Primo sigillo di Puppi nell’esordio della corsa in montagna nel post covid

Buona la prima per la corsa in montagna italiana, in questa stagione così particolare. Ricomincia l’attività “non stadia” domenica 28 giugno nello scenario suggestivo del Trofeo CioloGagliano del Capo (Lecce), sullo spettacolare tracciato di fronte al mare. E con il successo di un big della specialità, il vicecampione mondiale delle lunghe distanze Francesco Puppi, che mette una firma d’autore sulla gara inaugurale. Il 28enne comasco dell’Atletica Valle Brembana dà il via all’attività conquistando la prova a cronometro in 19:51 al termine dei 4,550 km previsti. Significativi anche i numeri di partecipazione, con 200 atleti iscritti.

Un format diverso dal solito, ma non inedito, per ricominciare in sicurezza: partenze scaglionate, percorso chiuso al pubblico e pettorali con ritiro programmato, una mascherina nel pacco-gara da utilizzare in zona partenza e un’altra personalizzata con il logo della manifestazione consegnata all’arrivo insieme al ristoro sigillato, fino alle premiazioni solo per i migliori della prova assoluta rispettando il distanziamento. Si riparte così, con un evento snello e godibile, sui sentieri ricavati in una scogliera del Salento.

“È un buon inizio – sorride Puppi – e un momento simbolico. Credo di aver corso bene, mi sono impegnato comunque al massimo pur senza avversari diretti. Finora mi sono allenato soprattutto sul piano, anche su strada e in pista, ma da adesso in poi si può pensare di spostare la preparazione verso la montagna. Questo esperimento è un segnale positivo, su un percorso tecnico e non banale, che potrebbe essere adatto per gare internazionali”. Sul podio l’azzurro sale con Tito Tiberti (Freezone, 22:39) che è anche il suo coach, stavolta in veste di runner, e Emanuele Coroneo (Atl. Amatori Corigliano), terzo in 23:09. Assente dell’ultim’ora invece l’altro argento iridato Cesare Maestri per un fastidio al ginocchio. Nella sfida femminile vince una portacolori dell’Atletica Capo di Leuca, società organizzatrice: Marta Alò fa segnare il crono più veloce in 28:20 per avere la meglio nei confronti di Rosa Rella (Nest, 29:58) e Maia Passaseo (Nest, 31:27). Presente tra gli altri l’ex maratoneta azzurro Ottavio Andriani, insieme al responsabile federale di corsa in montagna, trail e ultradistanze Paolo Germanetto.