Skyrunning

 Gir de le Malghe 2012, ecco i video realizzati da Corribergamo

 

Rambaldini e Pont Chafer dominano il Gir de le Malghe (Domenica 3 giugno 2012)

Completano il podio i due Altitude Gotti e Semperboni. Al femminile seconda Bonora, e Scotti di nuovo terza

Non era la prima volta che Alessandro Rambaldini prendeva il via al Gir de le Malghe, ma fino ad oggi non aveva mai centrato la vittoria. E invece quest’oggi il giovane bresciano ha dimostrato a tutti (come in altre gare) il suo valore, dominando la prova dall’inizio alla fine. Un Rambaldini maturato, che quest’anno punterà soprattutto alla Corsa in Montagna e alle Skyrace della sua zona.

Alle calcagna dell’imprendibile Rambaldini la coppia Paolo GottiMichele Semperboni. Già prima dello scollinamento, però, Gotti, che nel mese di maggio è diventato papà, si dimostra più in forma del compagno di squadra e lo supera, passando in seconda posizione. La situazione rimane invariata e il podio si è così delineato: 1° Alessandro Rambaldini, 2° Paolo Gotti, 3° Michele Semperboni.

Al femminile la spagnola Monica Pont Chafer ha sbaragliato le avversarie e, nonostante una scivolata, è rimasta in testa lungo tutto il percorso, rischiando di fare il nuovo record femminile della gara di Caregno (record che appartiene alla trentina Giulia Miori). Dietro alla spagnola che per amore risiede in terra bresciana troviamo Lara Bonora, e sul terzo gradino Ester Scotti che in questa stagione non è ancora scesa dal podio. Questo il podio femminile: 1a Monica Pont Chafer, 2a Lara Bonora, 3a Ester Scotti.

Gir de le Malghe 2012 podio maschile

Gir de le Malghe 2012 podio femminile

38^ Maratona Valle Intrasca 2012

Il nostro ‘inviato’ Giorgio Pesenti, presidente della Valetudo Skyrunning Italia, ci invia un nuovo resoconto che vede ancora trionfare i colori delle aquile bergamasche. Emanuela Brizio e Cecilia Mora hanno vinto la gara a coppie della 38° edizione della Maratona della Valle Intrasca:

“Per preparare questa manifestazione podistica tra lago e cielo lo staff della maratona della Valle Intrasca dedica sei mesi di lavoro molto intensi, le operazioni di ritrovo sono iniziate molto presto perché all’ultimo momento una manifestazione rallystica a scompaginato la programmazione della partenza per cui, senza pensarci due volte, lo staff organizzativo diretto da Alberto a deciso di partire alle 07.45 e diminuire il tempo limite del primo cancello orario del ponte Nivio. Tutto questo non ha creato nessun problema e la maratona è filata via liscia come l’olio, meno male che anche le previsioni meteo non hanno creato problemi. Questa maratona di montagna in tandem misurava 33 km, il dislivello complessivo è stato di oltre 3000 metri complessivi. La calamita di questa manifestazione podistica Piemontese è il suo gpm che è posto presso il rifugio di Pian Cavallone a quota 1500 mt. sul livello del mare. La testa di questa marathon si trova in una zona molto selvaggia del parco nazionale della Val Grande tra il monte Rosa e le Alpi Svizzere, questo rifugio è parte integrante nella storia di questa race perché, per costruire questo edificio, gli atleti nelle prime edizioni hanno gareggiato con uno zaino in spalla carico di materiale edilizio di 5 kg, una volta arrivati a Pian Cavallone il carico veniva lasciato in loco. Oggi la prima parte della salita al gpm è stata disturbata da una cappa di afa, poi verso i mille metri di quota la nebbia e una leggera pioggiarellina ha rinfrescato la marcia del corridori. La discesa è stata affrontata senza avvertire delle grosse difficoltà, verso il finale qualche pietra scivolosa ha rallentato un pochetto la marcia ma tutti gli atleti se la sono cavata senza egregiamente. Nella competizione rosa le campionesse mondiali di skyrunning e di ultra trail Brizio Emanuela e Mora Cecilia hanno onorato questa gara con una prestazione di alto livello agonistico, Emanuela poi, che frequenta questi sentieri per i suoi allenamenti, quando sento odore della sua marathon della Valle Intrasca ha un solo desiderio, partecipare a tutti i costi e correre al massimo delle possibilità di coppia. Ed ha completamente ragione perché questa maratona è davvero super! In tutti i suoi aspetti.

Il tandem della Valetudo skyrunning rosa sale sul trampolino dell’arrivo con il time di h. 3 13’31”.

