Italiani di Cross, Medolago terzo nel cross corto, sesto Filippi

Ecco i risultati dei campionati di cross individuali di Cambi Bisenzio nel report della Fidal. ottimi risultati ancora una volta per gli atleti bergamaschi in gara con l’Atletica Valle Brembana in luce. Terzo Posto per Samuel Medolago (Atl. Valle Brembana) nel cross corto, sesto Giovanni Filippi (US Rogno). Nono posto assoluto e quarto tra le Promesse per Gaia Colli negli 8 km

Nadia Battocletti e Iliass Aouani sono i nuovi campioni italiani di corsa campestre. La trentina delle Fiamme Azzurre e il lombardo dell’Atletica Casone Noceto si assicurano il successo tricolore nella Festa del Cross di Campi Bisenzio (Firenze), in una mattinata che ha visto scendere anche la grandine sui prati toscani del parco di Villa Montalvo. Per entrambi è il primo titolo assoluto nel cross: la ventenne Battocletti negli 8 km lo conquista davanti a Francesca Tommasi (Esercito) e Rebecca Lonedo (Atl. Vicentina), il 25enne Aouani superando nei 10 km Yohanes Chiappinelli (Carabinieri) e Osama Zoghlami (Aeronautica). A batterlo soltanto il campione del mondo di mezza maratona, l’ugandese Jacob Kiplimo, che gareggiava esclusivamente per la classifica dei Societari. Nel cross corto (3 km) titoli italiani assoluti per Ala Zoghlami (Fiamme Oro) e Nicole Reina (Cus Pro Patria Milano). Gli scudetti del cross vanno a due società lombarde: Cus Pro Patria Milano per gli uomini e Freezone per le donne.

RISULTATILE FOTO (di Francesca Grana/FIDAL)

DONNE – È la legge di Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre). “Ho ricominciato a correre soltanto da una settimana dopo alcuni problemi muscolari, ma non manco in un cross tricolore da quando ho 14 anni quindi non potevo non esserci”. Trionfa l’azzurra due volte campionessa europea under 20: è per la ventenne trentina il titolo italiano a Campi Bisenzio. Si sviluppano due gare in una, come spesso accade alla Festa del Cross. Nel saliscendi toscano si sgancia un quartetto di atlete africane formato da Addisalem Belay Tegegn (Etiopia), Adeline Musabyeyezu (Ruanda), Francine Niyomukunzi (Burundi) e Elvanie Nimbona (Burundi), che poi perde contatto. Faranno gara a sé per la classifica dei Societari fino al successo della Niyomukunzi (Atl. Castello), 8 km in 28:40, davanti alla Tegegn (Atl. Saluzzo, 28:47) e alla Musabyeyezu (A. Atl. Dolomiti Belluno, 28:51). Qualche metro più indietro, nella sfida per il titolo italiano, viaggiano insieme a lungo tutte le migliori azzurre, ed è nell’ultimo giro che Nadia Battocletti (29:01) rompe gli indugi e imprime l’accelerata giusta per conquistare il suo primo titolo assoluto (e under 23) nel cross, distanziando la tricolore in carica Francesca Tommasi (Esercito, 29:04) che rientrava dopo otto mesi di problemi fisici, e la terza classificata Rebecca Lonedo (Atl. Vicentina, 29:09). A seguire, un’ottima Giovanna Selva (Sport Project Vco, quarta in 29:18, seconda tra le promesse), quindi la maratoneta Giovanna Epis (Carabinieri, quinta, 29:22) e l’altra promessa Gaia Colli (Atl. Valle Brembana) sesta assoluta e terza di categoria (29:30).

BATTOCLETTI: “IL SUCCESSO DOPO L’INFORTUNIO” – “Il 28 gennaio ho avuto un infortunio – racconta l’atleta allenata dal papà ex azzurro Giuliano – è stata una lesione al gemello della gamba destra che ha prodotto un sovraccarico al tendine. Quindi ho passato un mese piuttosto pesante e devo ringraziare il mio staff medico. Il percorso era bello, mi sono divertita un sacco soprattutto nella parte ondulata, quella con gli strappi in salita, e sono molto felice del risultato. Contenta anche di essere tornata a duellare con Francesca Tommasi: siamo spesso in contatto, ci siamo supportate molto negli ultimi tempi, non solo per l’atletica ma anche negli studi. Le prossime? Mi vedrete in gara di nuovo tra una settimana al Campaccio, domenica prossima”.

