Sebastiano Parolini e Daniela Vassalli, figlio e madre entrambe campioni italiani domenica in Toscana

Sebastiano Parolini e Daniela Vassalli, il primo corre per laGAV Vertova, la seconda per l’Atletica Paratico, figlio e madre che a Campi Bisenzi hanno potuto condividere la gioia di vincere un titolo italiano di corsa campestre. Sebastiano Parolini da alcuni anni è uno dei giovani di punta dell’ateltica nazionale, Daniela Vassalli ha invece raccolto negli anni successi nella corsa su strada e in montagna ed ora anche nella campestre. Ecco come andata la gara della giovane promessa del GAV Vertova nella gara a staffetta che gli ha portato un tricolore: “La gara di sabato è andata esattamente come nel migliore dei nostri pronostici: sapevamo che fosse possibile, ma non bisogna dare nulla per scontato! Alla fine, per quanto riguarda la mia frazione (l’ultima), devo dire che ho semplicemente mantenuto l’ottima posizione conquistata dai miei compagni, per cui riconosco che il grosso della prestazione va dato a loro 3”. Domenica poi ottimo risultto anche nella gara assoluta: “La gara di domenica è stata tutta un’altra faccenda, essendo 10km anziché 2km, e con un cast di partecipanti decisamente ben fornito! Essendo in ripresa da un infortunio, in 6 settimane sono riuscito a ricostruire una buona condizione atletica, ma non avevo alcuna pretesa di piazzamento: mi interessava soprattutto aiutare la squadra a fare un buon piazzamento nel Campionato di Società (quinti, quindi (mi pare) il miglior piazzamento di sempre del GAV)! Quindi molto soddisfatto. Faccio atletica da sempre, da piccolo nella Recastello Radici Group, poi cresciuto nell’atletica Casazza e infine, da poco più di 3 anni, sono sotto la guida di Silvio Bosio nel Gruppo Alpinistico Vertovese. Per i risultati ottenuti domenica, mio e quello di mia mamma sono contento per entrambi, ovviamente Beh mia mamma mi ha introdotto al mondo dell’atletica da piccolo. Essendo stata atleta che ha gareggiato in tutto il Mondo, come in Costa Rica, Giappone, a New York, in Malaysia etc., mentre mio papà mi ha sempre seguito sui campi gara e soprattutto in quelli di allenamento, quindi entrambi a modo loro fondamentali”. E per questa stagione per ora Sebastiano Parolini non ha particolari obiettivi: “Mah, non ho obbiettivi così a lungo termine: sono pur sempre un atleta non professionista e in primis sono uno studente (sono al quinto anno di medicina a Brescia), per cui il mio vero pensiero è quello di cercare di migliorarmi sempre più, poi i risultati verran da sé”
Matteo Alborghetti