Sabato 11 ottobre 2014, Limone del Garda – Veramente impegnativa questa prova finale del mondiale di Limone del Garda quinta prova del mondiale di skyrunning della federazione Internazionale ISF. Il combattutissimo campionato su cinque prove era iniziato il 25 maggio a Zegama in Spagna, proseguito il 20 luglio a Canazei per la Dolomites Skyrace, il 10 agosto in Svizzera per la corsa dei 5 quattromila della Sierre Zinal, ancora in Svizzera la quarta a Zermatt per il Matterhorn e appunto a Limone per la Limone Extreme Skyrace con i suoi 24,5 km e oltre 4000 metri di dislivello complessivo. Qui a Limone, complice la facilità di iscriversi (ci si poteva inserire nella starting list fino a pochi minuti prima della partenza), si sono schierati sul lungolago del golfo dei limoni 740 runners del cielo. La griglia di partenza era piena zeppa dei più bravi interpreti dello skyrunning mondiale comprese le aquile del Valetudo team (grazie all’accordo con il professional Racer, integratori alimentari, la Valetudo con il logo dei prodotti alla Calciferina era presente sulle bandiere pubblicitarie sulla linea dello start e del finish).
Il tracciato estremo di Limone con le sue due salite e discese, ricamato con innumerevoli e brevi strappi spacca gambe, per i top running è stato molto veloce. Invece per il gruppone degli amatori, con il trascorrere del crono e complice anche un violento acquazzone, il terreno di gara si è guastato e con il passaggio della pancia del gruppo la fanghiglia l’ha fatta da padrone e in alcuni pezzi la skyrace è diventata una corsa pattinata con grosse difficoltà per l’equilibrio dei corridori del cielo. Peccato per questo meteo al grigio che si è fregato la vista sul lago. I danni peggiori di questo clima sono stati l’afa e l’umidità, per questo motivo alcuni corridori sulla prima salita hanno assai patito. Dovevano immettere in circolo nei polmoni un alto tasso di umidità e, per chi soffre di difficoltà respiratorie, l’inaspettato problema ha creato un grosso grattacapo.
La gara maschile è partita come se fosse una maratona su strada il ritmo impresso dal vincitore l’africano Mamu Petro nei primi tre chilometri a bordo lago ha messo tutti gli avversari alla frusta compreso il grande favorito Kilian Jornet Burgada, l’aquila Valetudo Ionut Zinca e il drappello dei migliori, all’attacco del primo vertical di giornata molti corridori big hanno dovuto abbandonare la competizione per l’altissimo ritmo impresso alla gara e per l’aria resa irrespirabile dal carico di umidità. Qui Ionut Zinca ha compiuto il primo miracolo sportivo, i suoi polmoni sono andati in affanno e la sua corsa si è trasformata in camminata e davanti a lui il marocchino Ait Malek pareva avere partita vinta per il secondo posto nel mondiale di skyrunning. Ionut ha tenuto duro e, arrivato a punta Larici, trovando nell’aria una maggiore quantità di ossigeno, ha iniziato la rincorsa verso un decoroso posto di classifica.
La gara femminile è vissuta sulla fuga iniziale della favorita, la spagnola Salomon Laura Orguè, seguita a breve distanza dalla campionessa americana Stevie Kremer sempre ditta Salomon e dalla vincitrice di giornata la spagnola gommata La Sportiva Maiora Miate. Più indietro l’aquila rumena della Valetudo Denisa Dragomir; per problemi respiratori molto attardata l’altra aquila rosa Debora Cardone.
Nella race maschile il vincitore Mamu Petro pareva avesse corsa facile oggi perché il vantaggio accumulato in salita era nell’ordine dei minuti ma nella picchiata sul golfo di Limone sul Garda Kilian Jornet Burgada inizia a volare e verso il finale riesce ad inquadrare la sorpresa Petro. L’africano si sente braccato dal campionissimo Burgada e piazza uno scatto pazzesco riuscendo a distanziare definitivamente il pericolo iberico. Mamu Petro trionfa in 2h14’25”, secondo con il titolo di champion di sky in tasca già da molto tempo l’impareggiabile Salomon team Kilian Jornet Burgada in 2h14’55”, terzo David Schneider team Inov-8 in 2h19’58”.
Le disavventure di Ionut sembrano non finire mai a Limone. Dopo un grande recupero sulla seconda salita, il gpm di monte Carone a 1621 metri sul livello del mare, dove si posiziona in nona piazza, in discesa si procura uno stiramento ai muscoli lombari e con tenacia e sacrificio riesce comunque a non perdere molto terreno, e quindi lascia alle spalle i contendenti del posto d’argento nel mondiale Isf 2014. Zinca termina il suo calvario in 17esima posizione con un time di 2h32’39”.
Risultati del team Valetudo: 24°, con un favoloso recupero finale in discesa il bergamasco Luca Carrara, 66° Toniolo Mauro, 116° Gasparini Tiziano, 130° Grossi Paolo, 154° Benvenuti Fabio, 156° Baroni Antonio 1° over 60, 176° Gritti Luigi, 183° De Alessandri Andrea, 198° Aldeghi Ivan, 209° Costantin Paolo, 278° Parisi Riccardo, 279° Rottoli Giacomo, 342° Pesenti Giorgio, 486° Grossi Antonio, atleti classificati 613.
La gara femminile ha avuto un epilogo inaspettato. Gli addetti ai lavori pensavano che il team Salomon avesse vita facile invece la spagnola Maiora Maite a lasciato tutti con il naso all’insù e con il tempo finale di 2h47’05” si è meritatamente guadagnata l’oro al sapore di Limone, seconda la nuova campionessa mondiale l’americana Stevie Kremer time 2h49’03”, prima italiana Elisa Desco team Scott 2h52’40” È arrivata in punta di piedi alla Sierre Zinal classificandosi settima e con il sesto posto di Limone, a sorpresa, l’aquila Rumena del team Valetudo Dragomir Denisa è ormai tra le grandissime dello skyrunning Internazionale, esageratamente brava anche l’aquila Valetudo Debora Cardone che dopo un avvio di gara tormentato ha tirato una discesa finale delle sue recuperando posizioni su posizione e con il time di 3h03’47” si è permessa il lusso di piazzarsi al settimo posto di classifica assoluto. 26esima un’altra Valetudo che non molla mai, Ester Scotti. Grazie anche ai due supporter Valetudo zio Renzo e Luca Boffetti.
Qui la classifica generale completa con i risultati dei 613 concorrenti che hanno tagliato il traguardo.
GiorgioV
credit photo: Cinzia Corona 2013
Classifica maschile
1 Mamu Petro in 2:14:25
2 Jornet Kilian in 2:14:55
3 Schneider David in 2:19:58
4 De Gasperi Marco in 2:20:15
5 Pivk Tadei in 2:21:00
6 Golinelli Nicola in 2:22:09
7 Sevennec Alexis in 2:25:25
8 Ait Chaou Hassan in 2:26:02
9 Nichols Alex in 2:26:53
10 Merillas Manuel in 2:27:17
Classifica femminile
1 Maite Maiora in 2:47:05
2 Kremer Stevie in 2:49:03
3 Desco Elisa in 2:52:40
4 Orgué Laura in 2:53:54
5 Wilkinson Victoria in 2:55:18
6 Dragomir Denisa in 2:57:01
7 Cardone Debora in 3:03:47
8 Aguirrezabala Leire in 3:06:11
9 Valmassoi Martina in 3:07:25
10 Hill Tessa in 3:07:35