Abdelhadi Tyar e Claudia Gelsomini vincono La maratonina di Castel Rozzone, a Renè Cuneaz ed Elisa Cova i 10 mila. Molto più combattuta la maratonina maschile con un arrivo al fotofinish con Tyar che prevaleva di due secondi su Nasef, molto bene Alessandro Spanu al terzo posto
Nei 10 mila femminili vittoria facile per la Cova ed anche Cuneaz non ha avuto molti problemi a far sua la gara. Qui di seguito il resoconto degli organizzatori dell’Atletica Castel Rozzone
Fatica, sole e ravioli per tutti alla 18° Maratonina di Castel Rozzone – 10.000 di Castello.
Ai più di 600 atleti non è mancato proprio nulla: il bel tempo si è poi tradotto in ottime prestazioni soprattutto sui diecimila metri, mentre la mezza maratona ha invece vissuto sui nervi del duello tra i due protagonisti, risoltosi solo allo sprint finale.
Nella mezza i finisher sono stati capeggiati dal “solito” Tyar Abdelhadi, Runners Valseriana, che in 1.12.29 ha preceduto di soli due secondo Nasef Ahmed, Atletica Ponzano, ed un coraggioso Alessandro Spanu, G.A.V. Vertova, giunto terzo a soli 7 secondi dal secondo.
In campo femminile, la plurititolata Claudia Gelsomino, Atletica Palzola, ha vinto come da pronostico con 1.19.16; seconda Donatella Vinci, Road Runners Club Milano, in 1.25.34 e terza Nives Carobbio, Runners Bergamo, in 1.26.33
La gara breve ha registrato la vittoria maschile del valdostano Renè Cuneaz, Cus Pro Patria Milano,
in un ragguardevole 30.56 e femminile di Elisa Cova, sempre Cus Pro Patria Milano, in 36.40
Segnaliamo le prestazioni dei bergamaschi Franco Zanotti (31.44 sui diecimila) e Giovanni Moretti (34.06 sempre sui diecimila): valgono loro il 3° ed il 5° posto assoluto, ma soprattutto la soddisfazione di lasciare alle spalle forti atleti più giovani.
Per le classifiche complete, si rimanda al sito della otc srl.
Un’ultima considerazione: in un panorama atletico a cavallo tra il competitivo e l’amatoriale sempre più affollato ed a misura “di grandi”, l’esserci sempre ed offrire un appassionato contributo allo sport che amiamo, non ci sembra poco per la ns. piccola realtà.