Achille Ventura racconta la ‘sua’ Marta Zenoni

Vedere una bambina che arriva al campo di allenamento e capire che scalpita per correre, capire che in lei c’è qualcosa di particolare, sentire che in lei c’è una possibile campionessa. Vederla crescere, allenarsi (per molti anni sotto la sapiente guida di Saro Naso), portarla alle gare, aiutarla nei momenti difficili, negli infortuni. Perseverare con lei e vedere che vince titoli sfidando persino una certa Nadia Battocletti e ora, vederla felice sul podio degli europei di cross a cantare l’inno di Mameli. Questo il toccante racconto di Achille Ventura che descrive in pochi passi la carriera di Marta Zenoni, neo campionessa europea di cross staffetta mista.

Vi parlo di una ragazza che ho conosciuto quando lei aveva appena 9 anni e che oggi ne ha 25. Non vi parlerò dei suoi risultati, dei suoi titoli, dei suoi record, quelli li trovate facilmente e sono tanti, vi parlo di come si insegue un sogno.

Step1 – Comincio la storia dall’inizio, era uno dei primi giorni di novembre del 2008 quando andai a vedere la finale provinciale dei campionati studenteschi di corsa campestre, un’amica insegnante mi segnalò una giovane di prima media, Federica Zenoni, che in quella gara arrivò seconda. L’insegnante mi fece anche conoscere la mamma che vedendomi mi disse: “Non si ricorda di me correvo le campestri…”. Non mi ricordavo ma mi fece piacere che lei ricordasse con grande passione il suo periodo giovanile. Invitai allora la mamma a portare Federica a Brusaporto per unirsi agli altri giovanissimi atleti che avevano da poco iniziato a praticare l’atletica.

Step2 –Da qualche settimana Federica veniva ad allenarsi a Brusaporto sempre accompagnata dalla mamma. Domenica 11 gennaio 2009 c’era in programma la prima campestre dell’anno, il giovedì precedente, alla fine dell’allenamento cercai di convincere Federica a correre ma lei era molto titubante.
Alla fine dell’allenamento ci riprovai in presenza della madre che era venuta a prenderla insieme agli altri figli e notai che la sorella più piccola Marta si agitava nel sentire i nostri discorsi. A quel punto le dissi: “Scommetto che tu vuoi correre domenica mattina” e lei subito rispose “certo, io vengo e corro!”.
All’inizio l’avevo scambiata per un maschietto visto che portava i capelli a caschetto, sapevo che faceva nuoto a livello agonistico e decisi di proporre alla madre di tesserarla immediatamente vista l’esistenza del certificato medico agonistico e farla gareggiare insieme alla sorella……detto, fatto! E così iniziò l’avventura nell’atletica di Marta.

Step3 – Domenica mattina verso le 9.30 partì la prima gara riservata alla cat. esordienti femmine e Marta, nei 700 metri circa del percorso, vinse con quasi 100 metri di vantaggio. A quel punto corse verso di me un giudice di gara e mi gridò: “Perché hai fatto partire un maschietto con le ragazzine, la gara degli esordienti maschi è quella dopo”. Il caschetto di Marta aveva ingannato anche i giudici di gara e poi il distacco che aveva dato alle altre…. A proposito vinse la gara della categoria ragazze anche Federica che poi indossò 4 volte la maglia azzurra della nazionale giovanile.

Step4 – Sono tanti gli stop che Marta ha avuto nella sua vita sportiva ma ce n’è uno che ritengo molto significativo. Eravamo ad Ancona il 3 di febbraio del 2019 e Marta era reduce da uno stop prolungato, l’ultima gara l’aveva fatta il 25 giugno del 2017 a Cinisello Balsamo. Con un permesso speciale del direttore Tecnico della Nazionale (non aveva il minimo) era stata iscritta nei 3000 metri indoor del Campionato Italiano. Era una domenica mattina, dopo colazione, Marta venne da me e disse: ”Ho paura NON corro, non mi sento pronta ed ovviamente scoppiò a piangere” io le risposi: “Marta, dai sogni non si scappa, i sogni si inseguono, vai e CORRI dietro al tuo sogno”. Quel giorno vinse il suo ennesimo titolo di Campionessa d’Italia.

Step5 – La vita sportiva di Marta è stata piena di stop end go, il 15 febbraio del 2023 a Cesena è stata sottoposta ad un intervento di resezione dell’Haglund bilaterale + la pulizia di entrambi i tendini di Achille in sede inserzionale, con relativo stop dell’attività per tutto l’anno. Ha ripreso a gareggiare nella stagione indoor 2024, ha faticato, ha lottato con le sue tante fragilità che spesso l’hanno fatta soffrire moltissimo, ma non ha mai smesso di inseguire il suo sogno.

Step6 – Domenica 8 dic. 2024, mentre la sua prima società, l’Atletica Brusaporto, festeggiava il 20° compleanno, Marta gareggiava ad Antalya (Turchia) ai Campionati Europei di Cross nella staffetta mista, insieme a Sebastiano ParoliniSintayehu Vissa e Pietro Arese………… Marta corre una grande seconda frazione portando un contributo determinante per la vittoria dell’ITALIA!
Per la prima volta sale su un podio internazionale e canta l’inno di Mameli.
Era uno dei suoi sogni che aveva sfiorato in tre occasioni: con il Bronzo, negli 800 cat. Allieva a Calì (Col) nel 2015, con l’altro Bronzo, nei 1500 cat. Under 23 a Gavle (Sve) nel 2019 e con l’Argento sempre nei 1500 Under 23 a Tallinn (Est) nel 2021.

Step7….Step8….Step9…… da scrivere nel prossimo futuro….ascoltando Marta che canta l’inno di Mameli per la vittoria in una gara individuale…..

Oggi sono felice per lei che realizza i suoi sogni. L’età non mi permette più di essere sempre presente alle sue gare e di aspettarla dopo il traguardo come facevo quando era bambina ed anche dopo, ma sono sicuro che il suo primo abbraccio lo invierà a me.
Alle migliaia di giovani che ho avuto la fortuna di avviare in atletica ho sempre ricordato la frase detta quel giorno a Marta: “Dai sogni non si scappa, i sogni si inseguono”, non solo nello sport ma sempre nella vita.

P.S.1 Nel link sotto potete rivedere tutta la gara di Marta ad Antalya e la cerimonia di premiazione:
https://www.youtube.com/watch?v=_XeXpt_0z6g

P.S.2 Per chi voglia rivedere i tre abbracci delle foto eccovi i link dei filmati delle gare:

Torino 25/07/2015: https://www.youtube.com/watch?v=E30XMczlLZs

Ancona 03/02/2019: https://www.youtube.com/watch?v=jOmfEBJ2_eg

Bressanone 27/07/2019: https://www.youtube.com/watch?v=NcqPApR9JAs

Un grazie particolare all’amico Hugo Piccioli per la sua grande disponibilità nel documentare sempre le imprese dei nostri giovani. GRAZIE UGO.