Competitiva sì, assolutamente: favorita stavolta forse no. La delegazione lombarda Cadetti/e riesce però ancora una volta nell’impresa: allo stadio Carlo Gotti di Forlì conquista per la 27esima volta il titolo italiano per Regioni. Un trionfo che matura al termine di una sfida davvero all’ultimo respiro: 579 i punti dei ragazzi parte dell’ampia delegazione guidata dal vicepresidente FIDAL Lombardia Luca Barzaghi, 575 per il Veneto, 574 per il Lazio. La Lombardia chiude vittoriosa per la 21esima volta anche nella classifica per Regioni femminile con 297 punti, cinque in più del Veneto e 18 in più del Lazio. Al Lazio va invece la graduatoria a squadre maschile con 295 punti davanti a Puglia (287), Veneto (283) e Lombardia (282). Nelle classifiche per gruppi di specialità la Lombardia conquista il successo nelle combinate di Velocità/Ostacoli e Lanci, nelle graduatorie Cadetti dei Lanci e nelle classifiche Cadette di Velocità/Ostacoli e Lanci.
Nelle singole specialità la squadra lombarda termina con 7 titoli italiani, 3 medaglie d’argento e 10 bronzi per un totale di 20 podi: nella seconda giornata arrivano 3 ori e 6 bronzi.
SELLEY TRICOLORE DA BATTICUORE – L’anglo-pavese Breanna Federica Selley (100 Torri&Vigevano Atl. Young) imita le “colleghe” Ludovica Galuppi (80) e Miriam Scerra (2000): nei 1000 metri parte con il miglior tempo italiano stagionale e si prende il titolo. È un oro al cardiopalma perché la veneta Linda Conchetto le rende la vita dura fino all’ultimo metro: Breanna pesca le energie per precedere l’avversaria 2:56.05 a 2:56.36, PB per entrambe a issarle nelle prime due piazze delle graduatorie tricolori 2019. Ottava Samira Manai (AV Sporting Team) in 3:05.19. Sul chilometro maschile Loris Cittadini (Atl. Rodengo Saiano Mico) vince in 2:39.42 la volata per la quarta posizione: settimo Tommaso Tarantino (Pro Patria ARC Busto Arsizio) in 2:39.67. La serie migliore dei 1200 siepi Cadetti si sviluppa su una sfida a tre al vertice tra il trentino Simone Valduga, il laziale Breanna Selley Forlì 2019Tiziano Marcy e il pugliese Antonio Bonvino: Marcy cade sull’ultima barriera per poi rialzarsi e alle sue spalle Yordi Santiago Garavaglia (Pro Patria ARC Busto Arsizio) negli ultimi metri riesce a mettere la freccia e a prendersi il bronzo con il PB a 3:25.45. Subito dietro Marcy arrivano altri due lombardi: quinto Pietro Botros (100 Torri&Vigevano Atl. Young) in 3:26.06, sesto Fabio Rinaldi (Atl. Vallecamonica) in 3:26.20, personale per entrambi.
CIGHETTI: CHE SPALLATA – Daniele Cighetti (NA Fanfulla) stringe il pugno dopo il primo lancio ancor prima che la misura esca sul tabellone elettronico: l’atleta di Castiglione d’Adda (LO) nel giavellotto mette a referto 61.41, ovvero primato personale migliorato di oltre quattro metri, miglior misura italiana dell’anno e approdo nella top ten italiana Cadetti all time (ottavo). Il lancio mette un’ipoteca sul titolo: alle sue spalle si fa largo anche il campione regionale Andrea Caselotti (Scuola Sportiva Atl. Punto It), che sale fino al quarto posto con l’ultimo lancio a 53.68. Quarta con un buon 38.14 al quinto turno è anche Matilde Silanos (Pol. Olonia) nel giavellotto Cadette. Nei concorsi arrivano altri due bronzi: il leader stagionale Edoardo Stronati (Scuola Sportiva Atl. Punto It) nell’alto dopo l’1.92 alla prima prova esce di scena dopo un errore a 1.95 e altri due nulli a 1.97 ma è comunque terzo (quarto Riccardo Abruzzo/PBM Bovisio Masciago con il PB a 1.89); l’asta vede Giulia Gelmotto (PAR Canegrate) superare 3.20 alla terza e poi 3.30 alla prima uscendo di scena alla quota del PB (3.40) per cogliere un bel bronzo. Nelle prove multiple peccato per Melek Pirolini (100 Torri&Vigevano Atl. Young), che infila tre personali negli 80 ostacoli (12.42/+15), nell’alto (1.53) e nel giavellotto (30.13) prima di incappare in tre nulli nel lungo: con 1:52.56 nei 600 e 3004 punti sarà 14esima con la certezza di poterci riprovare anche nella prossima stagione.
OSTACOLI DI BRONZO – Doppio terzo posto nelle finali A dei 300 ostacoli. Gara spettacolare al maschile: Daniel Okoluku (CBA Cinisello Balsamo) arrivava con 40.33 e si migliora prima a 40.25 in batteria e poi a 40.11 in finale prendendosi un meritatissimo podio in una gara caratterizzata da una pioggia di primati personali (ottavo Riccardo Ciappesoni/Pol. Mandello in 46.83 dopo il PB a 40.42 della batteria). Lucia Conti (NA Varese) è bravissima a farsi largo in una finale femminile dominata dalla piemontese Ludovica Cavo (44.08): con 46.01 è bronzo. Piazzamenti ai piedi del podio nelle finali dei 300 piani: quarta Makissia Bamba (Atl. Pianura Bergamasca) in 41.77 al femminile, sesto Riccardo Camerino (Brembate Sopra) in 36.93 e ottavo Flavio Camesasca (Atl. Estrada) in 37.52 (37.13 in batteria) al maschile.
SUPER STAFFETTE – La Lombardia femminile si conferma campione d’Italia nella 4×100: c’è Makissia Bamba in ultima frazione a resistere al ritorno del Piemonte, ma il successo è costruito anche dalla prima frazione di Anna Marta Carnero e dalle due fondamentali frazioni centrali di Marta Amouhin Amani e Ludovica Galuppi. Il cronometro dice 48.48 Lombardia e 48.56 Piemonte. Il quartetto maschile si avvale dei due finalisti individuali Pietro Vitali e Mattia Arnaboldi nelle frazioni centrali, del lancio del lunghista Daniel Manini e della chiusura dell’ostacolista Luca Manzoni: ne esce un buon 44.57 e un bel terzo posto alle spalle dell’imprendibile Veneto e del Lazio.
Da fidal Lombardia