Poche ore al via della Boa Vista Ultramarathon

Mancano poche ore alla partenza dell’ultratrail di 150 chilometri nell’isola più piccola e più selvaggia dell’arcipelago di Capo Verde. La starting list ha raggiunto quota 41 iscritti. I numerosi italiani dovranno vedersela con i sempre più agguerriti corridori capoverdiani che aspettano la ultramaratona come l’appuntamento annuale più importante.

29 novembre 2013 – Sono approdati mercoledì 27 novembre sull’isola di Capo Verde, una piccola perla nell’oceano Atlantico che a vederla dall’alto ricorda molto l’isola del tesoro. Ma qui il vero tesoro è la bellezza incontrastata dei paesaggi che i 41 runner avranno il privilegio di percorrere a piedi. Ben 20 i podisti volati verso sud dall’Italia che si sono uniti agli altri 22 concorrenti di differenti nazionalità per comporre così il plotone dei partenti alla Boa Vista Ultratrail. Ai blocchi di partenza oltre alla maggioranza italiana che conta anche tre donne, ci saranno 13 capoverdiani, 4 tedeschi, 4 austriaci tra cui l’unica donna iscritta alla prova di 150 km, Erika Pickl. I favoriti per la vittoria restano i podisti locali che aspettano la Boa Vista Ultramarathon come appuntamento clou della propria stagione, ma a contrastare i loro piani quest’anno un folto gruppo di runner giunti dal vecchio continente.

Alla tredicesima edizione della Boa Vista Ultramarathon sono 26 i concorrenti che gareggeranno sul tradizionale tracciato di 150 chilometri, che corrisponde al periplo dell’isola, quattro i runner che si sfideranno nella prova di 75 chilometri, mentre in 11 si sfideranno sui 42 km della Eco Marathon. Un modo per consentire a più persone di avvicinarsi al mondo delle ultramarathon per gradi, godendo al meglio del contesto naturale dell’isola.

La gara prenderà il via alle prime luci dell’alba di domani mattina, sabato 30 novembre: i primi concorrenti del tracciato di 150 chilometri sono attesi en tro le 24 ore mentre per gli ultimi il tempo limite è di 50 ore. Tutti i partecipanti devono essere dotati di una riserva alimentare sufficiente per due giorni e un road-book fornito dall’organizzazione dove potranno trovare tutti i check-point, ossia i punti di controllo, dove rifornirsi di liquidi e riposare, il tutto in totale sicurezza, con equipe medica al seguito.

La Boa Vista Ultramarathon non è una gara facile, ma la fatica, le difficoltà vengono ripagati dall’isola stessa: immersi in un paradiso terrestre, che alterna deserti di sabbia bianca a distese di pietra lavica, si corre accompagnati dalla vista dell’oceano, tra dune, sassi appuntiti e sentieri secolari.

Per avere aggiornamenti sugli eventi organizzati dal Friesian Team è sufficiente collegarsi ai seguenti siti internet: www.friesianteam.com e www.boavistaultratrail.com