Allievi d’oro a Gubbio, Zenoni ed Elliasmine Tricolore

Gli allievi orobici volano nel cross di Gubbio, una gara stupenda in un contesto unico, Marta Zenoni e Abdelhakim Elliasmine regalano il tricolore individuale di specialità all’Atletica Bergamo 59. Per Marta Zenoni la sfida è stata ancora con  Nadia Battocletti che le aveva dato qualche grattacapo negli ultimi cross. stavolta la figlia d’arte ha dovuto accontentarsi del secondo posto. Vittoria sempre negli allievi per Abdelhakim Elliasmine protagonista anche nel campionato italiano a staffette con il quarto posto a 3 secondi dal podio. Una rivincita per il talento orobico. Per Ahmed Ohuda della Polisportiva Alta valle Seriana è un fine settimana d’argento, dopo il secondo posto a staffetta infatti arriva il secondo posto individuale. zenonigubbio

E’ mancato solo l’ultimo colpo nella gara senior con Yassine Rachik che ha guidato i primi giri della gara senior per poi abdicare. “Non era giornata, ma non mollo” commenta su Facebook Rachik. Tredicesimo Xavier Chevrier (Atletica Valli Bergamasche Leffe), 16° Simone Gariboldi (Polizia), 37° Giovanni Gualdi (Corrintime).

Tra le donne 12° di Alice Gaggi (Recastello), 35° Samantha Galassi (Recastello)

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Qui di seguito tutto il resoconto della Fidal.

 

Cala il sipario sulla Festa del Cross, la due giorni Tricolore dedicata alla corsa campestre in scena ieri e oggi al Teatro Romano di Gubbio (Perugia). La rassegna, che ha assegnato 23 titoli, ha visto in campo oltre 2000 atleti di 286 club provenienti da tutta Italia. Il volto della Festa è però quello del 19enne Yeman Crippa (Fiamme Oro), grande protagonista della gara assoluta insieme a Stefano La Rosa (Carabinieri). Dopo un appassionante duello lungo 10 chilometri, il trentino taglia il traguardo a braccia alzate e si laurea campione italiano di cross 2016, inaugurando così la categoria senior – dopo una carriera giovanile esemplare, che consta di due titoli europei under20 consecutivi e un bronzo sui 5000 in pista – con la sua prima vittoria Tricolore fra i grandi. L’argento va a La Rosa, capace di rispondergli colpo su colpo, il bronzo a Patrick Nasti (Fiamme Gialle), ma va menzionato anche Thomas Lokomwa (Alpi Apuane), in gara per il Campionato di Società e oggi il più veloce fra i 390 uomini in campo. Tra le donne, in una gara che vede nei primi posti l’ugandese del GS Lammari Juliet Chekwell e la britannica viceiridata di corsa in montagna Emily Collinge, il titolo italiano è della siciliana Silvia La Barbera (Forestale). Alle sue spalle convince il rientro della compagna di club Federica Del Buono, seconda e e campionessa under23, mentre il bronzo va ad Elisa Desco. Lo scudetto maschile è conquistato con margine dall’Esercito, quello femminile dall’Atletica Alta Valtellina che si impone grazie a un terzetto (Collinge, Desco, Belotti) interamente formato da specialiste della corsa in montagna. A livello giovanile sono da registrare due vittorie di grande autorità: del campione europeo junior dei 10.000 Pietro Riva (Atletica Alba) e dell’azzurrina Ilaria Fantinel (Ana Feltre). Seconda, dopo innumerevoli titoli giovanili, è Nicole Reina, ieri frazionista della staffetta del Cus Pro Patria Milano vincitrice dell’oro. Marta Zenoni (Bergamo 59 Creberg) aggiunge un altro tassello alla sua collezione tricolore con la vittoria in volata su Nadia Battocletti tra le under 18, categoria che al maschile vede il successo di Abdelhakim Elliasmine (Bergamo 59 Creberg). Tra i Cadetti, infine, affermazioni di Francesco Guerra (Lazio) e Assia El Maazi (Piemonte).gubbiorecastello

 

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UOMINI 10KM – E’ senza dubbio la gara più appassionante della pur divertente mattinata al Teatro Romano di Gubbio.


Silvia La Barbera e Federica Del Buono(foto Colombo/FIDAL)

