Petro Mamu is back! Show al FlettaTRAIL. Njeru e Mayr, spettacolo da record

La classica monumento di Malonno regala un’altra giornata storica. Sul campo di gara reso difficile dal meteo si sono sfidati campionissimi e talenti. Petro Mamu deve tirare fuori la volata per staccare Gikuni Ndungu. Enorme prestazione del giovane Luca Merli, corre sotto l’ora e 29” e chiude magnifico 4° alle spalle di Kimutai Kirui.
Al femminile spazzato via il record di Sara Bottarelli del 2016, dopo la sfuriata in salita della Mayr la scena se la prende Joyce Muthoni Njeru che vola in discesa e stampa il nuovo primato in 1h38’44”. Visibilio della Piazza di Malonno anche per l’ennesima prova di classe di Andrea Mayr. L’austriaca corre anche lei sotto il vecchio record e chiude in 1h40’29”. Capolavoro di Francesca Ghelfi, 3^ in 1h42’35”.

Home of The Champions . . .  certo il paese della corsa in montagna prima di tutto, perché è quello il fregio ed il titolo che più di tutti identificano Malonno, ma che questa sia anche la casa dei campioni è un dato di fatto. Qui campioni si è, ci si consacra, si diventa e si torna ad essere. Questo ha raccontato un’edizione del FlettaTRAIL che ancora una volta esce con un pesante bilancio attivo alla voce emozioni, colpi di classe e spettacolo agonistico. Uno show reso ancora più feroce in tutta la sua grande capacità di portare dentro la gara l’entusiasmo dell’intera comunità, con le contrade di nuovo addobbate a festa e cariche di gente ma anche con l’impegno, veramente da applausi, dei volontari impegnati a supportare l’organizzazione e soprattutto degli atleti nella pancia del gruppo, quelli che rendono possibile con il loro impegno il formarsi di una sorta di mistica che contraddistingue questa gara, dove davanti le star danno spettacolo e dietro TUTTI dal primo all’ultimo tirano fuori il meglio sospinti dalla voglia di regalarsi la passerella migliore nel red carpet per antonomasia di questo sport.

Gara uomini – Bentornato Bum Bum !
Oltre 23 ore di viaggio e 3 tamponi, l’arrivo a Malonno nella notte tra venerdi e sabato. Per Petro Mamu tutto era questo FlettaTRAIL fuorche un passaggio scontato nel lancio della propria campagna Europea. Eppure il cuore del piccolo eritreo aveva scelto subito Malonno e questa gara, che lo aveva incoronato nel 2016, per rientrare nei giochi. Missione compiuta non senza doversi scomodare e scomporre nel finale, dopo un forcing continuo ai fianchi dei kenyani di Run2Gether Geoffrey Gikuni Ndungu e Timothy Kimutai Kirui che lo hanno marcato stretto per tutta la gara. In avvio Mamu ha provato due volte la stoccata, alla salita di San Faustino prima ed in quella verso Lezza poi, ma sempre i kenyani hanno risposto. Mentre la gara prendeva fisionomia, si formava alle spalle del terzetto un gruppo con i migliori inseguitori comandato da un incredibile Luca Merli e dallo sloveno Timotej Beçan, con Lorenzo Cagnati anche lui inatteso ma solidamente nelle posizioni importanti.
Il pressing di Mamu continuava senza grossi risultati anche nella discesa tra Loritto e la località Corne (Km 18 circa) dove Kirui iniziava a dar segni di qualche cedimento. Non Gikuni Ndungu, che al contrario provava a sua volta a mettere pressione sull’avversario eritreo. L’inseguimento confermava ancora Luca Merli come il migliore sulle tracce dei tre e quella che si era aperta come la sorpresa di giornata iniziava ad assumere i colori ed i tratti dell’impresa. Un’impresa che nel frattempo maturava anche nella gara di Martin Dematteis, scatenato in discesa rimontava un gap di oltre 2 minuti e si sbarazzava ben presto di Beçan, portandosi solo al 5° posto.
Epilogo emozionante con l’uscita dal bosco e l’ingresso nell’abitato di Mamu e Ndungu pronti alla volata finale. Mamu è bravo ad anticipare l’avversario e nella doppia curva tra via Quadrelli e Via Torre mette quei metri necessari a controllare le operazioni alla scalinata e tagliare il traguardo con un paio di secondi di margine. 1h26’49” che è lontano dal record di Maestri (1h25’26”) ma che per come è maturato racconta di un Mamu saggio a gestire la prima parte, corsa forse sotto i propri limiti, per poi dare la zampata al momento opportuno. La Campagna di Run2Gether a Malonno porta un eccellente bilancio, Ndungu migliora di molto il proprio best time al Fletta e sale sul podio in compagnia del compagno di squadra Timothy Kirui, anche lui ben sotto l’ora e 28’.
Solo Applausi per un magnifico Luca Merli, 1h28’59” e per il discorso fatto in apertura forse alla vera consacrazione tra i grandi, su una gara che lo aveva già visto promettente nella scorsa stagione e che oggi gli regala un super rilievo cronometrico ed una cartolina tutta all’attacco su avversari di classe ed esperienza. Quelle mani sul volto, quasi incredulo e felice, hanno fatto alzare i battiti a più di un tifoso oggi a Malonno. E per un campione che nasce c’è n’è uno che si ritrova e firma una impresa che ancora parla della leggenda dei Gemelli Dematteis, La condotta di gara convinta e la seconda parte stellare rimettono al posto che gli compete Martin Dematteis, tra i grandissimi della storia del mountain running, 1h29’41” e tanti saluti a chi lo dava per finito.
Top ten da urlo con un sontuoso Henri Aymonod 6°, Timotej Beçan 7°, Marco Filosi 8°, Jacopo Brasi 9° e Lorenzo Cagnati 10°. Importanti davvero i crono sia di Aymo che del condor Filosi, al loro best time e prossimi al muro dell’ora e 30’.

