Dopo tredici anni, Cesare Maestri (Atletica Valli Bergamasche Leffe, FOTO Volcan/organizzatori a sinistra) riporta un italiano nell’albo d’oro del Cross della Vallagarina. L’ultimo azzurro a trionfare nello stadio del cross di Villa Lagarina (Trento) era stato nel 2007 Giuliano Battocletti – a sua volta trentino – quando però si correva per il titolo tricolore; per trovare nel passato un vincitore italiano in una prova internazionale bisogna andare al trionfo di Umberto Pusterla del 1998. Un digiuno lungo, spezzato in questa domenica dal fastidioso vento da nord che ha spinto un podio tutto italiano, con Francesco Puppi (Atletica Valle Brembana) ed Abdoullah Bamoussa (Atletica Brugnera Friulintagli) a completare la top 3 della 43esima edizione della manifestazione organizzata dall’Us Quercia Trentingrana. In campo femminile, si è confermata invece sul gradino più alto del podio la ceca Moira Stewartova, davanti alla keniana Lenah Jerotich (Atletica 2005), terzo posto per Silvia Oggioni (Pro Sesto Atletica).
SCALATORI – Un Cross della Vallagarina per scalatori, dunque: dopo i fasti dei Campionati del Mondo di novembre in Patagonia, gli azzurri della corsa in montagna sono stati grandi protagonisti anche nella corsa campestre. Cesare Maestri, invero, è da tre anni che insegue un risultato di prestigio sul tracciato trentino e l’ha trovato forse nel giorno meno facile, al termine di una settimana che a partire da mercoledì l’ha visto costretto a letto per un’infezione e relativa asportazione di due denti del giudizio. Solo alla vigilia della gara il 26enne trentino vicecampione mondiale di corsa in montagna ha potuto sciogliere le riserve, presentandosi al via di una prova guidata in prima persona sin dai primi chilometri. Nel terzo degli otto giri previsti (in totale 9070 metri), Maestri ha preso il largo, con Francesco Puppi a seguirlo, mantenendo fino al traguardo un margine tra i cinque e i sette secondi di distanza: 28:01 il tempo finale del vincitore, 28:06 per Puppi. Una corsa parallela per i due colleghi d’azzurro, con il siepista Bamoussa (28:20) a gestire senza troppi patemi la terza posizione. Ai piedi del podio, quarto posto per il ceco Jachym Kovar (28:33), seguito dall’altro “scalatore” Alberto Vender (Atletica Valchiese, 28:44); ritirato a metà gara l’azzurro Nekagenet Crippa (Trieste Atletica).
Poco prima, nella gara femminile, la venticinquenne boema Stewartova si era ripetuta, trionfando sui 5300 metri dopo 18:27 di gara, oltre la metà dei quali affrontati in solitaria, con la più esperta keniana Lenah Jerotich (18:33) a tallonarla, costantemente ad una trentina di metri. In una prova dalle posizioni ben presto consolidatesi, l’azzurra Silvia Oggioni (18:46, FOTO Volcan/organizzatori in home) ha saputo farsi largo sul gradino più basso del podio, lasciandosi alle spalle la collega delle siepi Laura Dalla Montà (Assindustria Sport Padova, 19:22) e la specialista della montagna Gloria Giudici (FreeZone, 19:38).
da fidal-lombardia