Giorgio Pesenti presidente Valetudo ci racconta la prima tappa della Skyrunner World Series a Zegama in terra basca.
Zegama, domenica 25 maggio 2014 – Nonostante un tempo primaverile pazzerello, acqua a catinelle prima dello start, nebbione e alta umidità per tutta la skymarathon, i 520 corridori hanno bruciato il tracciato iridato di 42,195 km per un dislivello complessivo di 5472 metri, nello spettacolare parco naturale montano dell’Aizkorri ad una velocità di corsa impressionante. Il meteo non ha rovinato questo unico e irripetibile festival della corsa in montagna dei Paesi Baschi; chi scrive era al passaggio di Sancti Spiritu, nota stazione spirituale del cammino di Santiago di Compostela, verso la metà gara, e incessantemente al passaggio dei corridori è avvenuto un continuo incitamento da stadio, come del resto anche nelle restanti salite; veramente qui la cultura del parco dell’Aizkorri e delle vette che lo circondano è sacra come la chiesetta dello Spiritu, per cui le persone che si aggirano in questi luoghi sono davvero speciali e rendono questo avvenimento podistico unico al mondo, sopratutto per il calore affettuoso che trasmettono agli atleti e agli accompagnatori. Oggi al ritrovo di partenza. nel piccolo centro storico di Zegama. Kilian Jornet Burgada sfoggiava la solita tranquillità di chi non aveva niente da perdere e tutto da guadagnare. Nel podium masculino di questa gara,infatti, Kilian aveva già conquistato la vittoria negli anni: 2007, 2008, 2010, 2011, 2012, 2013. Nel 2009 non aveva partecipato alla gara dell’Aizkorri altrimenti avrebbe fatto un filotto consecutivo molto difficile da ripetere.
Ma non si pensi che Burgada abbia corso da solo, nella start list di Zegama molti erano i corridori pretendenti alla conquista del copricapo basco della vittoria, in campo maschile l’aquila rumena della Valetudo Skyrunning Italia Ionut Zinca era assai motivato per un posto da primattore dopo l’esaltante vittoria nella skyrace Trentapassi del Lago d’ Iseo prima tappa del mountain running la Sportiva Gore-tex. Oltre a Ionut gli occhi erano puntati sullo squadrone Salomon e sulla selezione basca, inoltre i favori andavano verso Lluis Hernando brillante secondo a una manciata di secondi lo scorso anno, al Magrebino Zaid Ait Malek, e all’aggueritissima pattuglia di italiani con in testa il capitano della scuderia Scott Marco De Gasperi, dal Crazy Tadei Pivk e dal grintoso Fabio Bazzana. Nella sky rosa la sezione femminile della Salomon era piena zeppa di donne fortissime, Frosberg Emilie, Kremer Stevie, Kasie Enman, pure le basche avevano sogni di gloria e una bella speranziella di finire la gara l’aveva anche la campionessa italiana Desco Elisa moglie del Dega.
Dopo l’inno della corsa mondiale di Zegama è avvenuta la partenza della corsa e dopo il giro di lancio nel centro di Zegama i migliori erano tutti posizionati in testa alla sky. A scandire il passo in testa al gruppo era il Valetudo Zinca, iniziata la prima salita verso Bidarte al comando si forma un terzetto formato da Kilian, De Gasperi e Aritz Egea i tre iniziano a menare l’andatura e ben presto tutti gli altri si sfilano dalla testa del comando, appena dietro ai battistrada l’aquila Zinca Ionut conteneva il ritardo dai primi con un’andatura molto agile in attesa dei 12 chilometri di discesa finale, appena dietro a Ionut il marocchino Malek cercava di mantenere un ritardo accettabile. Verso Sancti Spititu il Basco Aritz accusa la stanchezza e inizia a perdere terreno dal duo al comando e si fanno avanti Zinca e Malek; nelle retrovie inizia a macinare la rimonta Hernando mentre gli Italiani Pivk e Bazzana mantengono posizioni di testa di rilievo. Nella sky rosa a Sancti Spiritu si accende la battaglia tra le prime tre atlete del team Salomon: Kasie, Kremer e Forsberg, ben posizionata in quarta piazza la Desco, dietro l’italiana un turbinio di atlete basche, in questo punto abbandona la gara Nuria Picas.
