E’ partita per l’America, forse sarà ancora sull’aereo e domenica sarà il suo giorno, Sara Dossena è pronta a debuttare alla grande nella maratona e per farlo ha scelto ‘la maratona’ quella con la M maiuscola, che sta anche come M di Grande Mela. L’Atleta di Clusone infatti correrà nella maratona di New York, queste le sue parole nell’intervista alla Fidal.it
DOSSENA: RITORNO AL PRIMO AMORE – “Ho sempre sognato di partecipare alla maratona di New York. Era un mio desiderio di quando ero bambina – racconta Sara Dossena – ancora prima di iniziare a correre. Adesso voglio godermi questa esperienza”. Si definisce una triatleta con la corsa nel sangue, perché ha cominciato con l’atletica: titoli italiani giovanili, maglie azzurre (bronzo under 23 per team agli Europei di cross nel 2006), un promettente crono sulla mezza maratona (1h12:54 a Osaka nel 2007). Poi una serie di infortuni, tra fascite plantare e microfratture, l’hanno costretta a fermarsi e quindi a cimentarsi negli sport multidisciplina: duathlon e triathlon. Quest’anno, senza una preparazione mirata, la 32enne lombarda del Laguna Running ha voluto riprovare le gare di corsa per migliorarsi due volte tra aprile e maggio con 1h11:54 alla mezza di Genova e 1h10:39 in quella di Lugano, intervallate dal titolo italiano dei 10.000 su pista. “Ho stupito prima di tutto me stessa – spiega – infatti mi stavo allenando per un mezzo Ironman e non mi rendevo conto di quanto potessi fare nella sola corsa, ma spesso in gara mi esprimo meglio che in allenamento”. Una prima uscita agonistica a New York nel mese di giugno, con il nono posto alla Mini 10K: “Mi ha fatto conoscere Central Park e anche per questo è stata molto utile. Alla maratona ho iniziato a pensare alla fine di agosto, dopo la sfortunata partecipazione ai Mondiali di duathlon in cui mi sono ritirata per una foratura. Ho diminuito i chilometri di nuoto e in bici, senza abbandonarli ma utilizzandoli come attività aerobica alternativa nel secondo allenamento giornaliero, doppiando così raramente con la corsa”. Tra le gare di passaggio, un test con due mezze maratone in meno di 24 ore: 1h13:23 a Sondrio e 1h14:58 a Vinovo, il 23 e 24 settembre. “L’esordio a New York è forse più emozionante che in un’altra maratona, però anche per le caratteristiche del tracciato non ho in mente un crono particolare. Cercherò di impostare un ritmo sui 3:33-3:35 al chilometro, ma ci sarà modo di pensare alle medie e ai passaggi in futuro. Più che vivere una terza vita, sento che mi sto riprendendo la mia prima vita e stavolta voglio soprattutto divertirmi”.