I risultati del meeting di Nembro

Ecco qui il resoconto del meeting di Nembro che Alberto Bergamelli non esita a definire come il migliore di sempre

Quella del Meeting Internazionale Città di Nembro (BG) è una pedana magica per Roberto Bertolini. Qui nel 2016 il giavellottista delle Fiamme Oro aveva stabilito il personal best con 81,05, stasera ha fatto ancora meglio con 81,68. La grande spallata del 31enne lombardo è arrivata al secondo ingresso in pedana dopo che già nel lancio d’apertura aveva superato la soglia degli 80 metri con 80,03. L’azzurro, grazie a questo risultato, diventa il secondo italiano di tutti i tempi alle spalle soltanto del recordman nazionale Carlo Sonego (84,60 nel 1999). Per il milanese si tratta anche di un progresso (+63 centimetri di personale) verso gli 83 metri dello standard di iscrizione richiesto per i Mondiali di Londra.

110HS: FOFANA 13.61 – Migliore prestazione italiana 2017 per l’ostacolista Hassane Fofana che si prende una piccola rivincita a distanza sul tricolore assoluto Lorenzo Perini, fin qui leader stagionale con 13.62. Il 24enne delle Fiamme Oro (13.66/+1.5 in batteria), malgrado almeno tre barriere abbattute, domina la finale in 13.61 (+0.9) davanti al 14.02 di Simone Poccia (Studentesca Rieti Milardi) che nel primo round aveva corso in 13.95 (+1.9). Per Fofana si tratta del suo quinto miglior tempo di sempre, ma l’obiettivo dichiarato dell’azzurro resta il 13.48 del pass iridato per Londra.

ROSSI 2,25 – Ennesimo round ravvicinato tra i due “Eugeni” del salto in alto. A segno, dopo la vittoria a 2.24 di ieri sera a Livorno, va nuovamente il sammarinese Eugenio Rossi (Biotekna Marcon) che sale a 2.25 alla prima e poi tenta per tre volte anche i 2.28 del record nazionale del Titano. Il tricolore assoluto e compagno di allenamento Eugenio Meloni (Carabinieri) oggi si ferma a 2.15.

100 METRI: VINCE DESALU – Eseosa Desalu (Fiamme Gialle) veniva dal 20.32 appena ventoso con cui aveva illuminato la finale dei 200 metri dei recenti Assoluti di Trieste. “Fausto” oggi mette tutti in fila in 10.42 (+1.2), mancando di due centesimi il personale. Battuti Jacques Riparelli (Aeronautica) 10.46 (10.39/+1.7 in batteria) e Roberto Rigali (Brixia Atletica 2014) 10.47. Quarto in 10.48 il siciliano Federico Raguni (CUS Palermo) che precede l’oro europeo U23 Giovanni Galbieri (Aeronautica, 10.55), frenato da un problema alla coscia. Un piccolo fastidio anche per l’ancora 16enne Ruskin Molinari (Atl. Rovellasca), sesto in 11.41 dopo il probante 10.65 (+0.5) della batteria, a farne il nono italiano di sempre a livello Under 18. Sui 100 metri delle donne la più veloce è la piemontese Martina Amidei (Aeronautica): 11.84 (+1.1) in batteria e 11.88 (-0.2) in finale (11.92 in batteria e 11.95 in finale per Sabrina Galimberti/Bracco Atletica).

QUATTROCENTO – Sia al femminile che al maschile cadono i record del meeting. Prima ci pensa l’azzurra Maria Enrica Spacca (Carabinieri) che disegna un giro di pista da 52.69, quinto risultato in carriera a 16 centesimi dal personal best datato 2012. Alle sue spalle la compagna di staffetta in Nazionale Chiara Bazzoni(Esercito) 53.57 davanti alle juniores Rebecca Borga (Atl. Riviera del Brenta) 53.94 e Linda Olivieri (Atl. Monza) 54.26 (PB). Tra gli uomini in crescendo la condizione del tricolore indoor Marco Lorenzi (Fiamme Gialle) che ha la meglio per 46.48 a 46.56 sul compagno di club e di tante sfide Michele Tricca: in chiave lombarda Klaudio Gjetja (Pro Sesto), junior al primo anno, scende a 47.60, l’ex calciatore Davide Marelli (Bernatese) a 47.65.

