Colere Albani, vincono Magri e Bonzi

Tutto come da pronostico alla Colere rifugio Albani con una sessantina di runners che si sono ritrovati nel paese scalvino per correre su fino all’ombra della Presolana in una giornata di sole. Ore 9 la partenza dalla sede della Pro Loco di Colere, dopo aver atteso le campane, su di corsa per la strada cementate, per poi passare al sentiero e al ghiaione finale.

Nella gara maschile Luca Magri (Recastello) vince in 37’37” ma non riesce a battere il record della gara. Una gara quasi in solitario per lui con il secondo classificato, Giovanni Zamboni (GS Alpini Sovere) che ferma il cronometro a 39’35”, terzo il brembano Manuel Zani (Karpos) in 40’08”.

Nella gara femminile non c’è storia con l’azzurra Vivien Bonzi (Recastello) che vince in 47’13” seguita da Nives Carobbio (Atl. PAratico) e da Moira Guerini (US Malonno) in 49’43”.

tra gli under 18 vince Elias Sangalli (Atl. Gavirate).

La Pro Loco di Colere ha voluto anche premiare con una targa Benito Bendotti che, dopo aver fatto tutte le edizioni della gara, all’età di 88 anni ha annunciato che quella era la sua ultima gara.

Il percorso visto dalla coda:

Dal centro di Colere si parte e si inizia a prendere la strada cementata che porta al rifugio, le pendenze si fanno subito sentire quando l’asfalto finisce ed inizia il cementi con la strada che lambisce l’area della seggiovia. dal cemento al sentiero, le pendenze calano per un breve tratto fino al ponte in legno poi si comunicia a salire verso il rifugio rimanendo quansi sempre nel bosco. All’improvviso il percorso porta su un ghiaione delle piste da sci, un vero muro che mette alla prova gli atleti e le forze che iniziano a calare. Chi non le ha più invece inizizia ad invocare tutti i santi che gli passano per la mente. Fatto questo strappo si rientra nel bosco con il sentiero che porta fino alla pineta e da qui all’ultima parte della gara nella zona delle ex miniere, ultimi tornanti e strappi e si arriva al rifugio all’ombra della Presolana

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