Nella competition maschile i vincitori Alberto Comazzi e Bennio Rassetti hanno concluso la loro performance in h. 2 50’36”, nella sfida a coppie miste i piu veloci sono stati i portacolori dell’ATL. Amatori Chirignaco in 3 21’21”. Nella skyrace da 16.9 per un dislivello complessivo di 700 metri, ha raggiunto per primo la riva del lago maggiore Lino Lenoci team Avis Marathon Verbania con il tempo di h. 1 14’57”, nelle dame la regina è Francesca Ravarotto ATL. Valsesia in 1 29’56”.

Dopo la corsa un mega pranzo ha colmato il vuoto allo stomaco degli atleti e degli organizzatori, e poi un’immensa folla ha applaudito tutti i premiati.

Per la Valetudo Skyrunning Italia era presente la coppia Gambera Marco e Pesenti Giorgio, il duo ha terminato la prova sotto le 4 ore”.

Gir delle Casere a Pivk

La 15° edizione del Gir delle Casere va a Tadei Pivk che sin dai primi chilometri fa il vuoto dietro di se. L’atleta friulano non ha avuto problemi ha chiudere in 2 ore 27’16”, seguito a 4 minuti di distanza da Fabio Bonfanti (Altitude) e da Paolo Gotti (Altitude). Seguono Clemente Berlinghieri (Valetudo Skyrunning), da Daniele Zerboni (Sportiva Lanzada) e da Fabio Bazzana (Valetudo Skyrunning). Tra le donne vince Paola Romanin (US Aldo Moro Paluzza) che chiude in 3 ore 10’28” seguita dall’orobica Carolina Tiraboschi (Fly Up) e da Chiara Gianola (AS Premana).


Baldaccini primo alla Borgonuovo Savogno:

Lo avevamo detto, Alex Baldaccini ci sembrava già in grande forma a Leffe e non avevamo sbagliato, lo stambecco brembano infatti già scalpita in questo inizio stagione e domenica è andato a vincere una importante gare come lui stesso ci scrive: Alex Baldaccini, assieme a Valentina Belotti, vince la cronoscalata nazionale Borgonuovo-Savogno in Valchiavenna (SO). Due chilometri da percorrere ma con oltre 500mt di dislivello su una bella mulattiera di scalini in pietra nella gara ottimamente organizzata dal Mera Athletic Club di Gino Valentini che ha saputo allestire gare di alto livello sia al maschile che al femminile, ai nastri di partenza si presentava a sorpresa anche il neozelandese sei volte campione mondiale in montagna, Jonathan Wyatt all’esordio stagionale. Un avversario di grande valore che però non ha intimorito il giovane Alex che ha dato il massimo. Gara per tutti difficile da gestire per il fatto di non avere punti di riferimento visto che le partenze erano date a cronometro ogni 30″, fra i primi al via proprio Alex Baldaccini (GS Orobie) che facendo siglare il tempo di 16’56” (secondo tempo di sempre alle spalle del record di Nicola Golinelli di 16’30”), si stabilisce fin da subito in testa alla classifica che non mollerà più fino alla fine, al secondo posto appunto Wyatt (Atl. Trento) in 17’31”, non ancora al meglio, mentre al terzo un sorprendente Marco Leoni (Morbegno) che con il tempo di 18’15” precede i Falchi Carlo Ratti e Sergio Ardesi, seguono poi a completare la top ten il duo del GS Orobie Faverio, Della Torre, il duo del Valchiavenna Triulzi, Silvani e Piganzoli (Morbegno).
Ancora dominio fra le donne per Valentina Belotti che inoltre stabilisce un nuovo record dopo quelli della Maddalena e della Montée du Grand Ballon, 19’43” il suo tempo record che relega le avversarie a lottare per le piazze d’onore, con Antonella Confortola, anche lei come il marito Wyatt all’esordio dopo la stagione dello sci di fondo, a chiudere seconda in 21’18” e Maria Grazia Roberti terza in 21’40”, entrambe della Forestale.

Domenica 27 maggio torna la Trentapassi Skyrace

Il CAI di Marone (Bs) presieduto da Davide Zanotti organizza domenica 27 maggio 2012 la seconda edizione della Trentapassi Skyrace. La gara è caratterizzata da una ripidissima salita iniziale, 1400 metri di dislivello positivo (1000 dei quali concentrati su 3 Km di sviluppo) culminante alla Corna Trentapassi, quota 1250 m slm, e altri 1400 m di dislivello negativo.

