Correre per 24 ore, dalle 10.00 di sabato 11 aprile alle 10.00 di domenica 12 aprile 451 atleti (tra gara ufficiale e gara open) hanno percorso più volte il circuito di 2 km realizzato all’interno di Parco Ruffini (1.6 km nel parco, cui si sommano i 400m percorsi ogni giro sulla pista dello Stadio Nebiolo) sfidando sopratutto se stessi e la propria capacità di resistenza. Torino ha ospitato i mondiali ed europei di specialità che hanno visto ben 4 atleti orobici nella nazionale italiana. Secondo italiano al traguardo e primo dei lombardi si è rivelato Tiziano Marchesi (Bergamo Stars Atletica), 28esimo dopo aver percorso 238,020 km: 43esimo Nerino Paoletti, anch’egli tesserato per Bergamo Stars, con 227,032 km. Così gli altri lombardi: 66° Andrea Marcato (Sri Chinmoy Marathon Team), 109° Federico Borlenghi (Marathon Cremona), 110° Diego Ciattaglia (Bergamo Stars Atletica) e 160° Daniele Baranzini (Road Runners Club Milano). L’Italia maschile ha chiuso al 12° posto la classifica mondiale a squadre e al nono la graduatoria europea. La gara maschile è stata vinta dal giovane tedesco (28 anni) Florian Reus capace di percorrere 132 giri del tracciato torinese per un totale di 263,899km alla media di 5:26 al km. Giusto per dare un’idea, è come se il neo campione iridato ed europeo avesse coperto nell’arco di 24 ore la distanza tra Torino e La Spezia. Sul podio anche il polacco Pawel Szynal, con 261,181km percorsi alla media di 5:29 al km (130 giri) e il britannico Robbie Britton, con 261,140km alla media anche per lui di 5:29 al km. Sara Valdo dei Runners Bergamo si è piazzata all’83° posto percorrendo 153,55 km nella gara vinta da Katalin Nagi, capace di percorrere in totale 244,495km alla media di 5:52/km (122 giri). Alle sue spalle la connazionale Traci Falbo con 239,740km percorsi alla media di 6:00 al km (120 giri). Terzo gradino del podio per la svedese Maria Jansson che, con 238,964km percorsi alla media di 5:59 al km (119 giri) è la nuova campionessa europea.
Fonte Fidal Piemonte