Il 22° meeting città di Nembro, pista intitolata a Jerry Bertocchi

Al 22° Meeting Città di Nembro (Bergamo), ottava tappa del Progetto Meeting FIDAL 2018, sulla pedana del lungo cresce Laura Strati che atterra a 6,62 (+0.2) nel quinto turno. La 27enne azzurra dell’Atletica Vicentina, alla seconda uscita agonistica in questa stagione, ritocca il 6,51 dei Giochi del Mediterraneo cogliendo il terzo risultato in carriera, a soli dieci centimetri dal record personale, e poi chiude la gara a 6,60 (+1.2). Rientra sui 400 metri con una vittoria il recordman italiano Matteo Galvan (Fiamme Gialle), al debutto stagionale sul giro di pista in 46.15 davanti a Michele Tricca (Fiamme Gialle), secondo in 46.21 per il suo secondo crono di sempre, e al campione europeo under 20 Vladimir Aceti (Fiamme Gialle), 46.39. Al femminile si conferma Giancarla Trevisan (Bracco Atletica), nettamente davanti a tutte con 52.71 e poco distante dal recente 52.63 realizzato nella Finale Oro di Modena. Nel turno eliminatorio dei 100 metri bel progresso del 23enne Roberto Rigali (Brixia Atletica 2014) con 10.31 (+0.9), per togliere 14 centesimi al proprio limite, e in altra batteria si migliora anche il duecentista azzurro Eseosa Fausto Desalu (Fiamme Gialle) in 10.38 (+0.6). Poi in finale il più rapido è nuovamente Rigali, 10.38 (+0.2) contro il 10.44 di Desalu. Gara in solitaria sugli 800 metri per Irene Baldessari (Esercito) che si impone in 2:03.08. La discobola Valentina Aniballi (Esercito) con 56,73 si aggiudica il duello con la primatista italiana under 23 Daisy Osakue (Sisport Torino), oggi seconda a 56,39, mentre il 25enne Nicolas De Luca (Atl. Futura Roma) supera 2,22 nell’alto che vale il personal best. Ancora un successo per Hassane Fofana (Fiamme Oro) nei 110 ostacoli: 13.70 (+0.4) a 48 ore di distanza dal 13.69 ottenuto al meeting di Celle Ligure. Spallata vincente nel giavellotto del romeno Alexandru Novac, al record nazionale di 86,37.

STRATI A 10 CENTIMETRI DAL PBLaura Strati è tornata e lo dimostra con una gara in crescendo. Dopo un infortunio che l’ha costretta a rimanere ai box nella stagione invernale, la lunghista veneta ha esordito una settimana fa ai Giochi del Mediterraneo con il sesto posto a 6,51. Oggi la portacolori dell’Atletica Vicentina piazza due salti da almeno 6,60 nel finale: il migliore è il quinto, un balzo a 6,62 (+0.2) che vale la sua terza prestazione di sempre, prima di portarsi nuovamente a ridosso di quella misura con 6,60 (+1.2). Tra pochi giorni, martedì 10 luglio, sarà impegnata in azzurro ad Avila (Spagna), dove l’anno scorso è atterrata a 6,72. Non basta il 6,38 (+0.3) dell’ultimo salto a Tania Vicenzino (Esercito) per migliorare il terzo posto: infatti la spagnola Juliet Itoya è seconda con 6,39 (+0.1).400 M Meeting Nembro 2018

GALVAN, RIENTRO VINCENTE – L’ultima volta ai blocchi di partenza sui 400 metri del primatista italiano Matteo Galvan era stata nella batteria olimpica a Rio de Janeiro, quasi due anni fa. Poi l’intervento al piede sinistro, all’inizio del 2017, e qualche gara sul mezzo giro di pista. Nello scorso weekend una frazione della 4×400 vincente ai Giochi del Mediterraneo, questa sera il rientro nella prova individuale: il vicentino delle Fiamme Gialle emerge nel rettilineo finale in 46.15 per aver ragione del compagno di club e di allenamenti Michele Tricca (Fiamme Gialle), 46.21 con il primato stagionale limato di due centesimi e la seconda prestazione della carriera, a poco più di un decimo dal 46.09 targato 2011. Terzo l’oro europeo U20 Vladimir Aceti (Fiamme Gialle) in 46.39 a un passo dal season best, ancora sotto i 47 secondi il ventenne Mattia Casarico (Gs Bernatese, 46.72 dopo il 46.58 corso a La Chaux-de-Fonds), personale dell’ostacolista Lorenzo Vergani (Cus Pro Patria Milano, 47.08) e significativo 47.63 nonostante condizioni di vento molto difficili (correva in una delle serie minori) Nicolò Ceriani (CUS Pro Patria Milano).

400: ANCORA TREVISAN – Terza gara consecutiva sotto i 53 secondi, un muro che non aveva mai abbattuto in precedenza, e seconda vittoria di Giancarla Trevisan. La 25enne italo-americana della Bracco Atletica ribadisce il suo buon momento con un’altra affermazione sui 400 metri: stavolta in modo molto netto con 52.71 davanti alla tricolore promesse Virginia Troiani (Cus Pro Patria Milano) che si migliora a 53.66 (aveva 53.79), poi Marta Milani (Esercito) alleggerisce di un centesimo lo stagionale con 53.76. Sesto tempo complessivo per l’azzurra Maria Enrica Spacca (Carabinieri), 54.30: settima Federica Putti (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) con 55.21.

