Fabio Bazzana bissa la vittoria alla Maddalene sky marathon

Chi ferma più Fabio Bazzana? Il trofeo della Montagna Angolo Vareno sotto il diluvio, la San Fermo trail ed ora la Maddalene Sky Marathon, l’atleta di Cene vince anche domenica bissando il successo dello scorso anno. Terzo posto per un altro bergamasco, Gianfranco Danesi. Tra le donne il dominio è dellʼeterna Emanuela Brizio che, in preparazione al Kima di domenica prossima, vince alla grande. Una giornata spettacolare, dopo tanti giorni di pioggia, ha accolto i circa 300 partecipanti (partecipazione record) al via (tra di loro 32 staffette di due partecipanti ciascuna). La gara, valevole per il circuito Skyrunner Series Italy si è disputata nello splendido scenario della catena montuosa delle Maddalene a cavallo tra il Trentino e lʼAlto Adige, è stata caratterizzata da ottime condizioni climatiche, con un clima fresco che ha agevolato la fatica dei partecipanti provenienti da tutta Italia, dalla Gran Bretagna (e dal Galles), Danimarca, Ucraina, Polonia e Germania. Maddalene Skymarathon, giunta alla sesta edizione, si è dimostrata gara vera e selettiva: 44,200 chilometri con circa tremila metri di dislivello positivo. Nella prima parte è stato un duello tra Fabio Bazzana e Gil Pintarelli (allʼinizio insidiati anche da Paolo Bert) poi Bazzana ha preso il largo e sul traguardo si è presentato con 10 minuti su Pintarelli e 15 minuti sul generoso Gianfranco Danesi. Bazzana(4.27.47) ha impiegato 7 minuti in meno dellʼanno scorso quando vinse giungendo appaiato a Fulvio Dapit. In campo femminile netto il successo di Emanuela Brizio (in 5.26.23) sulla bravissima Edeltraud Thaler (di Lana) e su Orietta Calliari (6.12.46). Nelle staffette (novità di questa edizione) vittoria per Alexander Rabensteiner e Josef Blasbichler (SG Eisacktal/Skinfit) nel tempo di 4.48.29, davanti al team A Ciodo (Roncato-Chini) e al team Roccapiana (Angeli-Kerschbaumer). Pintarelli e Thaler sono i nuovi campioni regionali di skymarathon 2014 mentre la combinata con la Vigolana Trail (già disputata in Giugno e altra novità della stagione) ha visto il successo di Paolo Leonardi e Lorenza Bortoluzzi. Bazzana e Brizio sono anche i leader del circuito Skyrunner Series Italy. Questa sesta edizione, in ricordo del suo fondatore Leone Cirolini, va in archivio caratterizzata da un lusinghiero successo. “Siamo molto soddisfatti – spiegano Sandro Martinelli e Hubert Ungerer, rispettivamente presidente e vice-presidente del Comitato Organizzatore – record di partecipanti e tanta gente allʼarrivo e sul percorso. Il tutto ci stimola, unitamente alle Istituzioni, agli sponsor e ai volontari per far ancora meglio nellʼedizione del prossimo anno. Ringraziamo di cuore tutti quanti hanno partecipato e lavorato a questa bella giornata.”

Classifica maschile
1. Fabio Bazzana 4.27.47
2. Gil Pintarelli 4.37.54
3. Gianfranco Danesi 4.42.53

Classifica femminile
1. Emanuela Brizio 5.26.23
2. Edeltraud Thaler 5.45.50
3. Orietta Calliari 6.12.46

Percorso:
La gara parte dalla piazza di Senale (1.350 m) e seguendo a tratti una strada forestale ed a tratti la via crucis porta dopo ca. 2,5 Km al Passo delle Palade (1.528 m). Si segue poi la strada forestale della Laugen Alm fino all’ imbocco del sentiero nr. 133. Da qui parte la ripida salita che porta al laghetto del Luco. Si prosegue in semicosta sul versante Sud del Monte Luco per poi scollinare ed iniziare una discesa tecnica che porta prima al suggestivo Bait del Battista (2.005m) e poi alla Malga Castrin (1.785 m)  dove si trova il primo ristoro.

Seguendo un tratto semipianeggiante tra i verdi prati e pascoli del passo Castrin si arriva in prossimitá del Malghetto di Cloz (1.900 m), dove il percorso incontra una breve ed intensa salita. Costeggiando il Monte Cornicolo e la Cima Belmonte si arriva poi alla Malga Kessel (1.917 m) dove si trova il primo cancello orario ed il secondo ristoro. Da qui riprende la salita che porta verso la forcella Lavazè (2.260 m), passando prima tra gli incantevoli laghetti Goldlahn. In discesa si arriva poi alla Malga Val  – Rifugio Maddalene (1.930 m) poco dopo la matà del percorso (km 23,90). Qui si trova il terzo ristoro e penultimo cancello orario.

Si prosegue in salita fino al Monte Alto (2.005), uno dei punti panoramici più belli del percorso che offre un’ampia prospettiva della Val di Non con le Dolomiti di Brenta sullo sfondo. Da qui in discesa costeggiando la valle si continua fino al bivacco forestale da dove parte l’impegnativa e tecnica salita al Passo di Binasia (2.296 m). Dopo una breve discesa si raggiunde la Malga Binasia (2.296 m) dove si trova il quarto ristoro e l’ultimo cancello orario della gara. Lasciando il sentiero 133 si imbocca la salita che porta alla cima del Monte Pin (2.420 m) con la sua maestosa croce di ferro. Da qui inizia la discesa nel primo tratto leggermente esposta e poi in terreno boschivo. Attraversando un leggero falsopiano si arriva alla Malga Stablei (1.764 m), ultimo ristoro della corsa. In discesa si prosege fino al traguardo nel clima festoso del paese di Rumo (1.000 m).