La top 10 uomini del FlettaTRAIL 2021
1.            Petro Mamu 1h26’49”
2.            Geoffrey Gikuni Ndungu (Run2gether) 1h26’51”
3.            Timothy Kimutai Kirui (Run2gether) 1h27’38”
4.            Luca Merli (S.A. Valchiese) 1h28’59”
5.            Martin Dematteis (Sportification) 1h29’41”
6.            Henri Aymonod (U.S. Malonno) 1h30’13”
7.            Timotej Becan (Papez) 1h30’23”
8.            Marco Filosi (S.A. Valchiese) 1h31’06”
9.            Iacopo Brasi (La Recastello Radici Group) 1h31’54”
10.          Lorenzo Cagnati (La Recastello Radici Group) 1h33’35”

Gara Donne – Mayr stellare, Njeru perfetta… crolla il record.
Crolla il primato, e con esso il muro incredibile dell’ora e 40’ al femminile. Nulla scontato con un tracciato reso quasi impossibile dalla pioggia e con le massime interpreti che erano alla loro primissima volta al Fletta.
Andrea Mayr lo aveva annunciato quando dopo settimane di pressing si era lasciata convincere dall’organizzazione a prendere parte ad ambedue le gare del programma: “farò del mio meglio dando tutto nelle salite, ma non aspettatevi nulla in discesa”. Cosi è stato lo spartito di gara impostato dalla 6 volte iridata: subito le cose in chiaro con 30” al gpm di Tedda e oltre un minuto a quello di Narcos. Dietro però le cose cambiavano continuamente e rapidamente. Joyce Njeru, accreditata come avversaria numero uno, doveva dapprima domare il tentativo di Lucy Murigi di rimanere attaccata alla testa della corsa, e poi guardarsi da una Francesa Ghelfi in stato di grazia che nel tratto sotto la contrada di Landò si portava sola al 3° posto.
L’arrivo del tratto più corribile tra Narcos e Prà del Biss lasciava le cose intatte in testa, con il vantaggio della Mayr che non calava ma nemmeno aumentava, segno che dietro Joyce Njeru aveva definitivamente colto il ritmo per impostare la parte finale della gara.
La discesa sanciva le previste difficoltà della Mayr, obiettivamente non pronta e non allenata per sua stessa ammissione a queste distanze ed a questo tipo di tracciato. Al passaggio ai 18 km Njeru vola via, saldamente in testa, mentre Mayr incredibilmente riesce a tenere la 2^ posizione e tiene a debita distanza una Francesca Ghelfi cui non riesce il miracolo. Finale apparecchiato per il grande omaggio alla nuova regina del FlettaTRAIL, Joyce Muthoni Njeru chiude sola a braccia alzate con il crono incredibile di 1h38’44”, il precedente primato viene ritoccato di oltre 2 minuti, gap nel quale si accomoda anche una Andrea Mayr assolutamente da applausi. Per l’austriaca è 2^ posizione in una gara praticamente improvvisata, crono di 1h40’29” che la dice lunga sulla classe eterna di questa atleta. Chapeau per Francesca Ghelfi, che porta un po’ di Italia sul podio di questo FlettaTRAIL marcatamente internazionale, 3° posto e ottimo 1h42’35” che è anche il suo personal best qui a Malonno. Top five extra lussuosa con Sarah McCormack 4^ in 1h44’43” e la giovanissima Sarah Alonso 5^ in 1h46’12”, per la giovane basca un posto tra le grandi ed un esordio felice in una gara che speriamo possa averla protagonista in futuro.

