Cesare Maestri porta il tricolore a Leffe, l’Atletica Valli Bergamsche trionfa nella corsa in montagna

Sorprese e spettacolo sul percorso del Trentaduesimo Challenge Stellina a Susa (TO), gara storica di Corsa in Montagna che quest’oggi assegnava i titoli nazionali assoluti e promesse 2020, oltre che i tricolori di società. Nella prova di sola salita, con arrivo in località Costa Rossa brillano i colori di due società bergamasche: Gaia Colli (Atl. Valle Brembana, foto Benedetto in HOME) e Cesare Maestri (trentino in forza all’Atl. Valli Bergamasche Leffe, foto Benedetto a SX) conquistano il titolo tricolore, esibendo delle prove di forza che legittimano ampiamente le loro vittorie. Tra le società prevalgono al femminile l’Atl. Saluzzo e al maschile la stessa Atl. Valli Bergamasche Leffe di Maestri seguita a sole quattro lunghezze dall’Atl. Valle Brembana.

CAMPIONATO ITALIANO MASCHILE (14.3km) – Scappa via fin da subito lo stesso terzetto che aveva animato le battute iniziali del Fletta Trail a Malonno: in terra bresciana fu Maestri il primo a cedere, regalando alla competizione un epico duello tra il francese Sylvain Cachard e Francesco Puppi (Atl. Valle Brembana), poi vittorioso. Quest’oggi il campione comasco sembra però in difficoltà, ed è costretto a mollare il colpo quasi subito, per poi essere risucchiato dal gruppo. Prosegue così la battaglia tra Cachard e Maestri, mentre alle loro spalle si forma una nuova coppia, composta dai compagni di team Martin Dematteis ed Henri Aymonod (Sportification). Alla fine è Maestri a piazzare lo spunto vincente sull’ultimo tratto, tagliando il traguardo a braccia alzate in 1h20’50’’. Ancora una volta Cachard si veste d’argento, così come (in ambito di tricolore) Martin Dematteis, che riesce a staccare di una manciata di secondi un comunque ottimo Aymonod (bronzo nazionale). Alle loro spalle oltre due minuti di vuoto, poi lo sprint per la quinta piazza assoluta tra Luca Cagnati (Atl. Valli Bergamasche Leffe) e Daniel Pattis (ASD Suedtirol Team Club), vinto dal primo; Pattis può comunque gioire per il titolo U23, mai in discussione per tutta la gara. Settimo e ottavo sono lo sloveno Miran Cvet e l’irlandese Zak Hanna, che precedono il bergamasco Alex Baldaccini (Atl. Valle Brembana, nono) ed il trentino Alberto Vender (SA Valchiese, decimo). A completare la top ten del Campionato Italiano troviamo nell’ordine Marco Filosi (SA Valchiese), Andrea Rostan (Atl. Saluzzo, argento U23) e Bernard Dematteis (Sportification). Sul podio Promesse, insieme a Pattis e Rostan, ci sale Matteo Bonzi (Atl. Valle Brembana), grazie ad un’ottima gara che lo porta in ventesima piazza assoluta. In chiave lombarda sono ottime anche le prove del veterano Emanuele Manzi (US Malonno, quattordicesimo), dell’ex iridato sulle lunghe distanze Alessandro Rambaldini, che con la sua quindicesima piazza contribuisce al trionfo a squadre dell’Atl. Valli Bergamasche Leffe, e dei giovani Nicola Bonzi (Atl. Valle Brembana) e Iacopo Brasi (Atl. Rodengo Saiano Mico), rispettivamente diciottesimo e diciannovesimo assoluto.

CAMPIONATO ITALIANO FEMMINILE (10.5km) – Forte del recente trionfo al Fletta Trail, Elisa Sortini (Atl. Alta Valtellina) prova a sorprendere le avversarie sin dallo sparo; alle sue spalle però inizia la rimonta da sogno di Gaia Colli, che con un’azione fluida e decisa si sbarazza della compagna di viaggio Alessia Scaini (Atl. Saluzzo) per poi mettersi alla caccia della battistrada. Raggiunta Sortini, la biancorossa dell’Atl. Valle Brembana non si ferma: un metro dopo l’altro verso il traguardo di Costa Rossa si creerà il vuoto. Una Colli al settimo cielo taglia il traguardo in solitaria ed è campionessa italiana Assoluta e U23 in 1h14’15’’, con un minuto esatto su Scaini (argento assoluto e Promesse). Completa il podio Elisa Sortini, mentre Francesca Ghelfi (ASD Podistica Valle Varaita) si deve accontentare della medaglia di legno. Quinta una sorprendente Valeria Roffino (GS Fiamme Azzurre), che ritorna alla grande nella Corsa in Montagna dopo anni di allori in pista e nel cross. La sesta posizione va a Mojca Kolgar (Slovenia), che precede la friulana Maria Dimitra Theocharis, specialista dello Scialpinismo in forza all’Unione Sportiva Aldo Moro. Ottava e nona sono due skyrunner di calibro internazionale come Primitive Niyirora (GS Orecchiella Garfagnana) ed Elisa Desco (Atl. Alta Valtellina); poi c’è Alice Gaggi (La Recastello Radici Group, decima assoluta) che precede di una manciata di secondi la terza della classifica promesse Arianna Dentis (Atl. Saluzzo, undicesima assoluta e decima italiana). Altre lombarde ben piazzate sono la diciottesima assoluta Ilaria Bianchi (La Recastello Radici Group) e la valtellinese Elisa Compagnoni (Atl. Alta Valtellina, ventunesima).

da fidal-lombardia