 

UOMINI – Sotto la grandine spunta Iliass Aouani. È il primo titolo italiano assoluto per l’atleta milanese di origine marocchina, da non molto rientrato in Italia dopo il suo periodo di studi negli Stati Uniti, ora di stanza a Ferrara per seguire i consigli di Massimo Magnani. Il 25enne dell’Atletica Casone Noceto conquista il tricolore al termine di un vivace duello con Yohanes Chiappinelli (Carabinieri). Il primo a muoversi con più decisione, nel terzo giro, è la star Jacob Kiplimo (Atl. Casone Noceto), poi vincitore in solitaria nella classifica riservata ai Campionati di Società (30:09 per coprire i 10 km). L’ugandese parte proprio in coppia con il compagno di squadra Aouani e il solo Chiappinelli è in grado di proseguire sulla loro scia, seppur a distanza. Quando nel quarto giro il campione del mondo di mezza maratona e argento mondiale del cross decide di andarsene, cambiando marcia, si forma il duo Aouani-Chiappinelli per la lotta al titolo italiano. È un elastico, il milanese allunga, il senese rintuzza, poi iniziano sorpassi e controsorpassi. Nell’ultimo dei cinque giri comincia addirittura a grandinare sui prati del parco di Villa Montalvo a Campi Bisenzio, dopo che la mattinata era stata graziata dal maltempo. Scenario a suo modo affascinante. Aouani 30:49, Chiappinelli 30:57 e il terzo posto tra gli italiani va ad Osama Zoghlami (Aeronautica) complessivamente quarto al traguardo (31:09), poi nella classifica tricolore Nfamara Njie (Atl. Casone Noceto, quarto in 31:33), Italo Quazzola (Atl. Casone Noceto, quinto 31:35) e Sebastiano Parolini (Gruppo Alpinistico Vertovese, sesto 31:43). Il podio promesse: Alain Cavagna (Atl. Valle Brembana, 31:52), Mequanint Navoni (Team-A Lombardia, 31:58), Andrea Palumbo (Am. Cisternino Ecolservizi, 32:02).

AOUANI: “TORNATO IN ITALIA DAGLI USA HO CAMBIATO VITA” – “Sono contentissimo, non me l’aspettavo – le prime parole di Aouani, più volte maglia azzurra giovanile negli anni passati  – negli ultimi mesi sono cambiate tantissime cose e pensavo che questo processo di transizione sarebbe stato più lungo. Il cross tra l’altro non è nemmeno la mia specialità”. Dagli Usa all’Italia, è un ritorno a casa: “Ho finito la mia esperienza negli Stati Uniti, dove ho studiato per una triennale in ingegneria civile e una magistrale in ingegneria strutturale. Rientrando, ho cambiato società, allenatore, città. Ho cambiato completamente vita. Ma le mie scelte si sono rivelate giuste. Oggi è stata una gara molto divertente, ho corso con sicurezza: era quello che volevo dimostrare a me stesso. Mentalmente negli ultimi giri sono andato un po’ in panico, allora ho corso in maniera conservativa per preservare qualcosa in vista del finale. Per fortuna negli ultimi 600 metri le gambe erano ancora reattive. Per la stagione in pista punto tutto sui 10.000 metri”. Distanza nella quale è stato quarto alle Universiadi di Napoli nel luglio del 2019, evento che l’ha visto terminare anche al quinto posto in mezza maratona.

CROSS CORTO – Il segno del “tre” con la mano mostrato all’arrivo, fiero, soddisfatto: è il terzo titolo in pochi mesi dopo la doppietta tricolore di Modena nelle siepi e nei 5000 metri, giusto nell’ottobre scorso. Ala Zoghlami (Fiamme Oro) si libera della concorrenza ai mille e cinquecento metri e nessuno riesce a resistere al suo ritmo. Il siciliano si destreggia bene nel percorso da 3 km, impegnativo, caratterizzato anche da una doppia salita che può farsi sentire nelle gambe. Per metà gara gli rimane al fianco Samuele Dini (Fiamme Gialle) insieme al resto del gruppo, poi però nella seconda porzione Zoghlami fugge via facendo valere la propria classe: 8:42 al traguardo per l’azzurro, 8:46 per il secondo posto di Dini, terzo è Samuel Medolago (Atl. Valle Brembana) in 8:52. Due atleti equiparati ai primi due posti della categoria promesse: il dominicano-siciliano Wilson Marquez (Siracusatletica, 8:56) stacca il marocchino-calabrese Ayoub Idam (Scuola Atl. Krotoniate, 9:15) e anche il terzo classificato Filippo Gandini (Cus Insubria Varese Como, 9:16). Al femminile, due vittorie in due giorni per Nicole Reina (Cus Pro Patria Milano). Dopo il titolo di ieri nella staffetta, la milanese si prende anche il tricolore nel cross corto. Il terreno è appesantito dall’acquazzone della prima mattina, ma tiene dignitosamente quando si corre la prova “sprint” dei 3 km. La 23enne si rende imprendibile già nel primo giro da un chilometro e poi mantiene il vantaggio nel giro più lungo, di due chilometri, per chiudere con il tempo di 10:16 davanti a Micol Majori (Pro Sesto Atl., 10:23). Per il terzo posto, e per il titolo under 23, si propone Linda Palumbo (Suedtirol Team Club), con il crono di 10:46, in un podio promesse completato da Lucrezia Mancino (Atl. Arcobaleno Savona, 11:12) e Beatrice Dijust (Atl. Malignani Libertas, 12:05).

