra Theocharis (Aldo Moro Paluzza Dynafit) in 3h25’11”
5) Anna Finizio (Aldo Moro Paluzza Dynafit) in 3h27’41”
6) Martina Spangaro (Lateis) in 3h35’21”
7) Paola Romanin (Aldo Moro Paluzza Dynafit) in 3h38’03”
8) Angela De Poi (Aldo Moro Paluzza Dynafit) in 3h41’17”
9) Linda Menardi (Cai Cortina) in 3h58’19”
10) Sara Ferraro (Montanaia Racing) in 4h10’41”
(Credit photo: Areafoto)
Giorgio Pesenti presidente Valetudo con Manu Brizio ha conquistato l’oro:
«Domenica 15 giugno nel centro della Carnia di Paluzza, in provincia di Udine, regione Friuli Venezia Giulia, a due passi dal confine austriaco, la storica società Aldo Moro di Paluzza, “terra che ha dato i natali ai titolati atleti Di Centa”, si è corso il campionato nazionale di skyrunning della federazione italiana. La gara che assegnava le maglie tricolori era la lunga di 24,5 km per un dislivello complessivo di oltre 4000 metri. Questa competizione merita un’importanza nazionale e internazionale perché i corridori del cielo transitano ‘purtroppo’ nelle trincee della prima guerra mondiale, un evento bellico da non ripetere in nessun modo e per nessun motivo infatti i commenti degli atleti dopo l’arrivo erano tutti improntati al ricordo del sacrificio dei nostri cari soldati mandati sulle montagne per l’ignoranza di alcuni potenti. A queste funeste montagne dovrebbero fare visita i benpensanti che predicano che l’Europa è solo un insieme di banchieri o affaristi dimenticando il grande valore che trasmettono i popoli che uniscono la comunità Europea, “la Pace”. E’ anche doveroso ricordare che gli skyrunner e i trailer, nelle loro lunghe scorribande sulle montagne, svolgono un bel servizio sociale di sentinelle del passato e ritengo che le dispute di chi si vuol appropriare il movimento degli skyrunner e dei trailer siano puerili perché la libertà di scegliere la propria identità è un valore fondamentale per la vita in generale. “E queste montagne insegnano molto!”.
Le due start list dell’italiano, femminile e maschile, erano piene zeppe di atlete/i che hanno fatto grande lo skyrunning e già alle ore 08.00 i luoghi intorno ai laghetti di Timau erano colorati con le sgargianti divise degli atleti, alle ore 08,30 dopo un partenza richiamata per stemperare gli animi è avvenuta quella ufficiale e il gruppo dopo alcune centinaia di metri era già allungato a serpentone. Nella gara femminile ha fatto una partenza a razzo la new entry Valetudo Rampazzo Silvia e su tutta la prima salita al monte Floriz a impensierito non poco la Manu nazionale a caccia del suo 17° titolo nazionale di skyrunning, poi nella discesa Emanuela a tirato fuori dalla sua cartucciera la sua bravura tecnica nello scendere e cosi è iniziato il suo forcing macina record, poco distante dalle duellanti e saldamente in terza posizione viaggiava l’altra brava Valetudo la polacca Piejak Wiktoria che con grinta da vendere teneva dietro lo squadrone rosa dell’Aldo Moro di Paluzza formato da Theocaris, Finizio, Romanin e De Poi, nelle retrovie era presente anche la campionessa della Salomon Serafini Silvia, purtroppo Silvia S. è incappata in una giornata no e non è mai stata nelle posizioni di vertice della skyrace carnica.
Nella skyrace maschile Pivk Tadei se l’è data proprio a gambe levate e chilometro dopo chilometro ha costruito un altro dei suoi capolavori cronometrici, alle sue spalle l’aquila della Valetudo Skyrunning Italia Danesi Gianfranco ha lottato come un leone nella morsa dei campioni del Paluzza, spalla a spalla con Matteo Piller Hoffer e Francescatto Nicolò. Addirittura nel tratto di discesa dal monte Floriz si è preso il lusso di staccare in casa propria Piller Hoffer. Ma Danesi sulla salita che portava alle trincee del monte Pal Piccolo ha accusato un problemino allo stomaco e in alcuni tratti non ha potuto affondare la sua andatura e quindi Piller Hoffer lo ha agganciato. Anche per l’aquila Miori Luca è stata una giornata positiva perché è riuscito per tutta gara ha tenere nel mirino il gruppetto degli Aldo Moro guidato da Morassi.
In 3h12’59” la prima ad alzare le braccia al cielo è stata Emanuela Brizio, per l’aquila Piemontese della Valetudo rosa un altro sigillo che la colloca a 17 titoli nazionali di skyrunning, molti commentatori la descrivono come leggenda dello skyrunning mondiale, ma per una che lotta in gara come fa lei, non è ancora leggenda ma un’atleta da battere per il presente e perché no anche per il futuro. Con il time di 3h18’44” seconda Silvia Rampazzo strafelice all’arrivo per il suo argento nel campionato italiano, si è coronata la tripletta della Valetudo rosa con la polacca Wiktoria Piejak che ha conquistato il bronzo di giornata con il tempo di 3h21’18”. Vittoria e record maschile per il corridore di casa Pivk Tadei in 2h28’49”, secondo il compagno di società Matteo Piller Hoffer 3h42’38” e per nove secondi di ritardo bronzo per il Valetudo Danesi Gianfranco, seguono 12° Miori Luca e 59° Zullato Ivano. Rispetto ai piazzamenti della skyrace, per il podi del campionato nazionale, c’è solo la variazione per il bronzo femminile perché l’atleta Valetudo Piejak essendo di nazionalità polacca ha dovuto giustamente per regolamento cedere il bronzo a Theocharis.
Nella gara corta da 19,5 km successi per Boschetti Lucia in 3h19’40” team Aldo Moro Paluzza e Matiz Daniele 2h29’36 team Creta Crauzaria. Atleti classificati nella lunga 205, nella corta 62.
Un bravo agli organizzatori.»
GiorgioV