Parolini d’argento agli europei di cross

U23 MASCHILE – Altra gara interessante e particolarmente esaltante per l’esito finale, è stata quella U23 uomini; Vince il favorito Jimmy Gressier, il quale trascina la Francia all’oro a squadre. Il transalpino non ha avuto problemi a piegare la resistenza del serbo Bibic, conquistando il terzo titolo continentale di Cross U23 in altrettante partecipazioni. La parte esaltante anticipata in precedenza è l’argento dell’Italia (foto COLOMBO/FIDAL), che conduce una prova di squadra impeccabile e si conquista una prestigiosa medaglia. Yohannes Chiappinelli, dopo una partenza relativamente tranquilla, scala posizioni su posizioni, fino all’ottimo quinto posto finale. La sorpresa la fa Jacopo De Marchi; il triestino compie una rimonta incredibile nell’ultimo tratto di gara e con una poderosa retta finale taglia il traguardo in settima posizione. Sebastiano Parolini, per gran parte della competizione insieme a De Marchi, regge il ritmo dei migliori in fondo e strappa con orgoglio un gran diciassettesimo posto; il bergamasco del GAV Vertovese ha corso una gara composta e coraggiosa, guadagnando con grande merito la medaglia. Trentesimo è l’altro lombardo Riccardo Mugnosso (DK Runners), che precede Pasquale Selvarolo di una posizione; per Mugnosso una buona top 30 europea, a concludere una stagione lunghissima e al top su tutti i terreni. Ritirato il sesto azzurro Sergiy Polikarpenko.

U23 FEMMINILE – La più “lombarda” delle gare odierne è probabilmente quella della U23 femminile nella quale si è comportata in modo eccellente Federica Zanne. La bresciana dell’esercito corre da protagonista con le migliori e si guadagna un grande quinto posto europeo. Parecchio più indietro, rispettivamente in 37esima e 43esima posizione, si piazzano Gaia Colli (Atl. Valle Brembana) e Micol Majori (Pro Sesto Atletica); entrambe cedono qualche posizione nel finale, complice un percorso tosto se non affrontato con la giusta distribuzione. Per le azzurre arriva l’ottavo posto a squadre, nella gara vinta con autorita dalla favoritissima atleta danese Emilie Moller.

SENIORES MASCHILE – Yeman Crippa conquista una prestigiosa medaglia di bronzo, a coronamento di una stagione superlativa: nulla si poteva fare contro lo strapotere dimostrato quest’oggi dal turco Aras Kaya ma soprattutto da Robel Fsiha, lo svedese di origini eritree che oggi è stato imprendibile e ha conquistato l’oro con merito. Yeman prova fin che può a stare nella competizione per il titolo, in una gara animata fin da subito dalla selezione imposta da Julien Wanders, lo svizzero poi quarto; ai due terzi di gara, però, si intuisce che il divario tra la coppia di testa e il trentino delle Fiamme Oro, per quest’oggi, è troppo ampio. Crippa deve pensare allora della difesa, visto che alle sue spalle si trovano due atleti tostissimi come Wanders e il rimontante inglese Butchart. Nell’ultimo giro il primatista italiano dei 10000 resiste al ritorno dei suoi inseguitori, e può gioire per una grande medaglia, la prima internazionale nel cross seniores. Alle sue spalle il fratello, Nekagenet Crippa, prova ad impostare una gara da protagonista, restando nella top 20 per ben oltre metà gara; nel finale il classe 1994 cede, giungendo quarantaduesimo, incalzato dal lombardo Michele Fontana (Aeronautica, 43°); il lecchese parte in sordina, per poi compiere una bella rimonta fino alla top 50. Alle sue spalle bene anche Giuseppe Gerratana (quarantaseiesimo), che precede un Said El Otmani un po’ sottotono, partito a spron battuto con i fratelli Crippa e finito poi quarantanovesimo. Il team italiano non va oltre la decima piazza.

SENIORES FEMMINILE – Ottima la prove di Valeria Roffino e Federica Sugamiele, appaiate a ridosso della top ten in undicesima e dodicesima piazza: gara coraggiosa premiata da un buon piazzamento a livello europeo. La terza azzurra è Rebecca Lonedo, trentatreesima, seguita da Martina Merlo in quarantunesima posizione; si purtroppo ritirata Silvia Oggioni (Pro Sesto Atletica). Le azzurre portano a casa un comunque significativo quinto posto a squadre, nella gara dominata dalla turca Yasemin Can (quest’oggi al quarto successo di fila nella rassegna).

STAFFETTA MISTA – Non brilla la squadra italiana nella Mixed Relay: gli azzurri non vanno oltre la decima piazza. Qualche problema per la bresciana Elisa Bortoli (Esercito) nella prima frazione ha pregiudicato la prova, relegando l’Italia a parecchi secondi dalle posizioni di vertice. Mohamed Zerrad, Joyce Mattagliano e Soufiane El Kabbouri non ribaltano la situazione e la Gran Bretagna vincitrice rimane lontanissima, a quasi un minuto.
da fidal-lombardia