Intervista a Nadir Cavagna, uno dei più talentuosi giovani che oggi popolano il mondo della corsa in montagna, ragazzo dell’Atletica Valle Brembana che in questa stagione non è stato molto fortunato.
A cosa è dovuto il tuo calo di stagione, infortuni o altro?
Più che di calo stagionale o infortunio, posso dire di avere avuto un piccolo incidente lungo questo percorso. Alla seconda prova di campionato italiano ad Arco in un pomeriggio molto caldo e afoso, agli ultimi 500 metri quando ormai ero in testa con quasi 2 minuti di vantaggio, ho avuto un collasso dovuto alla disidratazione totale che mi ha portato a passare 5 giorni in ospedale e mi ha tenuto fermo ai box per una ventina di giorni.
Come è andata nell’ultima prova in Trentino?
Dopo il fermo di una ventina di giorni il tempo di preparazione per la terza prova é stato molto limitato, circa una settimana. Mi sono piazzato quinto e per le mie condizioni fisiche posso ritenermi molto soddisfatto. Certo vincere era meglio, ma i miei avversari sono atleti forti e allenati. Dopo le tre prove ho ottenuto un secondo posto finale.
Come è andata agli Europei?
Gli Europei in Bulgaria non sono andati proprio come me li aspettavo. La forma c’era ma l’altitudine mi ha giocato un brutto scherzo. Mi sono dovuto accontentare di un 11º posto ma anche di un onorevole 2º posto a squadre.
Speri in una convocazione ai Mondiali?
Certamente spero in una convocazione ai Mondiali in Polonia, visto che la mia forma fisica stà tornando.
Sei contento del titolo a squadre per un punto solo?
Sono molto contento del titolo, vincere con un solo punto sta a dimostrare che anche le altre squadre sono molto competitive. Sia io che i miei compagni ci siamo davvero impegnati e per questo li ringrazio.
Pensi già alla prossima stagione?
Le mie stagioni non finiscono mai, appena ne termina una ne incomincia subito un’altra, per cui sono sempre in movimento.
Quali sono i tuoi obiettivo ora?
I miei prossimi obiettivi dopo i Mondiali sono la staffetta a Malonno. E a inizio dicembre i campionati europei di cross, poi per l’anno prossimo si vedrà.