La top 10 donne del FlettaTRAIL 2021
1.            Joyce Njeru Muthoni (Run2gether) 1h38’44”
2.            Andrea Mayr 1h40’29”
3.            Francesca Ghelfi (ASD Podistica Valle Varaita) 1h42’35”
4.            Sarah McCormarck (AC Ambleside) 1h44’43”
5.            Sarah Alonso (Atletico San Sebastian) 1h46’12”
6.            Elisa Desco (Atl. Alta Valtellina) 1h46’38”
7.            Lucy Wambui Murigi (Atletica Saluzzo) 1h49’30”
8.            Camilla Magliano (ASD Podistica Torino) 1h49’47”
9.            Corinna Ghirardi (US Malonno) 1h52’39”
10.          Beatrice Bianchi (La Recastello Radici Group) 1h54’17”

I protagonisti

Petro Mamu
Due anni dopo torno in Europa ed è bello farlo in questa gara ed in questo luogo dove ho tanti amici. Non è stata una gara facile, io non amo il freddo e la pioggia, ero molto stanco dal lungo viaggio ed i due ragazzi kenyani l’hanno messa giù molto dura. Sono riuscito a tenere qualcosa in serbo per il finale, è andata bene. Ora inizia una nuova avventura europea.

Luca Merli
Incredibile ! non ci credo ancora, stavo bene da subito e mi sono messo davanti con Mamu e gli altri, ad un certo punto ho temuto di sbagliare tattica, cosa ci facevo li ? mi sono detto “ora scoppio” invece ho tenuto duro ed anzi è andata anche migliorando. Quando ho passato Beçan le energie mentali si sono rinvigorite e sono riuscito a stampare questo crono che mi lascia davvero incredulo e soddisfatto

Joyce Njeru
Sono felicissima. Non mi sentivo forte nella discesa e cosi penso di averla vinta non accumulando troppo distacco nella salita dove Andrea si sa è eccezionale. Lei ha avuto più problemi di me nel downhill e cosi sono riuscita quasi subito a riprenderla ed a staccarla. L’aver fatto il record è incredibile. Ora testa alla world cup di corsa in montagna. Farò la Krkonosky Half Marathon in Repubblica Ceka e tenterò di vincere la coppa.

Andrea Mayr
Grazie Malonno di avermi convinta a fare questa gara ! Stamane quando ho guardato fuori dalla finestra sono stata ad un passo dal saltare in auto e tornarmene in Austria, poi un pizzico di follia mi hanno trattenuto qui ma ora sono felicissima. Per 15 km mi sono divertita come non mai, l’atmosfera è unica, i tifosi e tutti gli atleti della gara maschile che mi passavano e mi incitavano ma non mollare. Poi per 6 km ho avuto come sempre paura, la discesa non è proprio per me e stamane con questa pioggia era ancora più temibile. Sono felicissima cosi e grazie ancora Malonno !