Jamel Chatbi vince l’8° edizione della maratonina di Lecco

Jamel Chatbi, campione italiano assoluto nei 10.000 m con  01:06:50 e Elisa, campionessa italiana skyrunner in montagna con 01:17:27.

Michele Belluschi, vincitore ad Annone e Oggiono arriva secondo con 1:08:37.

Complice il sole e la mite temperatura la podistica ha visto circa 1000 partenti, che si sono rincorsi lungo un percorso a bastone con partenza e arrivo in piazza Mario Cermenati e giri di boa ad Abbadia Lariana e nel manzioniano rione Pescarenico.

Breve dichiarazione da parte di Graziano Zugnoni, vincitore dell’edizione 2014 che quest’anno arriva quarto con 01:09:23: “Mi ritengo contento del risultato dato che ho abbassato di due minuti il tempo dell’anno scorso. La Maratonina di Lecco è sempre una bella gara paesaggisticamente e tecnicamente parlando. Sicuramente mi son scontrato con avversari di livello superiore, ma son soddisfatto.”

Commento di Renzo Straniero, presidente dalla SSD Spartacus Triathlonlecco, società organizzatrice della competizione: ” Giornata migliore di così non potevamo aspettarcela. Grazie al sole, all’assenza di vento forte e grazie a una grandissima organizzazione, che ha permesso percorsi completamente chiusi al traffico, un sacco di gente in piazza Cermenati ad aspettare il primo e una grande coreografia.”

Jamel: “Passati i km della Maratonina ho proseguito per 9 km per un test in vista della maratona di Roma fra tre settimane. Non sono riuscito a tenere lo stesso passo su tutto il percorso per via delle condizioni ambientali: vento del secondo giro.”

Ricordiamo infine il rapporto solidale stretto con la Casa sul Pozzo, che tanto sta facendo per gli adolescenti e l’integrazione a Lecco. Don Cupini: “Ho trovato questa Manifestazione  simpatica e allegra. I nostri ragazzi presso i due punti di ristoro erano gasati ed entusiasti. Sono soddisfatto del  rapporto solidale con la città e del lavoro della Spartacus Triathlonlecco.”

E per la serie piccoli atleti crescono: il piccolo Matteo Montagna ha corso la K10 senza mai fermarsi insieme al suo papà.