I protagonisti, d’altronde, sono di primo piano: il campione europeo di cross Daniele Meucci (Esercito), l’azzurro Stefano La Rosa (Carabinieri), il due volte oro europeo junior di cross Yeman Crippa (Fiamme Oro), oltre a tutti, o quasi, i migliori specialisti nazionali della campestre insieme a una manciata di atleti africani in campo per i rispettivi club. Ai cancelletti di partenza sono in 390: una massa imponente, che ben presto diventa un serpentone, guidato nelle prime battute dall’under23 Yassine Rachik (Cento Torri Pavia). Un primato che dura giusto il tempo che serve a Thomas Lokomwa (Alpi Apuane) di prendere le redini della corsa e andare in fuga. Il keniano si mette davanti e lì resterà fino alla fine (29:43), ma è alle sue spalle che si accende la battaglia più interessante: nel folto gruppetto di inseguitori ci sono La Rosa, Crippa, Patrick Nasti (Fiamme Gialle), Said El Otmani (Atletica Reggio, venerdì a Sabadell sceso a 7:50:70 sui 3.000 indoor) e Meucci. L’ingegnere pisano, una settimana fa secondo nella mezza maratona di Barcellona, comincia a sfilarsi a partire dal sesto chilometro, mentre davanti si profila un duello (già gustato al Cross del Campaccio a gennaio) fra La Rosa, ormai votato alla maratona, e Crippa, appena uscito dalla categoria junior. I due guadagnano una decina di secondi su Nasti, e cominciano a battagliare fra di loro a suon di cambi di ritmo. A 500 metri dall’arrivo Crippa riesce a staccare il grossetano di qualche metro, ma la situazione si ribalta durante l’ultima salita, per poi fare un altro salto mortale dopo l’ultima curva, dove il giovane trentino finalmente innesca l’accelerazione decisiva (29:59). Yeman Crippa diventa così il campione italiano assoluto di cross 2016. Dopo una carriera giovanile ricca di successi, fra cui due titoli europei under20 consecutivi e un bronzo sui 5000 in pista, alla prima occasione fra i senior il 19enne non sbaglia nulla, indossando una maglia Tricolore che – si presume – non sarà l’unica della carriera. L’argento in 30:05 è per Stefano La Rosa, Nasti si mette al collo il bronzo in 30:12, seguono Koech (30:18), El Otmani (30:30) e Meucci (30:32). Lo scudetto è saldamente nelle mani dell’Esercito con 23 punti (Salami 9° nella classifica complessiva, Razine 10°), seguito dalle Fiamme Gialle a 39 (Lorenzo Dini 11°, De Nard 29°) e dalle Fiamme Oro a 45.

DONNE 8KM – 8 chilometri e tante protagoniste molto attese in chiave azzurra per la gara femminile, che vede allineate sulla linea di partenza ben 281 atlete. In avvio sono le africane schierate per i CdS a fare il ritmo: l’ugandese del GS Lammari Juliet Chekwell, la keniana dell’Athletic Terni Ruth Chebitok, la ruandese dell’Atletica 2005 Claudette Mukasakindi. Nel secondo giro si fa avanti con autorità una delle favorite della vigilia, la britannica di stanza a Postalesio (Sondrio) Emily Collinge. La vice campionessa mondiale di corsa in montagna mette subito in chiaro le proprie ambizioni, incalzando da vicino Chekwell e iniziando un duello per il primo posto che durerà fino alla linea del traguardo. Segue, in lotta per il titolo Italiano, la coppia della Forestale formata da Silvia La Barbera e Federica Del Buono e un folto gruppetto in maglia Esercito (Maraoui, Soufyane, Ejjafini ed Inglese, più indietro Dal Ri e Papa). Dopo continui botta e risposta, senza sostanziali cambi di fronte, la gara è vinta da Chekwell in 25:21 su Collinge che chiude ancora in spinta, ma senza riuscire mai a recuperare i due secondi che la separano dal primo posto. In chiave italiana nei chilometri finali risale bene proprio Federica Del Buono, ma la migliore al traguardo, e campionessa Tricolore 2016, è la siciliana Silvia La Barbera (25:33). Argento (e titolo under23) al bronzo europeo indoor dei 1500 Federica Del Buono (25:41), mentre il bronzo assoluto, dopo una bella rimonta dalle retrovie, finisce al collo dell’azzurra della corsa in montagna Elisa Desco (25:43). Ed è proprio l’Atletica Valtellina, grazie a tre specialiste della corsa in montagna, a vincere lo scudetto 2016: nella classifica complessiva dopo Collinge seconda e Desco quinta, il 19° posto di Valentina Belotti sancisce la vittoria nel Campionato di Società con 24 punti. La Forestale è seconda con 26 punti, l’Esercito terzo con 29 (Maraoui 8^, Soufyane 10^, Ejjafini 11^, mentre Inglese, una delle favorite della vigilia, paga scarsa brillantezza nei numerosi cambi di ritmo e finisce 13^).

JUNIOR UOMINI 8KM – Pietro Riva è il campione europeo junior in carica dei 10.000 metri, e fa valere il suo rango. A Gubbio si mette in testa fin dal primo dei 7.500 metri destinati agli under20, costruendo una vittoria senza appello, con un vantaggio che si fa più ampio una salita dopo l’altra.


Pietro Riva (foto Colombo/FIDAL)

Il piemontese, con la maglia giallo canarino dell’Atletica Alba, taglia il traguardo ancora in piena spinta in 22:52, con oltre mezzo minuto di vantaggio su un Ahmed Ouhda (Alta Valseriana) pur in buona forma (23:25). Terzo posto per Diego Luca Boraschi (Servizi Futura Roma) in 23:36 davanti a Federico Maione (Cantù Atletica, 23:43) e Hicham Kabir (Valle Brembana, 23:44). Sul podio per società sale di nuovo il Cus Torino (49), con l’Atletica Vicentina seconda (59) e l’Atletica Lecco Colombo Costruzioni terza (71).  

