Intervista a Samantha Galassi al ritorno dal Mondiale

Lunedì pomeriggio, atterrata a Orio, ha concluso la sua prima esperienza mondiale. Samantha Galassi ha tagliato il traguardo del campionato del mondo di corsa in montagna in Polonia in 15ª posizione e con le altre azzurre senior ha messo al collo la medaglia d’oro grazie alla vittoria a squadre. Un ricco bottino per la nazionale femminile che con Alice Gaggi ha messo tutte dietro.

Samantha Galassi

Samantha, come ti sei trovata sul tracciato del Mondiale?
«La gara partiva in discesa e io era l’ultima italiana nella griglia di partenza, quindi ero dietro a tutte, ho cercato di rimontare ma dosandomi. Non potevo mica fare una sparata subito alla partenza. Mi trovavo in 25ª-30ª posizione, e in quella posizione ho preso il pratone in salita. Lì ho recuperato tanto, scollinando 17ª. Purtroppo mi si è staccato il chip dalla caviglia e mi sono fermata due volte a rimetterlo. In quel frangente sono stata risorpassata da un gruppetto di atlete, che a mia volta ho poi superato, concludendo al 15° posto.»

La tua prestazione ti soddisfa?
«Sì, sono contentissima, l’aneddoto del chip l’ho raccontato ma solo perché è un’avventura capitata in gara, non perché avrei potuto dare di più: dal 15° al 1° posto non si risale! Per me è una gioia immensa.»

Quando hai saputo della vittoria della tua compagna Alice Gaggi cosa hai pensato?
«Appena tagliato il traguardo me l’hanno detto, mi sono commossa, quante lacrime… sono felicissima per Alice. Ho avuto modo di conoscerla bene in ritiro e in questi giorni in Polonia, è una ragazza talmente semplice che se lo merita, non solo per le qualità atletiche ma anche come persona. Per lei la festa è stata doppia visto che la prova mondiale ha coinciso con il giorno del suo compleanno!»

La stagione continua?
«Ho in programma altre gare in montagna a partire dal Trofeo Cortinovis del Gs Orobie e la Valgandino Vertical. Volevo approfittare per ringraziare ancora la mia squadra la Recastello Radici Group che mi ha sempre sostenuto, se sono arrivata fino qui è anche grazie a loro, che hanno creduto in me anche nei momenti difficili come quando l’anno scorso mi sono infortunata. Grazie anche a Daniele che mi ha sempre appoggiata fino all’Europeo, e a tutti i tifosi.»