Roberto Rigali Nembro 2018RIGALI SFRECCIA IN 10.31 – Solo il vento oltre la norma (+2.6) aveva impedito a Roberto Rigali di firmare il proprio record sui 100 metri con 10.33 a Orvieto il 17 giugno. Stavolta il 23enne della Brixia Atletica 2014 corre ancora più forte ed è tutto regolare: 10.31 (+0.9) in batteria per un gran miglioramento di 14 centesimi su quello che era il personal best (10.45 nella seconda gara corsa al meeting umbro). E anche nella finale di Nembro, in condizioni meno favorevoli, scende sotto il vecchio primato con 10.38 (+0.2). Alle spalle del giovane bresciano, nel turno di qualificazione, cresce Lodovico Cortelazzo (Assindustria Sport Padova, 10.45) e nella prima batteria va al personale di 10.38 (+0.6) anche Eseosa Fausto Desalu (Fiamme Gialle) per chiudere poi secondo nella finale in 10.44 mentre un altro casalasco come Alessandro Piubeni (Interflumina È Più Pomì) è quinto in 10.58. Tra le donne prevale Johanelis Herrera (Atl. Brescia 1950 Ispa Group) con 11.72 (+0.6) dopo che il miglior crono in batteria era andato alla compagna di colori Alessia Pavese (11.78/-0.6 e poi 11.82 per il terzo posto in finale). Nei 110 ostacoli il leader è Hassane Fofana (Fiamme Oro) che in 13.70 (+0.4) si ripete quasi al centesimo rispetto al meeting di martedì a Celle Ligure: Ivan Mach di Palmstein (Atl. Riccardi Milano 1946) è secondo in 14.09 dopo il 14.08 (-1.5) della batteria.

NOVAC, CHE SPALLATA – Prosegue il feeling tra il giavellottista Alexandru Novac e gli appuntamenti del calendario italiano. Al meeting del 15 giugno a Conegliano aveva firmato con 83,02 il primato nazionale assoluto, oggi il 21enne romeno arriva molto più lontano: 86,37 al secondo lancio e anche il seguente tentativo oltre quel limite (83,63 al terzo). Finisce in seconda posizione Mauro Fraresso (Fiamme Gialle) con 74,53, terzo Roberto Bertolini (Fiamme Oro) a 73,12 dopo l’argento ai Giochi del Mediterraneo. Nel disco femminile, come a Tarragona, l’azzurra di vertice è Valentina Aniballi (Esercito) con 56,73 ma oggi la 22enne Daisy Osakue (Sisport Torino) si porta fino a 56,39, quindi Stefania Strumillo (Atletica 2005) terza con 53,90 e Giada Andreutti (Atl. Malignani Libertas Udine, 52,64). Sulla pedana dell’alto è il giorno di Nicolas De Luca (Atl. Futura Roma): il 25enne di Tivoli si migliora di un centimetro con 2,22 alla terza prova, per battere il 2,18 di Eugenio Meloni (Carabinieri), con Christian Falocchi (Fiamme Oro) quinto a 2,05. Nel lungo maschile 7,69 per il tricolore indoor Antonino Trio (Cus Palermo, +1.3) e Alessio Guarini (Atl. Biotekna Marcon, +0.7): la seconda misura di giornata (7,61 a 7,56) dà ragione al siciliano.

MEZZOFONDO – Un ultimo giro in solitaria e il crono di 2:03.08 per Irene Baldessari (Esercito) negli 800 metri: la 25enne trentina arriva così a tre decimi dal personale. Serena Troiani (CUS Pro Patria Milano) con un bel finale e il quarto posto centra lo stagionale a 2:07.36. Al maschile, dietro il bosniaco Abedin Mujezinovic (1:48.03), c’è l’under 23 Gabriele Aquaro (Team-A Lombardia) con 1:48.56: Mattia Moretti (Carabinieri) corre in 1:48.96 e lo junior Abdelhakim Elliasmine (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) in 1:49.83. Sui 3000 metri vinti dalla keniana Carolin Makandi Gitonga (9:17.68) si migliorano Valeria Roffino (Fiamme Azzurre, 9:21.05), Laura Dalla Montà (Assindustria Sport Padova, 9:24.30) e la tricolore promesse indoor Federica Zanne (Atl. Brescia 1950 Ispa Group, 9:25.82), mentre si ferma a poco più di un giro dalla fine Martina Merlo (Aeronautica). Tra gli uomini dominio del keniano James Kibet (7:52.07) e si rivede Marouan Razine (Esercito), quarto al debutto stagionale con 8:09.88: quinto Michele Fontana (Aeronautica) in 8:09.99, sesto Nadir Cavagna (Atl. Valle Brembana) in 8:10.89.

PER JERRY – A metà serata, con l’intervento del presidente FIDAL Alfio Giomi oltre che delle autorità comunali, la pista del centro sportivo Saletti è stata intitolata a Luigi “Jerry” Bertocchi, azzurro dei 110 ostacoli cresciuto a Nembro e scomparso nello scorso mese di novembre a soli 52 anni dopo aver lottato contro un male incurabile.

da fidal lombardia