Al Trail del Monte Servin successo di Garnier e Bonner, la cronaca by Marina Plavan

Domenica 9 giugno 2013 – Il maltempo non ha risparmiato la Val d’Angrogna in provincia di Torino dove si correva il Trail del Monte Servin, più di 200 temerari si sono presentati ai nastri di partenza, puntuali alle ore 8.30. Due le competizioni, il mini trail ridotto di 17 km e il trail ultra-competition, il lungo nonostante una riduzione all’ultimo momento, dovuto all’inclemenza del tempo, ha avuto uno sviluppo di 29 km.

Le partenze delle due gare dalla località Passel nel comune di Angrona, sono avvenute in contemporanea, dopo alcuni km i due percorsi si dividevano; i concorrenti della lunga scendevano nel fondovalle per intraprendere una bella salita prima di arrivare al Rifugio Barfè, superato questo luogo abbiamo affrontato un lungo traverso, poi abbiamo superato alcuni ostacoli naturali formati da ruscelli e pietre molto scivolose, molti trailers su quest’ultimo ostacolo hanno fatto qualche bella capriola… La testimonianza di questi scivoloni erano i completi da gara pieni di fango, per non parlare delle scarpe, che con l’accumulo di fango sono diventate pesanti.

Ancora un traversone ed eccoci arrivare nei pressi del Rifugio Sap, un rifugio bello bello, meta di molte uscite di luna piena perché accessibile a tanti appassionati della montagna. Al rifugio Sap abbiamo trovato un buon ristoro, lasciato il vettovagliamento finalmente la prima vera discesa in mezzo ai rododendri, in alcuni tratti la nebbia ci ha portato anche a sbagliare percorso, e badate bene che questo percorso è conosciuto molto bene da tanti di noi; dopo il parapiglia nel nebbione eccoci nuovamente ad attraversare un torrente per poi riprendere a salire… Che salita dura! Logicamente non corribile, fatta parlottando con gli atleti che condividevano la mia fatica.

Dopo il mini vertical siamo arrivati ai piedi del Servin, dove l’organizzazione ha deciso di modificare il tracciato, questo inatteso sconto podistico, ci ha graziato gli ultimi 200 metri di dislivello, quindi una lunghissima strada pianeggiante ci ha portato fino al Colle della Vaccera, svettato questo Gpm, giù a rotta di collo fino all’arrivo situato in un ampio pratone, nelle vicinanze abbiamo trovato le comodità di un ristorante, una doccia caldissima e un buon pasto ristoratore ci ha rimesso in bolla; nonostante la giornataccia meteo, i commenti dei trailers sono stati tutti positivi, proprio una bella giornata di sport.

Vittoria annunciata nella gara lunga di Claudio Garnier del team Valetudo Skyrunning Italia, l’atleta piemontese con la canotta delle aquile prima della partenza mi aveva confessato di essere in formissima ma di voler ben figurare sui sentieri di casa, Claudio non ha mai mollato la testa della gara, ad inseguire l’aquila della Valetudo un trio composto da Franco Aglì, Fabio Cavallo e Giraudo Mauro, il trio è giunto al traguardo insieme dopo aver condiviso la gara.

Nella competizione femminile vittoria di Daniela Bonnet davanti alla sottoscritta, aquila della Valetudo skyrunning rosa Marina Plavan, bronzo per la giovane Scigliano.

Vittoria nella competizione da 17 km di Mara Calorio e Luca Vacchieri.

Sono contenta di vedere che anno dopo anno la manifestazione del Servin diventa più partecipata, per questo bel gruppo di organizzatori è una meritata soddisfazione, questi organizzatori di Agrogna ogni domenica li incontro alle manifestazioni in giro per la regione Piemontese e non solo, sono amanti della buona compagnia e non perdono mai l’occasione per far festa!

Testo e foto 2 di
Marina Plavan