L’ultimo salto di Raffaella Lamera

L’ultimo salto di Raffaella Lamera, la più grande saltatrice orobica. Il saluto sempre con i colori dell’Atletica Bergamo in una sorta di passerella di saluto per la campionessa italiana che tra annate fortunate e stop per infortuni ha portato lustro all’atletica orobica. Qui nel resoconto Fidal la giornata che ha visto la sua ultima gara in pista.

Pomeriggio di emozioni a Bergamo, nonostante l’incessante pioggia battente e le temperature autunnali (15 gradi all’inizio delle gare, 11 gradi in chiusura). Il momento più intenso della prima giornata della prima fase regionale femminile dei Societari Assoluti arriva grazie al saluto all’atletica di Raffaella Lamera: l’altusta di Romano di Lombardia (Bergamo), oggi ottava in un concorso vinto da Giulia Boerchi (NA Varese) con 1.66 e pesantemente condizionato dal maltempo, è protagonista di una piccola ma significativa cerimonia in cui le vengono consegnati omaggi dalle storiche compagne di squadra dell’Atletica Bergamo 1959 (presenti Federica Castelli e Marta Milani), dal presidente del sodalizio giallorosso padrone di casa Achille Ventura e dal co-sponsor UbiBanca e dagli amici dell’atletica bergamasca. L’azzurra, 15 volte in Nazionale e campionessa italiana in tutte le categorie, nell’intervista successiva alla cerimonia ricorda commossa la figura di Bice Marabini.

Sul piano dei contenuti tecnici la gara racconta soprattutto di ottime gare di velocità e di una bella 5 km di marcia. Copertina per Virginia Troiani, portacolori del CUS Pro Patria Milano, che con una prova sfrontata e di grande condizione centra il PB sui 400: con 54.09 migliora di ben 33/100 il limite stabilito solo 14 giorni fa a Busto Arsizio, restando a soli 9/100 dal minimo FIDAL per gli Europei Under 23 e battendo il duo Bracco composto da Flavia Battaglia (55.03) e Giulia Alberti (55.28). Il minimo EA, già nelle tasche della quattrocentista bustocca, è superato anche da Alessia Niotta nei 100 metri piani: la sprinter dell’Atletica Brescia 1950 vince con il nuovo PB a 11.87, sfruttando (tra pioggia e freddo) una bava di vento da +1.1. Alle sue spalle bell’11.92 di Sabrina Galimberti (Bracco) che precede Johanelis Herrera (Atl. Brescia 1950, 11.98), Sofia Bonicalza (Pro Sesto), che con 12.01 sfiora il minimo per gli Eurojuniores di Grosseto, e Micol Cattaneo (Carabinieri), che timbra 12.11 dopo essersi fermata dopo pochi passi nei 100 ostacoli. Sotto lo standard per l’Europeo Under 20 termina un’ottima Alessia Pavese (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), vincitrice della terza serie con 11.99 (+0.4). A completare il quadro dello sprint puro Giulia Guglielmi (Atl. Brescia 1950) precede l’azzurra Elena Bonfanti (Atl. Lecco Colombo) nella seconda serie 12.07 a 12.08 (+1.7) e nella 27esima e ultima serie spunta l’ottimo 12.16 (+0.8) dell’allieva Noemi Cavalleri (Olonia).

Di spessore anche la gara dei 100 ostacoli, di fatto un derby Bracco con la tricolore Promesse indoor Nicla Mosetti che precede Sara Balduchelli 13.79 (standard EA per gli Europei Under 23) a 13.88, mentre terza è  Abigail Gyedu (Atl. Brescia 1950) in 14.07. Gyedu con Niotta, Herrera e Arianna Tagliabue vince pure la 4×100: 46.88 è il crono dell’Atletica Brescia 1950 tutta Promesse. Altra doppietta Bracco nella marcia, condita da grandi tempi: sui 5 km Valentina Trapletti timbra 22:03.30, Sibilla Di Vincenzo firma 22:04.18. Nicole Colombi (Atl. Brescia 1950), colei che aveva acceso la miccia in avvio, è terza con 23:14.31, mentre Lidia Barcella (Bracco), quarta, massacra il PB con 23:39.71. La Bracco domina pure i 3000 siepi con Federica Casati e Najla Aqdeir: Casati vince in 10:41.43, Aqdeir al debutto è terza con 10:57.55, in mezzo chiude Elisa Cova (CUS Pro Patria Milano, 10:50.94).

Un tandem dell’Atletica Brescia 1950 caratterizza invece i 1500 metri: è Sveva Fascetti a impostare il ritmo ed è poi Elisa Bortoli a conquistare il successo con 4:30.20 davanti al 4:31.74 della compagna di squadra. Dietro ecco tre allieve: Sophia Favalli (Free Zone, 4:37.82), Elisa Ducoli (Free Zone, 4:41.26) e VanessaCampana (Atl. Brescia 1950, 4:43.89).  Un’under 18, Alice Rodiani (Atl. I Gonzaga 2011), si mette in ottima luce nel triplo: la bicampionessa italiana Cadette con 12.50 (+0.2) è seconda dietro all’azzurra Under 23 Silvia La Tella (NA Fanfulla), approdata a 12.74 (+0.3).

Nei lanci Sydney Giampietro (Fiamme Gialle/CUS Pro Patria Milano) trova nei lanci di finale la misura vincente nel peso con 14.19; il lancio della vittoria nel martello arriva invece d’acchito con il 54.31 di Serena Argenti (Bracco), mentre all’ultimo turno vanno oltre i 50 metri anche Agata Gremi (Atl. Brescia 1950, 51.49) ed Elisa Cavicchioli (Atl. Rigoletto, 50.32).