Stefano Baldini e i campionati italiani allievi

Il parere del campione olimpico e direttore tecnico Stefano Baldini sui campionati italiani allievi su pista

 

Riportiamo di seguito l’articolo di Raul Leoni per Fidal.it a presentare i Campionati Italiani Allievi/e con le parole del DT della Nazionali giovanili Stefano Baldini: il sito federale durante tutto il week end sarà preziosissima fonte di aggiornamento su quanto accadrà all’Arena di Milano grazie al lavoro dello stesso Raul Leoni e di Anna Chiara Spigarolo. Per seguire l’evento da tenere sempre sott’occhio anche le pagine Facebook della Federazione Italiana di Atletica Leggera e di FIDAL Lombardial’evento Facebook le dirette e gli approfondimenti in streaming.

Dopo quasi mezzo secolo – dall’edizione 1968 – i Campionati Italiani allievi tornano all’Arena di Milano per la 50esima rassegna tricolore della categoria. Ma più che all’indietro il settore guarda in avanti, ai due appuntamenti internazionali di luglio: secondo le indicazioni programmatiche del Direttore Tecnico Stefano Baldini e del suo staff, ai prossimi Campionati Mondiali “youth” di Cali (15/19 luglio) andranno circa trenta allievi, mentre per l’Eyof di Tbilisi (in programma dal 27 luglio al 1° agosto) la rappresentativa dovrà essere formata al massimo da 24 atleti, tra i nati nel 1999 (primo anno allievi) e nel 2000 (secondo anno cadetti).

Probabilmente mai come in questa stagione l’atletica italiana ha saputo proporre ragazzi con ambizione di podio iridato in Colombia, e praticamente tutti sono attesi in gara a Milano da venerdì 19 a domenica 21 giugno: in testa alle liste mondiali stagionali ci sono al momento Stefano Sottile (Atl. Valsesia, 2.20 nell’alto) e la neo-primatista italiana degli 800m Marta Zenoni (Atl. Bergamo 1959 Creberg, 2:03.40), che occupa anche la seconda piazza nei 3000m (9:19.39) e la quarta nei 1500m (4:20.07, ma la bergamasca vanta anche un 4:18.86 indoor).

Sul podio virtuale dell’anno c’è pure Filippo Tortu (Riccardi), che è secondo nei 100m con 10.33 oltre che settimo nei 200m con 20.92, entrambi primati italiani: ma il milanese resterà a riposo precauzionale per un recente fastidio. Nei piani alti delle classifiche ci sono anche l’ostacolista Ilaria Verderio (Pro Sesto, quinta nei 400hs con 58.98) – che però all’Arena farà i piani, lasciando le barriere alla piemontese Linda Olivieri (Atl. Mercurio Novara, nona al mondo con 59.91) – il mezzofondista campano Andrea Romani (Centro Ester, quarto negli 800m con 1:50.16), il marciatore Giacomo Brandi (Sport Atl. Fermo, sesto nei 10000m su pista con 43:26.24) e la lanciatrice lombarda Sydney Giampietro (Cus Pro Patria Milano), nona sia nel peso (16.75, ma 17.12 al coperto) sia nel disco (48.13).

Come al solito ci affidiamo alle parole di Stefano Baldini per una chiave di lettura della prossima rassegna tricolore, soprattutto con un occhio agli appuntamenti internazionali in calendario. Prima una comunicazione di servizio: “Sia con riferimento a Cali, sia a Tbilisi, gli atleti interessati e le loro società devono premunirsi per tempo del passaporto: si possono avere tutti i minimi del mondo, ma in Colombia e Georgia ci si arriva solo con il documento valido”. Detto questo, può partire il discorso tecnico: “Il capitolo dei Mondiali era definito fin da inizio stagione: pensiamo di coinvolgere al massimo 30/32 atleti, tra quelli che hanno le migliori possibilità di ben figurare in base alle liste IAAF. I riferimenti statistici sono pubblici e quindi la maggior parte degli atleti in possesso del minimo hanno già elementi per valutare le loro possibilità di partire”. Chiaro che tutti, tra i presenti a Milano, si augurano che il discorso possa essere allargato il più possibile. E la storia insegna che in questa fascia di età le sorprese possono essere dietro l’angolo: “O anche oltre”, come dice per esperienza l’assistant-coach del settore Antonio Andreozzi.

Con riferimento alle condizioni degli elementi più quotati e allo stato dell’arte, Stefano Baldini fa il punto delle situazioni sotto osservazione: “Sono in costante contatto con i tecnici di tutti i ragazzi, una lista ovviamente allargata: al momento va monitorata la condizione di Filippo Tortu che non farà i Tricolori.

Per quanto riguarda Ilaria Verderio, che ha sofferto un fastidio dopo il Brixia Meeting, all’Arena ha optato per i 400 piani, fermo restando che a Cali farà gli ostacoli”. L’olimpionico di Atene 2004 ne approfitta per chiarire pure, in linea di principio, l’intento di far schierare in Colombia i selezionati in una sola gara del programma: “A questo proposito è evidente che Marta Zenoni, atleta competitiva in almeno tre distanze, deciderà in modo autonomo quale correre: ed il suo tecnico Saro Naso sarà presente ai Mondiali”.  Allargando il discorso ad altri ragazzi in possesso del minimo o interessati: “Purtroppo il triplista Andrea Dallavalle potrebbe non recuperare in tempo, dopo l’intervento al menisco subito in aprile: come pure sarà assente la mezzofondista Francesca Tommasi, che avrebbe potuto costituire una valida alternativa sulle distanze lunghe. Mentre fortunatamente sembra aver ormai raggiunto una buona condizione l’ostacolista Martina Millo, che aveva dovuto dare forfeit nel Brixia Meeting”.   

Spostando la prospettiva all’impegno dell’Eyof di Tbilisi, Baldini è in grado a fare qualche anticipazione: “La squadra per la Georgia sarà probabilmente definita in contemporanea con quella per i Mondiali: in questa manifestazione si adotta il numero chiuso, al massimo 24 componenti per ogni rappresentativa, e quindi su questo non c’è discussione”. C’è da dire che potrebbero essere interessati non solo gli allievi al primo anno, ma anche i cadetti del 2000: “Difficile fare previsioni in questo momento, ma nella lista allargata che abbiamo predisposto hanno trovato spazio anche quattro o cinque ragazze del 2000: naturalmente con le credenziali tecniche adeguate, in rapporto a quelle degli allievi del ‘99”. Con un occhio alle liste e a puro titolo di esempio notiamo che la giavellottista romana Carolina Visca– nata nel 2000 e perciò non in età da Mondiale – avrebbe al momento la seconda misura al mondo con l’attrezzo da 500 grammi delle allieve.

Ultimo capitolo, le prospettive dei “naturalizzabili”: In questa fase non ci sono novità rilevanti: monitoriamo certo ragazzi come i velocisti ivoriani Christian Bapou e Zaynab Dosso, oppure l’ostacolista nigeriano Emmanuel Ihemeje. Ci auguriamo che la loro situazione amministrativa si sblocchi al più presto, ma – come ripeto – al momento non abbiamo notizieIn vista della tre-giorni tricolore forniamo il consueto supporto statistico delle liste italiane all-time U18: per l’occasione, oltre a riproporre le specialità “non olimpiche”, abbiamo inserito anche i riferimenti delle staffette di club e delle gare “a tempo” inserite nel CdS di corsa (30’ allievi e 20’ allieve su pista).