Trentapassi Skyrace 2011

Lo scorso anno partirono 212 concorrenti e la vittoria andò a Franco Bani (su Emanuele Miotti e Marco Maini) tra gli uomini e ad Emanuela Galesi (su Elisa Pelliccioli e Lara Bonora) tra le donne. L’organizzazione intende ripetere i numeri importanti dello scorso anno degli atleti per quantità e qualità, ma altrettanto intende fare con l’organizzazione: lo scorso anno erano dislocati 150 uomini dedicati all’assistenza concorrenti lungo tutto il percorso.

È possibile iscriversi sino al giorno della gara, ma le iscrizioni verranno chiuse in anticipo al raggiungimento del numero massimo di 300 partecipanti.

Possibilità di pernottamento in strutture convenzionate.

Per info: 0309877712 oppure cell 3471544640 oppure info@TrentapassiSkyRace.it

Sito internet: www.trentapassiskyrace.it

Pagina Face book: www.facebook.com/trentapassiskyrace

Video su Youtube: http://youtu.be/I5xNUBSlPCY

Consigli per il pubblico: con 40 minuti di cammino agevole su carrareccia e agevole sentiero, è possibile raggiungere la cima Trentapassi e vivere la Trentapassi Skyrace al gran premio della montagna parcheggiando nella frazione Cusato Sant’Antonio di Zone. I primi atleti impiegheranno circa 48-52 minuti per arrivare alla cima, pertanto partendo da Cusato Sant’Antonio per le 8,20-8.30, e quindi da Marone in auto alle 8,10, si può tranquillamente raggiungere la cima Trentapassi in tempo per vedere il passaggio dei primi sulla cima. Anche per il pubblico info al 3471544640.

Campionati europei Orienteering

Falun (SVE): La staffetta italiana si è piazzata al 16° posto (tolte le seconde squadre) ai Campionati Europei di Corsa ad Orientamento nella specialità relay che si è svolta oggi 20 maggio a Falun. Mikhail Mamleev aquila della Valetudo skyrunning Italia racconta la sua finale sprint: “La gara a staffetta è stata molto veloce, l’orientamento è stato abbastanza semplice, per questo anche i distacchi sono stati raccolti in pochi secondi. Ogni errore ha avuto un peso molto pesante. Due anni fa in Bulgaria siamo riusciti a raccogliere un ottimo ottavo posto mentre quest’anno purtroppo la nostra staffetta Italiana ha accumulato un po’ di errori di troppo. Io ho corso l’ultima frazione, ho effettuato tutta la prova in solitudine e correndo da solo non ho avuto la possibilità di sfruttare la scia dei gruppetti. Iounut Zinca non aveva la squadra nazionale e non ha potuto misurarsi con gli avversari. Il mio prossimo appuntamento di orienteering sono i mondiali a metà luglio in Svizzera. Il prossimo fine settimana ho una gara di coppa Italia vicino a Bolzano e poi mi attende la sfida sul Campagneda per la classica gara di skyrace da Lanzada-Valmalenco Italia a Valposchiavo Svizzera”.


Zenucchi ai piedi del podio al Nasego

Skyrunning. In provincia di Brescia a Casto Vallesabbia si è disputato il Trofeo Nasego, prima prova del trittico della Promosport Valli Bresciane, che ha visto al via ben 320 concorrenti. Il bergamasco Emanuele Zenucchi è giunto ai piedi del podio, quarto, con il tempo di 1h19’08. La vittoria ancora una volta è andata a Marco De Gasperi (1h13’25) che ha battuto due atleti dell’Atletica Gavardo, Rachid Jarmouni e Alessandro Rambaldini.
Si mette in luce anche un altro bergamasco, Riccardo Faverio del GS Orobie, settimo con un crono di 1h20’48.


Europei di Orienteering 2012 Due Aquile Valetudo a caccia di titoli di orienteering

Sono terminate le tre giornate di qualificazioni per l’accesso alle finali di questo campionato d’Europa con cartina e bussola, il meteo, anche se molto instabile, ha fornito una temperatura di gara tra gli 8 e i 12 gradi con un’alternanza di pioggia e sole. Per entrare nelle finali di specialità gli atleti orientisti dovevano entrare nei top 17 di ogni singola batteria formata da 45 partecipanti, le batterie sono state tre per ogni titolo in concorso per cui ogni finale presenta sulla start list i migliori 51 atleti del vecchio continente.

Lunedi 14 maggio nelle qualificazioni della Middle i Valetudo hanno raggiunto tutti e due la finale, Mikhail Mamleev si è classificato 2° e invece Ionut Zinca ha preso la finale per i capelli classificandosi al 17° posto. Martedi 15 maggio nella Long Mikhail 5° e Zinca 11°, senza problemi il tandem Valetudo hanno conquistato la start list della finale. Mercoledi 16 maggio nella gara Sprint Ionut Zinca con il 10° posto si garantisce la finale mentre Mamleev lascia sul percorso un grave errore e con il 27 posto abbandona i sogni della finale di velocità. Mamleev scrive che i giochi delle qualifiche sono finiti e oggi 17 maggio si corre la finale Middle, il duo Valetudo, Mamleev rappresenta la nazionale Italiana mentre Zinca rappresenta quella della Romania, si sentono molto bene ma arrivare sul podio sarà veramente una battaglia molto dura.

