Mikhail Mamleev e Silvia Serafini alla Lodrino Lavertezzo

2 giugno 2013 – Si è corsa oggi la settima edizione della skyrace ticinese “Lodrino-Lavertezzo”, che a causa della neve caduta copiosa in valle ha interessato solo il fronte rivierasco. Anche senza raggiungere Lavertezzo, il percorso particolarmente tecnico di quasi 16 km ha impegnato oltre 140 partecipanti suddivisi in diverse categorie. Gli atleti hanno apprezzato soprattutto la difficoltà tra Alva e Negrös, un ultimo “sprint” in salita voluto dagli organizzatori proprio per incentivare i partecipanti e accendere ulteriormente la sfida.

Ad aggiudicarsi la corsa Lodrino-Lodrino, con andata e ritorno fino in Negrös (a 1800 metri), è stato l’italiano della Valetudo Skyrunning Italia Mikhail Mamleev in un’ora e 52 minuti. Mamleev ha inseguito per tutto il tratto in salita il ceco Robert Krupicka, vincitore l’anno scorso, raggiungendolo a metà della discesa e distaccandolo infine di 46 secondi al traguardo. Terzo l’italiano Daniele Zerboni con il tempo di un’ora e 57 minuti. Primo Svizzero in quarta posizione Walter Manser di Appenzell , quinto il ticinese Marco Gazzola, che ha chiuso anch’egli la gara in meno di due ore.

In campo femminile si è imposta la giovane italiana Silvia Serafini (classe 1989) in 2 ore e 22 minuti, davanti a Raffaella Rossi (2 ore e 33 minuti) e a Maja Meneghin-Pliska (2 ore e 39 minuti).

Alcuni atleti hanno gareggiato esclusivamente sul tratto in salita, con arrivo a Negrös. Il primo a tagliare il traguardo è stato Lukas Von Känel (in un’ora e 8 minuti), seguito da Patrick Feuz e Andrea Cairoli. Serena Vittori (un’ora e 32 minuti) è stata la prima donna classificata in Negrös. Ha preceduto Daniela Piccagliani e Giulia Ramelli. La giornata si è conclusa al centro sportivo di Lodrino, con il pranzo offerto ai partecipanti e le premiazioni.

Le classifiche complete si possono consultare al sito www.lodrino-lavertezzo.ch.

Le dichiarazioni del vincitore Mikhail Mamleev (a cura di Giorgio Pesenti):
«Ho gareggiato qui in Svizzera per sentire le mie condizioni psicofisiche per le gare di skyrace, la mia prima gara di sola salita di 15 giorni fà, il “Trofeo Nasego”, è stata un gara-test. Dopo lo start, qui a Lodrino, mi sono sentito in buona forma, in salita ho fatto in miei ritmi senza guardare a Robert Krupicka e al leader della vertical Lukas Von Kanel. In vetta al gpm sono passato con 2’30” di distacco e non pensavo di prendere Robert in discesa. Dopo metà discesa mi hanno detto che il Ceco era davanti solo 60 secondi, a questo punto ho deciso di provare a prenderlo. 3 km prima dell’arrivo l’ho visto davanti a me, anche lui mi ha visto e ha provato ad aumentare il passo. Sulla discesa dolce è riuscito a tenermi a distanza, però 2 km prima dell’arrivo quando la discesa è diventata molto ripida e tecnica sono riuscito raggiungerlo e sorpassarlo.»