Intervista a Fabio Bazzana

Poi per due anni mi sono dedicato all’alpinismo per poi tornare ancora allo skyrunning. Quando sono tornato a correre ho preferito scegliere la Valetudo perché sono più organizzati. Io vengo da uno sport, il ciclismo, dove tutti ti seguono con attenzione. All’IZ era un po’ tutto a livello individuale, uno sceglie di fare una gara e va da solo o si organizza con amici. Nella Valetudo invece c’è una società che ti segue e ti gestisce”. E quest’anno arrivano poi i risultati. “Ho vinto il titolo italiano a Oulx, poi ho vinto al Trofeo Elisa e al Trial del monte Casto, ho fatto poi molti piazzamenti tra cui il secondo posto all’Etna Sky Marathon. Posso dire di essere molto soddisfatto della mia stagione agonistica”. Uno sport al quale Fabio Bazzana dedica tutto il tempo libero. “Io vendo formaggi nei mercati – spiega Fabio – il resto del tempo lo dedico alla corsa in montagna e alle skyrace”. Fabio Bazzana, rappresenta il futuro dello Skyrunning bergamasco e non solo e preferisce non fare accostamenti con i campioni orobici. “Fabio Bonfanti e Mario Poletti sono grandi campioni da cui trarre esempio e ispirazione, io però preferisco non essere paragonato a nessuno, preferisco essere me stesso”.