Elia e Ghelfi Tricolori nell’Uphill di Premana

Primo titolo italiano di corsa in montagna di sola salita, cambia da Premana la storica assegnazione del titolo tricolore che si raddoppia, un titolo per la corsa di sola salita e uno di salita e discesa che verrà assegnato a settembre. Ecco il resoconto della gara che si è svolta a Premana sabato 26 luglio a Premana in una giornata piovosa su un percorso che presentava continue variazioni. Ecco il resoconto della Fidal Lombardia

Andrea Elia si conferma in stato di grazia nelle gare in salita, Francesca Ghelfi è ancora regina dell’Alpe Solino: sono i verdetti del Giir di Mont Uphill, valido quale primo Campionato Italiano Assoluto (oltre che delle categorie Juniores e Promesse) della specialità della sola salita della corsa in montagna (fino allo scorso anno la specialità della sola salita era una delle due prove che assegnavano la maglia tricolore delle distanze classiche) a Premana (Lecco).

Tra le donne, nella manifestazione organizzata dall’AS Premana, torna regina Francesca Ghelfi, portacolori della Podistica Valle Varaita già campionessa italiana Assoluta delle distanze classiche nel 2021 e nel 2022, anno quest’ultimo in cui pose il sigillo sul titolo proprio sulla salita dell’Alpe Solino lungo il tracciato premanese. La prestazione della piemontese è straordinaria perché vale anche la seconda posizione nell’11esima prova della Coppa del Mondo WMRA, alle spalle della leader del circuito Scout Adkin (Gran Bretagna) e davanti a una leggenda dell’“only up” come l’austriaca Andrea Mayr, per un podio certificato al termine dei 7,67 km (819 metri di dislivello) dai crono di 47:52 (Adkin), 47:58 (Ghelfi) e 48:31 (Mayr), con Valentina Jepkoech Rutto, keniana dell’Atletica Saluzzo (il Giir di Mont Uphill è valido anche quale seconda di tre prove dei Campionarti di Società Seniores/Promesse e Juniores di corsa in montagna), quarta in 48:46. Al secondo posto tricolore, a soli sei giorni dal 5000m degli Europei Under 23 in pista, chiude l’eclettica Lucia Arnoldo (Atl. Dolomiti Belluno), già bronzo iridato Juniores: la veneta in 50:25 si laurea anche campionessa italiana Promesse, precedendo all’arrivo per cinque secondi il bronzo tricolore Assoluto Benedetta Broggi (Sport Project Vco, 50:30), già argento quest’anno nel Campionato Italiano di Chilometro Verticale. A proposito di ritorni, da circoletto rosso la quarta e la quinta posizione del tricolore Assoluto, conquistate dall’azzurra dello sci di fondo Francesca Franchi (SA Valchiese, 51:10) e dall’ex campionessa del mondo Under 20 Angela Mattevi (Top Runners Castelli Romani, 51:35): sesta Martina Falchetti (Sportclub Merano, 52:09). Serrato l’arrivo per gli altri due gradini del podio Promesse dietro Arnoldo: Anna Hofer (Sportclub Merano, 54:27) precede Axelle Vicari (Orecchiella Garfagnana, 50:34).

In una giornata da lupi, sotto un cielo plumbeo e una pioggia intermittente, Andrea Elia (nella foto d’archivio) conquista un altro titolo per sé e per la sua Recastello Radici Group, già condotta al tricolore in staffetta e al successo individuale nel Chilometro Verticale. Elia si impone in un epilogo molto serrato precedendo Andrea Rostan (Atl. Saluzzo), che a Premana tre anni fa aveva vinto la tappa tricolore “only up” e oggi è argento nella specialità Uphill, e Isacco Costa (La Recastello Radici Group), campione italiano Assoluto 2024 delle distanze classiche e oggi bronzo: 41:16 il tempo di Elia, 41:21 il crono di Rostan, 41:24 il riscontro di Costa, in una top six composta anche da un grimpeur di razza come Tiziano Moia (Gemonatletica), quarto nel tricolore in 41:42, da Roberto Giacomotti (Sport Project Vco), quinto in 32:07, e da Luciano Rota (La Recastello Radici Group), sesto in 42:38. Nono nel Campionato Italiano Assoluto è Simone Giolitti (Podistica Valle Varaita), oro tra le Promesse in 43:20 con 20 secondi sul compagno di club Elia Mattio e 2:02 su Samuel Demetz (Bozen Raiffeisen). Nel match di Coppa del Mondo WMRA i primi cinque al traguardo sono tutti keniani: Richard Omaya Atuya trionfa ancora dopo il successo di Briancon (Francia) ed è l’unico a scendere sotto i 40 minuti (39:49), Philemon Ombogo Kiriago è secondo (40:07), Paul Machoka (Atl. Saluzzo) terzo (40:17), Josphat Kiprotich quarto (40:32) e Michael Selelo Saoli quinto (40:45).

UNDER 20 – Lungo un tracciato da 5,54 km totali (644 metri di dislivello) brilla luminosissima la stella di Licia Ferrari (SA Valchiese), regina sul proprio terreno preferito in 37:22 con un margine siderale sulle inseguitrici: argento per la specialista della pista Letizia Cavallaro (CUS Insubria Varese Como) in 42:03, bronzo per Gaia Calcini (ASD Caddese) in 43:07. È Stefano Perardi invece a risolvere vittoriosamente una più intricata sfida maschile: l’alfiere dello Sport Project Vco è campione d’Italia in 32:50 davanti all’idolo di casa, il premanese Paolo Gianola (US Malonno) scintillante argento in 33:12; il bronzo è assegnato allo sprint con Pietro Ruga (Sport Project Vco, 33:26) davanti a Luca Curioni (GP Valchiavenna, 33:28) mentre Stefano Bagnus (Podistica Valle Varaita) è quinto poco più dietro (33:36). Perardi e Ferrari, neocampioni italiani, conquistano di diritto la convocazione per la prova Under 20 del Mondiale di Canfranc (Spagna) dal 25 al 28 settembre.