50° Memorial Bianchi Malonno, il sogno è realtà: De Gasperi al Fletta Trail

Fresco reduce dall’epica battaglia sulle dolomiti contro Jornet Burgada, il bormino 6 volte campione del mondo ha ufficializzato la sua presenza in quella che per lui è davvero una seconda casa: torna a Malonno per vincere anche sulla “gara lunga”, ed onorare come solo lui può 50 anni di storia per un Paese che della corsa in montagna e nei valori che per primi hanno incarnato questa disciplina, ha fatto la propria orgogliosa bandiera. Per la Neonata nazionale di corsa in montagna lunghe distanze De Gasperi sarà capitano e punta di diamante, e proprio da Malonno partirà la sua caccia al 7° titolo iridato ai Mondiali del 4 agosto in Polonia.

Basta il SUO nome, con tutto il fascino, la suggestione e la vivida memoria di trionfi unici ed imprese indimenticabili che evoca il solo udirlo e leggerlo: MARCO DE GASPERI, il più grande, il precursore in tutto quello che oggi è corsa in montagna e skyrunning, l’uomo che di questo sport ha cambiato la storia, la cultura, il modo di seguirlo, di viverlo, di praticarlo. Il faro che ha illuminato ed illumina generazioni di atleti, il fuoriclasse che ieri incrociava le armi con Antonio Molinari, Ricardo Mejia e Jonathan Wyatt, per 15 anni ai massimi livelli vincendo in montagna, sulle creste, sui grattacieli, ai 4 lati del pianeta gare e sfide di ogni genere, e che oggi, unico al mondo, può stare testa a testa con Kilian Jornet, lottando ad armi pari col mostro Catalano ed arrivando a batterlo più di una volta, anche sul suo campo prediletto (e non sono molti a poterlo dire, praticamente nessuno a parte lui).

Non poteva esserci traghettatore migliore per entrare nel 2° mezzo secolo di storia per il PAESE DELLA CORSA IN MONTAGNA, come Malonno si è proclamata grazie ad un apposita delibera comunale: per tutto il Paese che in questi anni lo ha apprezzato, tifato, conosciuto in tante sfaccettature, Marco è il Campione, l’amico, il mito.

L’ufficialità è arrivata solo oggi ma da settimane De Gasperi aveva espresso la propria volontà di essere in Alta Valle Camonica per festeggiare con Giorgio Bianchi e soci il prestigioso traguardo del 50°. L’ok della FIDAL per il raduno ufficiale della Nazionale Lunghe Distanze è stato il perfetto assist per fare in modo che oltre alla festa il Memorial Bianchi 2013 sia anche vero e proprio evento ufficiale per il battesimo di questa nuova squadra, che nella logica evoluzione della disciplina è destinata molto presto a raccogliere l’eredità della Nazionale che ha messo in bacheca oltre 20 coppe del mondo e fatto scuola per quasi un trentennio.

Con il gruppo degli azzurri capitanati da De Gasperi e Manzi e guidato dai tecnici Paolo Germanetto e Fabrizio Anselmo, la lista partenti del FlettaTrail® si delinea definitivamente e per pubblico ed organizzatori ora non resta che dare il via ai brindisi i 50 anni con una gara che di certo onorerà la storica tradizione locale: al via ci saranno gli atleti dalla Repubblica Ceka PAVEL BRYDL (1h,04’ in ½ maratona) e ROBERT KRUPICKA (tra le altre ben 3 volte vincitore della Valposchiavo Skyrace e sul podio alla Jungfrau Marathon), l’Eritreo ABRAHAM KIDANE HABTOM (2 coppe del mondo di corsa in montagna con l’Eritrea,  best time di 1h01’50” in ½ maratona e vincitore della Merano2000 Berglauf), il detentore del Memorial Bianchi 2012, il Rwandese JEAN BAPTISTE SIMUKEKA, il già citato detentore del record sul Fletta Trail EMANUELE MANZI (1H31’20” stabilito nel 2008) e gli altri della nazionale lunghe distanze: MAX ZANABONI, TOMMASO VACCINA oltre ad altri top runners del giro azzurro come LUCA CAGNATI. Al femminile occhi puntatissimi su ELISA DESCO, regina a Malonno nel 2005 e 2006, quando iniziò l’ascesa che l’ha portata negli anni successivi sul trono d’Europa prima (2008) e mondiale poi (2009). Contro di lei la squadra azzurra per la Polonia quasi al completo: ORNELLA FERRARA, DEBORA CARDONE ed ANTONELLA CONFORTOLA (per quest’ultima ben 3 Memorial Bianchi in bacheca). A correre con questi grandi campioni sui sentieri, tra i castagneti e le pinete ci saranno al solito tanti appassionati amatori, dai master di buono, se non ottimo livello, ai trailer dell’ultim’ora che in tanti anche quest’anno sceglieranno di vivere il sentimento unico di devozione ed affetto per questo sport che Malonno, il paese della corsa in montagna, trasuda da 50 anni .