OTTOCENTO – Bella sfida sugli 800 metri maschili che vedono il successo del keniamo Job Kinyor in 1:45.40 sull’egiziano Mohammed Hamada (1:45.74). Primo azzurro al traguardo Soufiane El Kabbouri (CUS Torino), sesto in 1:47.19 (PB): Mattia Moretti (Carabinieri) corre in 1:47.87, Gabriele Aquaro (Team A Lombardia) in 1:48.77. Il doppio giro di pista femminile – segnato dalla sfortunata caduta che ha coinvolto Marta Zenoni e Serena Troiani – conduce alla vittoria la trentina Irene Baldessari (Esercito) in 2:04.92 sulla triestina Joyce Mattagliano (Esercito) 2:05.96.

ANCORA STRUMILLO – La campionessa d’Italia Stefania Strumillo, dopo la conferma di Trieste, fa ancora centro. 55.30 è il lancio vincente della discobola dell’Atletica 2005 che supera Valentina Aniballi (Esercito) 54.34 e Laura Bordignon (Fiamme Azzurre) 52.40; quarta Natalina Capoferri (Atl. Brescia 1950) con 52.18.

HOWE NON DECOLLA – Il recordman italiano di salto in lungo Andrew Howe (Aeronautica) era alla seconda gara della sua stagione all’aperto. L’azzurro – alla ricerca della migliore condizione dopo qualche piccolo intoppo fisico – a Nembro deve accontentarsi di un per lui modesto 7.36 (+1.0) a 30 centimetri dal 7.66 dell’esordio svizzero di metà giugno a Chiasso. L’argento mondiale 2007 qui chiude al terzo posto dietro l’ancora 17enne junior Denis Rigamonti (Bergamo 1959 Oriocenter), miglioratosi a 7.53 (+0.5), e Camillo Kaboré (Carabinieri), atterrato a 7.50 (+0.5). Al femminile successo di Tania Vicenzino (CS Esercito) con 6.23 (-0.7). Bel duello nel triplo maschile: l’atleta di casa Andrea Chiari (Fiamme Gialle) con 16.34 (-1.1) al primo salto accarezza a lungo l’idea della rivincita tricolore ma all’ultimo triplo balzo Daniele Cavazzani (Studentesca Rieti Andrea Milardi) si prende la vittoria in 16.36 (-0.8).

SORPRESE DAI 3000 – L’ultima prova di corsa è frizzante in entrambi i settori. Al femminile torna in auge Valentina Costanza (Esercito) che nei 500 metri conclusivi costruisce il successo avvicinando il PB in 9:20.08 (ultimo chilometro in 2:58): seconda è Valeria Roffino (Fiamme Azzurre) in 9:25.71, ottima quarta la tricolore Promesse dei 5000 Chiara Spagnoli (Atl. Brescia 1950) con il nuovo PB in 9:30.59. Cresce anche Nadia Battocletti (Atl. Valli di Non e Sole): con 9:34.05 è la sesta under 18 all-time. Nella gara maschile dominano Norvegia e Brasile: ad accendere la miccia è il “vichingo” Sondre Nordstad Moen, già campione europeo Under 23 dei 10.000 (nel 2011), nel finale prevale il carioca Altobelli Santos da Silva in 7:51.48 (7:52.55 per Moen). Il mantovano Marco Najibe Salami (Esercito) è il miglior italiano (quinto) e sfiora il PB con 7:59.93: settimo Yassine Rachik (Atl. Casone Noceto) in 8:04.84, nono Michele Fontana (Aeronautica) con 8:09.38.

Il commento di Alberto Bergamelli:

Ieri nell’intrigante pista di Nembro abbiamo assistito al miglior meeting in assoluto della storia” Nembrese”. Hanno concorso a questo spettacolo di sport, tante componenti.L’oro se lo aggiudica la ” Nuova-Famiglia” Saletti, come accaduto anche in passato ha confezionato un evento che ha trattenuto un caloroso pubblico per una serata di rara bellezza sportiva.L’argento, gli atleti tutti, hanno dato vita a competizioni di rara bellezza. Il bronzo.alla Fidal Servizi, gli instancabili giudici, hanno consentito un agevole svolgimento delle gare, una ghiotta opportunità di streeming, ha consentito di godere direttamente questo evento.Sabato 8 luglio ore 10.30, lo stadio è tornato normale….tutto è stato riposto in attesa del “22°” immaginandolo ancora migliore. Consentitemi alcuni doverosi ringraziamenti, ai “C.T” Locatelli e Stefano Baldini, che hanno sostenuto ed onorato con la loro presenza, a tutta la Fidal presieduta da Alfio Giomi .La stampa e sopratutto L’Eco di Bergamo.Un grande abbraccio a tutti gli gli atleti intervenuti,in particolare ai senatori, sempre presenti.Un grazie particolare al consiglio e tutti gli amici che hanno aiutato a preparare questo grazioso giocattolo che desideriamo utilizzare il più possibile.