Nona StraLugano senza sole, ma con il clima ideale per i partecipanti e all’insegna del record di presenze e delle grandi prestazioni tecniche quella ammirata il 27/28 settembre 2014. Sono stati infatti più di 4000 gli iscritti, principalmente distribuiti tra le due gare regine della manifestazione, la 10 e la 30 km, e la 3×10 km, la Kids Run, la Handbike e la FluoRun.
I primi ad arrivare al traguardo sono stati gli atleti della 10 km “City”, alla cui vigilia era stata annunciata una sfida a due tra Abraham Eshak e Alessandro Turroni, e così è stato. Dopo nove chilometri e mezzo in cui i due se la sono giocata, negli ultimi 700 metri Eshak ha dato lo strappo decisivo per la vittoria, giunta in 30.29,0, con Turroni giunto al traguardo 11 secondi dopo.
Grande tempo nella 10 km femminile nella quale Emily Collinge ha fatto registrare di gran lunga la miglior prestazione tecnica della giornata. L’atleta classe 1998 ha sbaragliato la concorrenza con un eccezionale 31.32,5 e rifilando quasi un minuto e mezzo alla seconda classificata Patricia Morceli, la quale ha fatto segnare un comunque probante 32.58,5 che le ha regalato la vittoria nella categoria W40.
Nella 30 km “Panoramic” si è assistito ad una gara di buon livello con 5 atleti sotto 1:36. La gara è stata emozionante fino all’ultimo metro, con il kenyano Kipkorir Edwin (1:35.08,7) che ha preceduto Keneni Baldadi un solo secondo. Decimo e primo degli Italiani il sempreverde Dario Rognoni (1:40.38,2), capace di migliorarsi di un minuto e mezzo rispetto al tempo della scorsa edizione.
Ottimo livello nella 30 km femminile, con ben tre atlete sotto l’ora e cinquanta. La vittoria è andata per il terzo anno consecutivo a Chelangat Sang con 1:48.17,3, tempo molto vicino al record della tracciato, precedendo Alice Kimbor (1:48.40,4). Prima italiana è stata Claudia Gelsomino in 1:56.18,6.
Ma il vero spettacolo della straLugano si è assistito prima, durante e dopo la gara grazie agli oltre 4’000 partecipanti che hanno affollato Lugano e contagiato la città con il loro entusiasmo e voglia di correre, spinti da una grande passione per lo sport piuttosto che dall’ambizione per il tempone ed il podio.
Già da lunedì la mente vola al 2015, con una decima edizione tutta da organizzare e che in occasione dell’importante traguardo si preannuncia ricca di novità e sorprese.