Bella giornata, nonostante la nebbia che ha un po’ disturbato, in modo particolare gli atleti che correvano la 10 chilometri, che partiva un’ora prima della mezza maratona.
10 chilometri: pronostico rispettato nella gara maschile, con Belghiti che mette giù subito “gara dura” correndo i primi 3 chilometri sotto i 3’/km, anche se il forte master Salvatore Gambino (DK Runners), lo ha tenuto a vista fino agli ultimi due chilometri. Un assolo che lo ha portato a vincere col nuovo primato della gara, il precedente era di Luca Magri, 31’12, anno 2022. Chiude comunque bene Gambino, secondo in 31’05. Completa il podio Andrea Lauria (Bergamo Stars Atletica), col tempo di 31’46.
Per diversi aspetti più avvincente la gara femminile, con la Galimberti che ha avuto il suo da fare a tenere a bada due giovani classe 2000, Nicole Acerboni (Bracco Atletica) e Anna Merelli (Gav Vertova), arrivate rispettivamente seconda e terza col tempo di 36’04 e 36’12. Interessante il ritorno a buoni livelli per la Galimberti, che ora può guardare con fiducia al suo futuro nell’atletica dopo un periodo complicato; ma decisamente bene anche Acerboni e Merelli, due giovani che nell’occasione hanno nettamente migliorato i propri record personali. Da notare che tutte e tre le atlete hanno corso sotto il precedente primato della gara che apparteneva ad Amodio Branchialem (36’53, anno 2022).
Mezza maratona maschile: diversi africani al via, che spesso sono garanzia di tempi di alto livello. E così è stato anche oggi, col forte Waithira (3° a Stramilano 2024) che probabilmente aveva già in mente di vincere ma soprattutto il record della gara, infatti già dopo 3 chilometri non si accontenta del ritmo condiviso col connazionale Rogers Mayo ed allora decide per una corsa tutta in solitaria. Passaggi in 14’51 , km 5, 29’51, km 10 e 44’50 al km 15, che testimoniano una notevole regolarità nella gestione del ritmo, nonostante i quattro cavalcavia evidentemente “digeriti” con facilità. Vittoria e nuovo primato, precedente Solomon Koech, 1h03’10, anno 2019. Secondo posto per Mayo, tempo 1h05’00, terzo per un altro keniano, Simon Kamau Njeri (Team Run2Gether), 1h05’50. Di rilievo la prestazione di Davide Copeta, quarto classificato e primo italiano; aveva esordito sulla mezza maratona proprio qui a Crema, nel 2022, chiudendo in 1h07’31, oggi si è nettamente migliorato di oltre un minuto, portando il suo limite a 1h06’04.
In campo femminile c’era una favorita d’obbligo, l’etiope Betselot Tadesse, che nel corso del 2024 aveva già corso altre mezze maratone con ottimi riscontri cronometrici; pronostico rispettato e vittoria con tempo finale di 1h13’51. Splendido il secondo posto di Catherine Bertone (Atl. Sandro Calvesi), atleta inossidabile che ormai non sorprende più, certo che chiudere in 1h17’35 è davvero tanta roba: felicitations docteur bertone. Molto bene la terza classificata, Sarah Zerbini (Camisano Running), che nelle ultime tre mezze maratone si è sempre migliorata e oggi ha portato il suo personal best a 1h18’18.
Il vittorioso arrivo sulla mezza maratona di Betselot Tadesse
I numeri: mezza maratona che ha chiuso con 755 atleti classificati; 365 quelli sulla 10 chilometri, vuol dire che siamo quasi al raddoppio di presenze in un triennio. Da non dimenticare la Marian Ten , una non competitiva diventata ormai storica, che oggi ha portato 800 persone a correre o camminare per le vie di Crema.