Torna La Ponale, gara che percorre un sentiero suggestivo descritto qui sotto:
Ma la vecchia strade del Ponale con quel suo arrampicarsi zigzagando sulla montagna che scende a picco sul versante occidentale del Lago di Garda, è davvero qualcosa di unico…
(Iva Berasi – Ass. Sport , Ambiente e Pari Opport. della Prov. Autonoma di Trento)
Il 14 luglio 2004, esattamente 157 anni dopo il rilascio della concessione edilizia a Giacomo Cis, ideatore e progettista della strada che collegava Riva del Garda con la Val di Ledro, la ex strada del Ponale è stata riaperta sotto forma di sentiero ai pedoni ed alle biciclette.
Si spalancano così le porte ad un itinerario, a piedi e/o in mountain bike, che, quanto a bellezza paesaggistica ed a spettacolarità delle strade, rimane praticamente imbattuto in Europa. Una vera e propria Mecca per il podista e/o bikers, visitata da pellegrini delle più disparate nazionalità in ogni periodo dell’anno, anche quando in alto è ancora presente la neve.
La ristrutturazione del “Sentiero Giacomo Cis” è costata anni di lavoro e consegna ora agli escursionisti uno sterrato largo più o meno due metri a picco sul lago con scorci mozzafiato sull’alto Garda, trasformandosi poi in una strada asfaltata chiusa al traffico fino all’abitato di Pregasina, raggiunto dopo il transito su una serie di pazienti tornanti.
Da Riva del Garda, percorrendo il lungolago Gabriele d’Annunzio in direzione di Limone si segue indicazione per il sentiero Giacomo Cis. A destra della galleria per Limone inizia il sentiero della Ponale voluto ed intitolato a Giacomo Cis. La strada ripercorre quella che una volta era l’unica via di collegamento con la valle di Ledro. Nei tempi di guerra diversi erano gli appostamenti militari e parte di questi è ancora oggi visibile lungo il percorso. Superata la prima galleria, si apre una splendida veduta sul lago di Garda e si può ammirare sia la parte nord verso Riva e Torbole, sia più a sud fino a Malcesine. Dopo breve si giunge alla Tagliata del Ponale, risalente all’ 800, fu costruita dall’impero austroungarico a difesa degli allora territori di confine. Proseguendo si alternano brevi gallerie a tratti panoramici sul lago. La strada sterrata arriva fino alla valletta del Ponale; qui è possibile ammirare la cascata della Ponale.
Attraversiamo un ponte e poco dopo il segnavia indica una scalinata che conduce verso una strada forestale. Entriamo nella Val di Ledro, e dopo un breve pezzo su asfalto (strada di Pregasina) bypassiamo il paesino di Biacesa. Poi, il percorso a piedi si riunisce a quello ciclabile, entriamo nel centro di Prè di Ledro, e siamo già sulla salita che ci porta prima a Molina e poi al bellissimo Lago di Ledro, dove il museo delle Palafitte espone i reperti archeologici del noto insediamento preistorico.