Yassine Rachik oro nei 1500 metri

Primi botti da Ancona dove si stanno svolgendo gli italiani indoor su pista Juniores e Promesse. Subito a medaglia Yassine Rachik che nei 1500 metri vince il titolo in 3’47″44 con un finale al cardiopalma. Medaglia di Bronzo per Federica Zenoni, sempre nei 1500 metri in 4’37″66. questo il resoconto della giornmata nel comunicato Fidal

L’ARTICOLO DI FIDAL.IT

Esordio stagionale travolgente per Federica Del Buono nei 1500 metri dei Campionati Italiani Juniores e Promesse indoor di Ancona. A quasi due anni di distanza dalla sua ultima gara in sala, a sei mesi dal quinto posto agli Europei di Zurigo, la vicentina della Forestale oggi è stata autrice di una gara corsa tutta contro il cronometro e chiusa in 4:08.87. In testa dal primo all’ultimo metro, l’azzurra ha preso subito il largo e fatto il vuoto sul resto delle avversarie che nel finale dell’ultimo giro ha persino doppiato. Un risultato che vale tante cose. Con questo crono, infatti, la Del Buono diventa la terza italiana di tutti i tempi al coperto dietro soltanto a nomi del calibro di Gabriella Dorio (4:04.01 nel 1982) e Agnese Possamai (4:06.83 nel 1984). Battuta ovviamente anche la migliore prestazione nazionale indoor under 23 di Giulia Viola (4:13.80 il 1° marzo 2013 a Goteborg). Scorrendo le liste stagionali 2015 la ventenne veneta – allenata da mamma Rossella Gramola e figlia di un altro big del mezzofondo azzurro come Gianni Del Buono – si colloca attualmente al terzo posto nel mondo e al secondo in Europa. Inutile dire che per lei oggi centrare lo standard di iscrizione (4:12.00) indicato dalla Direzione Tecnica Federale per i prossimi Europei Indoor di Praga (6-8 marzo) è stata una pura formalità. Significativo anche il raffronto cronometrico con il suo personal best outdoor, inferiore di poco più di 3 secondi (4:05.32 al meeting di Rovereto 2014), mentre sembra quasi “trapassato remoto” il 4:21.91 che, a marzo 2013, le era valso l’attuale record italiano indoor junior e il suo miglior tempo al coperto. Prima dell’impressionante assolo di oggi pomeriggio.

STELLA SUBITO RECORD – Protagonista della prima giornata anche l’azzurrina della marcia, bronzo ai Mondiali under 18 e ai Giochi Olimpici giovanili, Noemi Stella. La 18enne pugliese fa il suo esordio nella categoria junior impossessandosi subito del migliore prestazione italiana dei 3000 metri: 12:53.32. Demolito di oltre mezzo minuto il personal best (13:24.21) e il precedente limite nazionale under 20 che apparteneva ad un’altra marciatrice sbocciata nell’Atletica Don Milani, Antonella Palmisano che il 6 marzo del 2010, sempre ad Ancona, aveva fermato il cronometro a 13:07.91. Questi i passaggi intermedi della Stella, autrice di una prova vissuta tutta al comando e in solitaria: 4:17.3 ai 1000 e 8:37.6 ai 2000 metri. “Speravo di migliorarmi – racconta a fine gara l’allieva del tecnico Tommaso Gentile – ma non mi aspettavo di così tanti secondi! Sono felicissima, è la mia prima gara nella mia nuova categoria junior e già ho fatto un record italiano…meglio di così non potevo iniziare! Finalmente quest’anno approdo ai 10 chilometri: è un momento che aspettavo da qualche anno, li preferisco e mi sento più a mio agio rispetto ai 5 km. Li ho già affrontati in diverse occasioni, ma da allieva dovevo allenarmi per la mezza distanza. Ora non vedo l’ora che arrivi l’estate e le gare all’aperto, credo di poter fare belle cose”. Alle sue spalle si migliora anche Eleonora Dominici (ACSI Italia Atletica) argento in 13:35.56 (settima under 20 italiana di sempre) davanti a Cindy Porcu (Studentesca CaRiRi), 14:29.47. Il ventista azzurro, argento continentale junior, Vito Minei (Fiamme Oro) si conferma, invece, agevolmente campione dei 5000 metri Promesse portando a termine la sua gara in 20:18.88. Va in Puglia anche il titolo junior della marcia conquistato da Gregorio Angelini (Alteratletica Locorotondo) 21:01.02 con Mariavittoria Becchetti (Studentesca CaRiRi) campionessa under 23 in 13:18.38.

JACOBS LUNGO 7,84 – In evidenza anche il lunghista Lamont Jacobs capace di atterrare a 7,84, primato personale e misura che lo proietta al terzo posto delle liste italiane under 23 di tutti tempi dopo Andrew Howe (8,30 nel 2007) e Giovanni Evangelisti (8,10 nel 1982). Solo tre salti per il ventenne delle Fiamme Oro che rinuncia alle tre prove di finale per un piccolo fastidio alla coscia. In forma anche il siciliano Filippo Randazzo (Pro Sport 85 Valguarnera) che si laurea campione junior con un balzo da 7,55, arrivando ad appena 5 centimetri dal personale all’aperto centrato lo scorso anno a Torino. 7,37 e medaglia d’argento al lombardo Andrea Aldeghi (Lecco-Colombo Costruzioni). Giulia Liboà (Atl. Mondovì), già tricolore assoluta indoor 2013, salta in cima al podio Promesse con 6,26 avendo la meglio su Laura Oberto (Bracco Atletica) 6,22 e Dariya Derkach (Aeronautica) 6,22. Quinta (6,07) la campionessa europea junior del triplo Ottavia Cestonaro (Forestale). In chiusura arriva anche il 4,30 nell’asta (alla prima prova, ed è primato stagionale) della primatista italiana assoluta Roberta Bruni (Forestale) che poi, però, sbaglia per tre volte quota 4,40.

CRIPPA A SEGNO NEI 1500 – Entra nella top-10 alltime di categoria anche il campione europeo junior di cross Yeman Crippa (Fiamme Oro), vincitore dei 1500 in 3:51.43 e seguito a ruota da Yassin Bouih (Atl. Reggio) 3:51.98. Assegnati i titoli dello sprint con le affermazioni degli juniores Chiara Torrisi (CUS Palermo) 7.71 e Gianluca Basso (Atl. Vicentina) 6.97. Tra le Promesse successi di Giovanni Galbieri (Atl. Riccardi Milano) 6.71 su Eseosa Desalu (Fiamme Gialle) 6.79 e Irene Siragusa (Atletica 2005) 7.54 su Anna Bongiorni (Forestale) 7.57.