Michele Palamini torna a casa, accolto da eroe

Il debutto agli europei, alla sua seconda maratona, la prima con la maglia della nazionale, un piazzamento in trentaduesima posizione (2h21:32) con un buon tempo, terzo degli italiani al traguardo dietro al vincitore Daniele Meucci e a Ruggero Pertile, giunto al settimo posto. Non ci poteva essere esordio migliore per Michele Palamini, classe 1991 che è stato accolto da trionfatore dal suo paese, Parre. Banda sindaco, e tutti gli amici hanno fato festa a Miki che ora avrà un motivo in più per preparare nuove avventure sportive per ripagare tutto questo affetto, e il tempo per farlo non gli manca di sicuro. Ho iniziato a seguire Palamini quando ancora correva tra gli allievi, iniziava ad imporsi nei vari cross invernali e alla sua prima vittoria mi ricordo ancora le parole di Silvio Bosio ‘chesto che l’è fort’. Mai giudizio fu azzeccato visto che in pochi anni da quelle gare, Michele si è ritrovato agli europei e l’impressione di tutti è che questo sia solo l’inizio di una lunga carriera.

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One comment

  1. Con tutto il rispetto possibile e tanta ammirazione, ma gli eroi sono altra cosa. A forza di iperboli, enfasi e superlativi si perde il senso della misura.

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