Skyrunning: tripletta Altitude al Giro del Giongo

 

Michele Semperboni bissa il successo del 2011 e Cinzia Bertasa vince tra le donne

Il Giro del Giongo, la skyrace di 19,5 km che sale sul panoramico monte Canto Alto con partenza ed arrivo a Villa d’Almè, rischiava di essere disturbata dal maltempo e il percorso di riserva era lì pronto. E invece lo scroscio è cessato pochi istanti prima del via, così circa 150 runner hanno potuto scoprire le bellezze dei Colli di Bergamo e della Valle del Giongo seguendo il tracciato della bella gara organizzata dal GS Altitude di Mauro Rota sotto la supervisione di Paolo Gotti, uno degli atleti di punta del team, il quale a Villa d’Almè ci abita e su quel tracciato ama allenarsi, infatti è stato proprio lui a ideare la manifestazione.

Veniamo alla cronaca. La corsa si accende subito perché a due chilometri dalla partenza è situato il traguardo volante, dove a spuntarla è il giovane Nicola Montecalvo, che poi però perderà terreno.

In salita verso il Canto Alto si fa subito la selezione e davanti a tutti corrono Gotti e Semperboni, mentre da dietro arriva un forte scalatore, Fabio Bazzana (Valetudo), che si fa sotto e affianca i due Altitude. Ma già al km 5, circa a metà salita, la situazione cambia e Semperboni va in testa, seguito da Gotti, e nella prima discesina al km 6 Bazzana rimane un po’ indietro.

Da questo momento in avanti la lotta serrata è tra i due amici-rivali Semperboni e Gotti. Semperboni scollina alla Cima Coppi con 5 secondi di vantaggio sul compagno di squadra. Al termine della discesa a tratti corribile e a tratti tecnica del Monte Canto Gotti e Semperboni corrono nuovamente appaiati per circa 5 minuti e sull’ultimo strappettino (che porta alla località Bruntino Alto) Michele Semperboni stacca Paolo Gotti definitivamente, riuscendo a infliggergli quella trentina di secondi che ha mantenuto fino all’arrivo, tagliando il traguardo in 1h38’57. Seconda vittoria della stagione per l’atleta di Lizzola. Alle spalle di Paolo Gotti si classifica terzo un altro uomo Altitude, Fabio Bonfanti, che in discesa, come suo solito, ha guadagnato diverse posizioni. La squadra di Mauro Rota si aggiudica così anche la classifica a squadre. Quarto posto per Clemente Belingheri (Valetudo).

La gara femminile ha visto protagonista la bergamasca della nazionale di trail Cinzia Bertasa (Iz Skyracing), la quale si è imposta in 2h04’11” con un vantaggio di 54” su Lorenza Combi (Runners Colico) e sul terzo gradino del podio è salita Ester Scotti (Valetudo) anche lei protagonista delle sky in questo inizio di stagione. Ai piedi del podio Rossana Morè. Grande assente la vincitrice dello scorso anno Lisa Buzzoni, che sta per diventare mamma e che era comunque presente come una delle organizzatrici.

L’intervista alla vincitrice Cinzia Bertasa

«Sono partita tranquilla come sempre, avevo davanti Rossana, Lorenza, Lara ed Ester, poi quando è cominciata la salita sono passata terza e poi seconda. Sono scollinata seconda con 2’30” dalla Combi e l’ho presa nella discesa tecnica, mantenendo la prima posizione fino al traguardo. Sono molto contenta, quest’anno è la mia seconda skyrace e probabilmente ne farò poche, prediligendo il trail. Il percorso del Giongo è tecnico ma anche scorrevole, la gara è stata organizzata molto bene, bravo il GS Altitude.»

Cinzia ha vinto quasi tutte le gare disputate nel 2012 e ha appena preso parte alla Abbots Way, una ultratrail di 125 km con 5500 metri di dislivello, da Pontremoli a Borgotaro, classificandosi seconda nella prova valida anche come campionato italiano: «La stagione sta andando molto bene, sabato scorso alla Abbots Way sono arrivata seconda e ho migliorato di un’ora e mezza il tempo dell’anno scorso, arrivando in 15h46’. La gara più bella della stagione, fino ad ora? La Maremontana, 46 km da Loano a Toirano in provincia di Savona.»