VIDEO | INTERVISTA AD ALA ZOGHLAMI

VIDEO | LE PAROLE DI NICOLE REINA

JUNIORES – Si alza il vento durante la prova juniores femminile e almeno fino al giro conclusivo la tattica è restare coperte, senza strappi. La bagarre si accende però nell’ultima tornata, quando al comando resta un gruppetto di cinque che poi si assottiglia metro dopo metro. L’azione vincente è quella della friulana Ilaria Bruno (Brugnera Friulintagli, 22:10) capace con un finale in progressione di sfilacciare il drappello delle avversarie composto da Emma Casati (Atl. Piacenza, seconda in 22:18) e Agnese Carcano (Verona Pindemonte, terza, 22:19), per indossare un’altra maglia tricolore dopo quella dei 3000 metri juniores nella Festa dell’endurance di Modena. La gara juniores maschile è invece la più sventurata della mattinata, in quanto a condizioni meteo. La grandine si fa più insistente, il terreno è più pesante e bisogna fronteggiare anche il fango. Ne esce una sfida agonisticamente interessante e aperta fin sul rettilineo conclusivo, dove lo spunto migliore è quello di Moad Razgani (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter). È il suo riscatto dopo la squalifica nei 1500 indoor ad Ancona, un urlo tricolore strozzato in gola, quell’urlo che oggi può liberare al termine del volatone (26:53) con cui regola Cesare Caiani (Brugnera Friulintagli, 26:56) e Ahmed Semmah (Atl. Cosenza, 26:57).

ALLIEVI – 4 km per le allieve, 5 km per gli allievi. Quando gareggiano gli under 18, all’ora di pranzo, pioggia e grandine hanno già lasciato segni evidenti sul percorso, almeno quanto è straripante l’entusiasmo e la determinazione dei più giovani. Al femminile agguanta il titolo italiano l’altoatesina Anna Hofer (Sportclub Merano, 15:01) davanti ad Adele Roatta (Atl. Mondovì-Acqua San Bernardo, 15:07) e Lucia Arnoldo (A. Atl. Dolomiti Belluno, 15:10). Al maschile non sbaglia il trentino Francesco Ropelato (Us Quercia Trentingrana), di nuovo campione, stavolta tra gli allievi, dopo i titoli cadetti del cross di due anni fa e dei 2000 metri a Forlì 2020, oltre ai tre titoli italiani della montagna. Prevale con 16:27 su Ismaele Deidda (Olympia Villacidro, 16:37) e Andrea Ribatti (All Tri Sports, 16:38).

CLASSIFICHE DI SOCIETÀ 

COMBINATA UOMINI – 1. Cus Pro Patria Milano 218 punti; 2. Atl. Brugnera Friulintagli 196; 3. Toscana Atl. Futura 196; 4. Calcestruzzi Corradini Excelsior 170; 5. Sef Stamura Ancona 169; 6. Trieste Atletica 161.

COMBINATA DONNE – 1. Freezone 224 punti; 2. Bracco Atletica 222; 3. La Fratellanza 1874 Modena 218; 4. Atl. Lecco Colombo Costruzioni 195; 5. Atl. Bergamo 1959 Oriocenter 195; 6. Toscana Atl. Empoli Nissan 193; 7. Acsi Italia 176.

SENIORES/PROMESSE UOMINI – 1. Atletica Casone Noceto 7 punti; 2. Atl. Valle Brembana 31; 3. Atl. Valchiese 50; 4. Gp Parco Alpi Apuane 85; 5. Gruppo Alpinistico Vertovese 87.

SENIORES/PROMESSE DONNE – 1. Atletica Saluzzo 38 punti; 2. Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco 45; 3. Gs Orecchiella Garfagnana 45; 4. La Recastello Radici Group 60; 5. Caivano Runners 72.

JUNIORES UOMINI – 1. Atletica Lecco Colombo Costruzioni 29; 2. Cus Insubria Varese Como 53; 3. Atl. Brugnera Friulintagli 61; 4. Calcestruzzi Corradini Excelsior 63; 5. Podistica Valle Varaita 64.

JUNIORES DONNE – 1. Freezone 40 punti; 2. La Fratellanza 1874 Modena 44; 3. Sportclub Merano 47; 4. Bracco Atletica 47; 5. Atl. Gavirate 54.

ALLIEVI – 1. US Quercia Trentingrana 21; 2. Vittorio Atletica 34; 3. Csi Morbegno 43; 4. Cus Pro Patria Milano 44; 5. Cus Torino 63.

ALLIEVE – 1. Sportclub Merano 12; 2. Cus Torino 42; 3. Atl. Stronese-Nuova Nordaffari 46; 4. La Fratellanza 1874 Modena 58; 5. Bracco Atletica 73.