ALLIEVI 5KM – Un giro corto di ‘riscaldamento’ e due lunghi, per un totale che sfiora i cinque chilometri: la gara maschile under18 è divertente, piena di colpi di scena e combattuta fino alla fine, animata soprattutto dal quartetto composto da Luca Alfieri (Bovisio Masciago), Ouassim El Ammari (Vis Abano), dal pugliese Antonio Catallo (Foggia Atletica Leggera) e da Abdekhakim Elliasmine, Tricolore cadetti nel 2014 e quinto lo scorso anno Fiuggi al debutto fra gli allievi. Alfieri si presenta alla penultima curva, a 500 metri dall’arrivo, in testa, ma la salita finale lo vede inesorabilmente perdere terreno, superato da El Ammari ma soprattutto dalla coppia Catallo-Elliasmine. Il compatto portacolori dell’Atletica Bergamo Creberg rientra con impeto ma è costretto dal foggiano a una serratissima volata, tanto che il crono finale, 15:27, è lo stesso per entrambi. La classifica finale dice oro Elliasmine, argento Catallo, bronzo per Ouassim El Ammari (Vis Abano, 15:33), solo quarto Alfieri (15:35). Fra le società, scudetto a Bergamo (59) davanti al Cus Palermo (67) e al Trionfo Ligure che conquista 95 punti così come l’ASD Barile Flower Terlizzi. 

ALLIEVE 4KM – 3900 metri su due giri e due attesissime protagoniste: Marta Zenoni, bronzo mondiale allievi degli 800, e Nadia Battocletti, due titoli italiani di cross fra le cadette, sia nel 2014 che nel 2015. La sorpresa è però Beatrice Mallozzi, della SS Lazio, che si inserisce nel discorso gara incollandosi alle due più quotate protagoniste. Il terzetto si installa in testa e stacca nettamente il resto delle inseguitrici, rimanendo compatto fino alla curva che segna mezzo chilometro al traguardo. Sono gli oltre trecento metri di salita che precedono il centinaio di metri di discesa all’arrivo a decidere la gara: Mallozzi si è appena staccata, Battocletti con la solita corsa leggera prova ad allungare ma Zenoni, alle sue spalle, ha più risorse residue e anche più potenza nella falcata. E’ lei ad uscire meglio dalla salita, affacciandosi al rettilineo finale già in testa. Taglia il traguardo sorridente a braccia alzate in 13:46, con la trentina a 13:50 e Beatrice Mallozzi a 14:02. Seguono Alessia Chianese (Isaura Valle Arno, 14:13), Elena Micheli (CaRiRi, 14:19) e Ludovica Cavalli (Trionfo Ligure, 14:26). La classifica per società premia il Cus Torino (48) davanti alla cantù Atletica (52) e proprio alla SS Lazio che per un solo punto (71) butta giù dal podio l’Atletica Vicentina. 

CADETTI 3KM – A differenza della gara delle pari età, i 2900 metri dei cadetti (un giro corto e uno medio) sono un assolo. A farsi carico di fare l’andatura è il romano dei Castelli Francesco Guerra, che curva dopo curva guadagna un vantaggio di circa 15 secondi. Portacolori del Lazio e tesserato per l’Atletica Frascati, in pista già messosi in luce al Trofeo Ernesto Ceresini di Fidenza, Guerra vince in 9:19. Alle sue spalle il lombardo di San Pellegrino Terme Alain Cavagna (già campione italiano di corsa in montagna, come il fratello, l’azzurrino Nadir) si prende l’argento in 9:34 davanti all’abruzzese Edoardo Pretara a 9:37. Il Lazio vince anche la classifica a squadre (359), quattro lunghezze più su della Lombardia (355), con il Trentino a quota 346 (seguono Sicilia, Piemonte, Veneto). Nella combinata (cadette+cadetti) vince la Lombardia con 736 punti davanti al Lazio (686) e al Piemonte (664). Ai piedi del podio, il Trentino (607) ha la meglio del Veneto (598).

CADETTE 2KM- I due chilometri delle cadette, l’anno scorso vinti da Nadia Battocletti, quest’anno vivono sulla sfida fra Assia El Maazi, in gara con la maglia del Piemonte, e Alessia Zarbo, buona specialista del triathlon. Il percorso è disegnato intorno al Teatro Romano, godibile in ogni momento dal pubblico e caratterizzato da pendenze non eccessive ma continue. La gara cadette, organizzata su un unico giro, è equilibrata e senza distacchi abissali: la torinese del Piemonte Runner Team riesce ad avere la meglio grazie a una progressione finale, tagliando il traguardo in 7:28. Le resiste solo Zarbo, italo-francese di Antibes, in Costa Azzurra, che conquista l’argento con tre secondi di distacco. Tra un compatto gruppetto di pretendenti al bronzo si fa avanti invece la lombarda Alessia Gianola, terza in 7:39. Nella corsa del Campionato Italiano per Regione si impone ancora una volta la Lombardia (381 punti) davanti a Liguria (350) e Piemonte (343).

Ilaria Fantinel e Nicole Reina (foto Colombo/FIDAL)