Nel finale Burgada accellera l’andatura e metro dopo metro abbandona la compagnia di Marco De Gasperi e si invola verso l’arrivo di Zegama, tra lo stupore degli addetti ai lavori e gli scroscianti applausi dello strabocchevole pubblico di Zegama Kilian Jornet alza le braccia la cielo facendo segnare il nuovo record della Zegama 3h48’38”, eccezionale, come eccezionali sono le altre tre posizioni d’arrivo, Marco De Gasperi secondo a 2′, terzo lo Spagnolo Lluis Alberto Hernando a 2’19”, quarto con una grandissima prestazione l’aquila Valetudo Ionut Zinca a 4’36”, quinto Zaid Ait Malek a 6’28”, 6° il francese Michelle Lanne 8’49”, 7° Merillas Manuel 9’31”, 8° Lizeaga Jokin a 10’33”, 9° Il friulano Pivk Tadei a 11’50”, 10° Aritz Egea a 12’16”.
Nella gara femminile altro trionfo Salomon con la statunitense Stevie Kremer in 4h46’43”, seconda con una rimonta eccezionale Elisa Desco a 3’37” dalla primera, terza la basca gommata la Sportiva Maite Mayora a 5’04”, 4^ la norvegese Forsberg Emilie a 5’29”, 5^ l’altra americana Kasie Enman a 6’50”, 6^ Conde Ana 10’03”, 7^ Leire Agirrezabala a 14’09”, 8^ Fraile Uxue a 17’08”, 9^ Roca Emma 21’20”, 10^ Greyling Landie 21’58”.
A Zegama oltre alla skymarathon viene disputata la skyrace di 10,4 km per un dislivello totale di 1016 metri per la categoria Junior dai 16 ai 18 anni, ha vinto Abel Cuadrench in 48’08”, secondo Aitor Ajuria a 48″, 3° Ramon Navarrè a 2’20”.
Kilian intervistato dopo la vittoria ha dichiarato: «Sono molto molto contento perché questa gara aveva un livello altissimo di partecipanti e arrivare qui a Zegama nei primi dieci equivale ad un vittoria, in principio alla gara abbiamo imposto un ritmo molto veloce e a metà della gara abbiamo saputo che eravamo davanti al record. Quando ho sentito che in salita stavo bene, c’era fresco, ho dato tutto e quando ho visto che ho distanziato i miei compagni di gara ho controllato molto bene la gara. L’anno passato sono stato ad un passo dal record della gara e questo per me è stata una spina nel fianco fino ad oggi. Zegama è molto Zegama! E’ unica per l’ambiente , la gente per tutto il popolo che vive la corsa ad applaudire, è fenomenale». E come si fa a non essere d’accordo con le parole di Kilian il re di Zegama con sette vittorie nel sua bacheca.
Bravi come sempre tutto lo staff dell’organizzazione della Zegama, in particolar modo, il Kapo Alberto Aierbe e la sua nipote Ainhoa Txurriuka. Dopo questa prima prova del Skyrunning World Series 2014 l’avventura mondiale proseguirà in Italia con la Dolomites Skyrace il 20 luglio, poi il circo di coppa del modo si sposta in Svizzera per la terza e quarta tappa, il 10 agosto alla Course de Sierre Zinal 10 agosto, e sempre in agosto il 23 si disputerà la Materhorn Ultraks a Zermatt e poi il gran finale in Italia a Limone sul Garda 11 ottobre con la Limone Extreme Skyrace.
Giorgio Pesenti
Valetudo Skyrunning Italia