Sarnico Lovere, un grande spettacolo, 4000 podisti che hanno percorso la sponda bresciana del lago d’Iseo. Ma come è andata effettivamente questa edizione record? Per chi era davanti tutto come al solito, ma per chi era dietro qualche difficoltà e qualche scricchiolio nell’organizzazione c’è stato, per questo abbiamo sentito uno dei runners che si è piazzato a metà classifica partendo nelle retrovie. “Qualche dificoltà c’è stata al via, io ero nella zona del parco Lazzarini, vicino ai bagni chimici, prima di arrivare sotto lo striscione dl via ci sono voluti almeno 3 minuti. La ressa è stata tanta, i 4000 al via si sono fatti sentire tutti. Una volta partiti ci è voluto un attimo a far defluire le persone e a trovare il ritmo giusto nella ressa”. Ci sono stati poi i rifornimenti: “Non è stato semplice bere, ad ogni rifornimen to abbiamo atteso almeno 30 secondi di media per prendere acqua o una spugna”. Ed il podista era presente anche al momento dell’arresto cardiaco dell’atleta che si è sentito male. “Eravamo nei pressi del cartello di PArzanica, prima di Riva di Solto, l’ho visto cadere in terra”