Si è svolta domenica 21 settembre la manifestazione “Quattro passi verso l’integrazione”, una camminata non competitiva il cui percorso si è snodato per 2,5 km lungo le vie del comune di Parre. Organizzava la Cooperativa Sottosopra, in collaborazione con altre cooperative ed associazioni del territorio e con famiglie di persone disabili. Scopo dell’evento, giunto ormai alla sua sesta edizione, era la raccolta di fondi per la costruzione di una comunità residenziale destinata a persone con disabilità in zona Sant’Alberto (Parre).
Quattro passi solidali, insomma, che hanno visto la partecipazione di moltissime persone, disabili e non; le quali, dopo essersi iscritti ed aver ricevuto la maglietta blu dell’evento, si sono incamminate lasciandosi alle spalle il nuovo Oratorio (non prima però di essere stati dipinti dai Don Bosco clown). La prima tappa, allietata dall’esibizione della banda, prevedeva un punto ristoro con bibite, biscotti e torte; la seconda, soprattutto vista l’ora, era più un aperitivo, con stuzzichini salati e frutta. Il giro ad anello si è chiuso con rientro in Oratorio, dove i tavoli imbanditi aspettavano la variegata comitiva per il pranzo. Non potevano mancare i tipici scarpinocc, seguiti da carne, patatine fritte e gelato.
Dopo pranzo è stato presentato il libro “C’era una svolta”, una raccolta di fiabe realizzata dal Centro Socio Educativo della Cooperativa Sottosopra e dalla Comunità residenziale “Casa dei sogni” del gruppo Ge.Di.; successivamente la cantante gornese Leslie Abbadini ha provveduto a far ballare i presenti, scuotendoli dal torpore postprandiale. I più piccoli hanno potuto invece svagarsi con i giochi in legno portati dal Ludobus.
«E’ stato davvero un bellissimo evento – afferma Elio Bana, facente parte del consiglio di amministrazione della Cooperativa Sottosopra e genitore di un ragazzo disabile. – L’organizzazione incredibile, tutti i collaboratori sono stati all’altezza; la giornata era stupenda, addirittura estiva. La partecipazione è stata davvero buona, la comunità parrese ospitante impeccabile».
Annalisa Bana