Thomas Capponi e Giancarlo Manighetti secondi nella prima edizione della Merate – Cornizzolo

Dal sito dei Runners arriva il bel secondo posto di Thomas Capponi e Giancarlo Manighetti che salgono sul podio della prima edizione della gara a coppie Merate – Cornizzolo.

Questo il racconto di Thomas Capponi:
È andata in scena sabato la prima edizione della Me-Co, da Merate al monte Cornizzolo, gara a coppie di 35k circa per un dislivello positivo di 1000 mt, organizzata dalla soc. Triathlon Lecco.
La partenza veniva data nella piazza centrale di Merate alle 12.15, per la prima delle 150 coppie iscritte, poi ogni 20” a seguire, partivano le coppie successive.
Oltre al sottoscritto, altri RB presenti a questa gara: il Leù Claudio Boschini in sorprendente ripresa, il suo 2° socio di Monza-Resegone Giulio Mangone, Fabrizio Cornolti che sta cercando di allungare i kilometraggi per il futuro… e Massimo Bonalumi fresco fresco della 50k di romagna. Il percorso si sndovava per i primi 24k nelle verdi colline brianzole per poi, dopo aver raggiunto il lago di Pusiano, inerpicarsi lungo la strada asfaltata che saliva verso il rifugio sotto la vetta del Cornizzolo, punto di arrivo della manifestazione. E’ la prima volta che mi capita di correre una gara a coppie e per questa mia ‘prima’ ho un compagno d’eccezione, la gazzella Giancarlo Manighetti (Gav Vertova), collega e compagno d’allenamenti (qualche volta). Dopo i consueti riti pregara: riscaldamento, consegna borse, ritiro pettorali arriva l’ora della partenza. Partiamo come terzultima coppia, pettorale 147, quindi verso le 13,15. I ritmi sono da subito medio-alti e il caldo, inaspettato, si fa sentire. Salite e discese si susseguono instancabilmente, mettendo a dura prova le gambe. I ristori sono d’obbligo, visto
il clima. Procediamo abbastanza regolari, superando le altre coppie (interessante sentire i commenti….). Salutiamo i compagni di squadra RB e altri conoscenti. La sensazione però è quella di essere costantemente inseguiti e braccati dalle coppie partite subito dopo di noi, sulla carta, più forti…. Tutto procede bene, con alti e bassi, ma comunque ad un buon ritmo. Voci ufficiose ci danno come primi….
Arriviamo al ristoro del 19/20k, personalmente in uno stato di affanno e chiedo a Gianca di poter rallentare per idratarmi come si deve (ristori con bicchieri).
Neanche il tempo di ripartire e woooommm ci supera la coppia nr 150 (Copes e socio)….che dire, all’affanno fisico si aggiunge anche una demoralizzazione mentale! Cerco di non essere troppo da zavorra, Gianca procede con nonchalance.
All’attacco della salita arriva il conto, con interessi e interessi sugli interessi (alla faccia dell’anatocismo!). I crampi ai quadricipiti mi rendono difficile correre! Neanche gli incitamenti dell’amico compaesano Davide Rho, altro Runner Bg (che doveva essere sul M.Rosa…), venuto apposta per assisterci, riescono a sortire l’effetto desiderato Va beh…brancolo…cercando di limitare i danni.
Inutile dire che in salita i km non passano più ed è un vero e proprio calvario, ma l’ambiente e i rari scorci su laghetti sottostanti alleviano un po’ la sofferenza. Come si sa, tutto passa… anche le crisi!! e infatti negli ultimi 4-5k riprendo a correre regolarmente, permettendomi di non perdere ulteriori minuti preziosi guadagnati giù sotto Arriva l’ultimo km, con sorpresa, in falsopiano e così ci si rallegra. Ultimo strappetto in salita, dove arriva il Coddy Fabio Coduto ad incitarci, scollinamento e poi giù per gli ultimi 500mt in discesa, verso l’arrivo Bella soddisfazione all’arrivo, secondo posto davvero sudato, in 2h59’. Poco dopo arrivano gli altri RB: in 15^ posizione Boschini e Cornolti e in 19^ posizione Mangone e Modesti Non contenti, dopo esserci rifocillati, decidiamo di salite alla vetta, poco distante, ma comunque impegnativa in quelle condizioni. La vista da lassù è davvero superlativa… Scendiamo, il tempo per mangiare un bel piatto di pasta nel rifugio appositamente allestito ed è il momento delle premiazioni. Attendiamo poi la navetta che ci dovrebbe riportare giù….Attendiamo… attendiamo…attendiamo… E poi scendiamo a piedi! (sigh… sigh…sigh…) Buona la prima direi. Gara molto interessante e particolare. Percorso duro ed impegnativo (non impossibile!).