Monte Misma Trail, dominio del Pegarun

Giuseppe Pedretti e Giulia Marchesoni sono i vincitori della decima edizione.  La pioggia e la neve in quota non hanno fermato i quasi 250 atleti che con gambe, testa, ma soprattutto cuore sono partiti alle 9 puntuali, alla volta dei sentieri che portano in vetta al Monte Misma. La fitta nebbia e la nevicata in vetta al Misma, che alle quote inferiori era pioggia, hanno obbligato gli organizzatori a modificare il percorso di gara tagliando il passaggio alla croce e risparmiando agli atleti circa 400 metri di dislivello e tanto freddo. Una modifica doverosa a detta di Mario Poletti e degli organizzatori, fatta esclusivamente per garantire la sicurezza degli atleti che, nonostante le condizioni meteo non favorevoli, ci hanno creduto e si sono presentati al via. Per correre certamente, ma anche (e forse soprattutto viste le condizioni) per stare insieme e scambiarsi gli auguri di Natale, come da tradizione. Sul percorso non sono mancati coloro che, messo da parte lo spirito competitivo, hanno partecipato con cappellini e simboli natalizi, come l’immancabile Cinzia Bertasa. Ma veniamo alla gara, quella vera. Grande successo degli atleti Pegarun che hanno monopolizzato il podio al maschile (nell’ordine Giuseppe Pedretti, Luca Arrigoni e Paolo Poli), oltre ad aggiudicarsi anche il primo posto al femminile grazie alla trentina, campionessa del mondo ai Campionati Mondiali di Skyrunning in Spagna (specialità Skyultra), Giulia Marchesoni. D’altra parte la Marchesoni era la favorita e a nulla sono valsi i tentativi di Aurora Bosia e Silvia Zanchi di superarla. Le due si sono dovute accontentare del secondo e terzo gradino del podio. Bella prova anche per Sara Toloni, medaglia di legno. Al maschile il quarto posto è andato invece a Jack Kosky. “Sono molto soddisfatto di questo risultato-ha commentato il vincitore Luca Pedretti.–È stata una bella battaglia con i compagni di squadra. Siamo partiti tutti molto veloci ma sono riuscito a mantenere la prima posizione. Una bella chiusura di stagione su un percorso bagnato ma non pericoloso: sarebbe stato un vero peccato annullare la gara”. “È stato un anno fortunato–ha commentato la Marchesoni all’arrivo.–Non mi aspettavo la vittoria in Spagna e neppure quella alla Kima Skyrace 27km. Sicuramente merito dell’allenamento che ha dato i suoi frutti ma anche conseguenza del fatto che non ho avuto infortuni e ho potuto prepararmi al meglio. Spero in un 2025 che replichi, per quanto possibile, il2024”.

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