Nembro accoglie la prima fase regionale maschile dei Societari Assoluti, questo il resoconto della Fidal – Lombardia
Duecento metri di lusso nella seconda giornata della prima fase regionale maschile dei Societari Assoluti. A Nembro (BG), sotto una pioggia fattasi poi via via più insistente, il piemontese Davide Manenti (Aeronautica, FOTO d’archivio in home) apre la stagione vincendo la prima serie (+0.2) con un notevole 20.58: lo sprinter allenato da Alessandro Nocera non scendeva sotto i 20.60 dalla batteria dei Giochi Olimpici di Rio 2016. Alle sue spalle il tricolore Assoluto dei 100 Federico Cattaneo (Atl. Riccardi Milano 1946), autore di 150 metri iniziali da circoletto rosso, lima 4/100 al PB scendendo da 20.99 a 20.95 e vincendo di fatto la gara odierna (Manenti non competeva per la vittoria non portando punti ad alcun club in ottica CdS) per una manciata di millesimi su Diego Marani (Atl. Riccardi Milano 1946/Fiamme Gialle), autore del medesimo 20.95. Davide Marelli (GS Bernatese) demolisce il PB (-49/100) scendendo a 21.24 e anche Lorenzo Donati (OSA Saronno) si migliora fino a 21.58. Personale sbriciolato pure per Mattia Casarico (GS Bernatese), vincitore della seconda serie in 21.45 (+0.8); nella terza lo junior Simone Tarchini (Atl. Lecco Colombo) corre in 22.05 pur con vento a -1.5.
Nella manifestazione organizzata dall’Atletica Saletti il sole bacia invece in apertura di pomeriggio i 400 ostacoli. È duello rusticano tra Mario Lambrughi (Atl. Riccardi Milano 1946) e Lorenzo Vergani (CUS Pro Patria Milano): nella fase centrale della prima serie è Lambrughi a prendere un piccolo vantaggio, ma sulla retta finale Vergani trova spinte e ritmica decisamente migliori e si impone 50.13 a 50.70. Progressi per Tommaso Tanagli (Brixia 2014), terzo nella prima serie con 53.20, e per lo junior Amos Galbiati (Cento Torri Pavia), vincitore della seconda serie a 54.30. NELLA FOTO d’archivio a sinistra: Lorenzo Vergani e Mario Lambrughi.
Prima serie un pizzico tattica negli 800 e Michele Oberti (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), campione italiano Assoluto a sorpresissima a Milano 2013, piazza la zampata a 1:54.09 precedendo il vicecampione europeo Under 18 di Tbilisi 2016 Andrea Romani (Atl. Riccardi Milano 1946) con 1:54.41 e Matteo Viscardi (Pro Sesto) con 1:54.43, mentre David Nikolli (Cento Torri Pavia) è quarto con 1:54.77. Lo junior Vittorio Braccia (PBM Bovisio Masciago) vince la seconda serie in 1:55.73. Sui 5000 lo junior Nasim Amsellek (Atl. Chiari 1964), redice dal debutto in Nazionale su strada a Oderzo, capitalizza la condizione con un PB da 14:30.83 battendo Nadir Cavagna (Atl. Valle Brembana) con 14:31.97: alle loro spalle una serie di corridori under 23 da Hicham Kabir (Atl. Valle Brembana, 14:33.81) a Sebastiano Parolini (GA Vertovese, 14:37.99) e da Riccardo Mugnosso (Vis Nova Giussano, 14:45.36) ad Ademe Cuneo (cento Torri Pavia, 14:47.52).
Capitolo lanci. Il getto del peso va a Marco Govoni (Pro Sesto) con 16,55 davanti a Paolo Vailati (NA Fanfulla) con 16.38. Nel martello, disputato in mattinata a Bergamo, vince Giacomo Proserpio (Atl. Lecco Colombo) con un notevole 67.66 mentre lo junior Gregory Falconi (GA Vertovese) migliora sensibilmente il PB con l’attrezzo Assoluto arrivando a 56.54.
Il lungo lancia il rientrante junior Denis Rigamonti (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), capace di atterrare a 7.38 nonostante un vento da -1.5: secondo è Mohamed Reda Chaboun (Cento Torri Pavia) con 7.27 (-0.2), seguono Andrea Aldeghi (Atl. Lecco Colombo) ed Edoardo Accetta (NA Fanfulla), autori di 7.08 (-2.2) e 7.05 (-2.3). Nell’alto la pedana bagnata impedisce di spiccare il volo: il migliore è Marco Gelati (pro Sesto) con 2.03.
Come la 4×100 anche la 4×400 va all’Atletica Riccardi Milano 1946: 3:15.31 con un quartetto composto da tre under 20 come Lorenzo Celiento, Simone Di Nunno e Andrea Romani e l’ostacolista Mario Lambrughi in seconda frazione. Seconda piazza per la Pro Sesto (Davide Comerci, Klaudio Gjetja, Matteo Viscardi, Mattia Cella) in 3:16.58.