Gli ‘Immortali’ sbarcano a Torre Boldone, dopo la prima prova di Albino, la Highlander Run arriva nella bassa valle Seriana per la seconda prova della gara ad eliminazione.
La formula è sempre la stessa, un gruppo di atleti che devono affrontare un percorso su strada di 400metri, da ripetere fino a tredici volte con un recupero di due minuti: ogni volta l’ultimo arrivato viene eliminato, fino ad arrivare a disputare la finale con gli ultimi tre atleti rimasti. I primi ad andarsene sono stati Fabio Coduto, Dereje Rabattoni, Walter Guerinoni, Matteo Vecchia e Nabil Rossi. Sono poi stati eliminati Gualtiro Alimonti, Fabrizio Colombi, il beniamino di casa Luigi Ferraris, Aberto Mazzucchelli e Raphael Tahary. Nella fase finale sono gli specialisti di 800m. e 1500m. A resistere con Elia Polli, già capace quest’anno di un 3:43 nei 1500, che ha dovuto accontentarsi del 5° posto. Bellissima la prova di Mamadou Gueye, il Senegalese di Albino: getta il cuore oltre l’ostacolo e riesce a qualificarsi per la finale, eliminando il poliziotto Dario Ceccarelli. La finale ha visto in lizza per la vittoria il detentore del titolo 2011, Abdellatif Elaloianie i due portacolori della Atletica Bergamo 1959, l’ottocentista bergamasco Michele Oberti e il senegalese Mamadou Gueye. nell’ultima volata a sorpresa è Michele Oberti che riesce a battere l’atleta africano sopravanzandolo di un soffio, spinto dal calore delle centinaia di persone che hanno seguito la gara. Oberti diventa così il nuovo Highlander con gli organizzatori che chiudono con successo questa edizione di un evento unico in Italia per spettacolarità.