Il trofeo Nasego assegna i tricolori

Il meteo si annuncia come elemento fortemente condizionante nel week end di corsa in montagna pronto ad andare in scena alla NASEGO.
Se sabato per il Vertical numero e favoriti sono ben chiari alla domenica per la classica monumento del Savallese serviranno cuori forti e personalità per prendersi spazio in una gara dal livello strepitoso e Coin un livello generale medio alto forse mai visto.

Sabato 3 ottobre – Vertical Nasego
Aymo per il grande slam, Vale Belotti per ricominciare.

Inutile nascondersi: il meteo, la situazione ed il fatto che quest’anno non assegnerà il titolo italiano (che sarà invece in palio al Kv Chiavenna Lagunc la settimana prossima) farà dell’edizione 2020 del Vertical Nasego un evento in tono leggermente minore degli altri anni. Ai protagonisti il compito di onorare un tracciato molto selettivo ed una storia si breve ma che ha già visto sfidarsi su questi sentieri alcune icone dell’only-up internazionale.

Al femminile favori abbastanza netti per Valentina Belotti che ha superato l’anemia estiva e che punta dritta all’appuntamento col titolo italiano di Chiavenna tra una settimana, suo obiettivo dichiarato. Valentina è favorita per curriculum e classe, ma rispetto agli anni scorsi deve fare i conti con mille problemi fisici ed una condizione tutta da verificare. Le avversarie più pericolose sono sicuramente la slovena specialista Mojca Koligar e la friulana Dimitra Theocharis, la grande sorpresa di questa stagione 2020, autrice di un filotto di prestazioni convincenti con la perla della vittoria alla Drei zinnen. Altri nomi da segnarsi per le primissime posizioni: Corinna Ghirardi, Angela Serena , Arianna Pasero ed Alessandra Valgoi.

Il record della gara, intoccabile o quasi: Andrea Mayr 38’39”

Nella gara maschile concorrenza decisamente più feroce e tanti candidati per la successione a Magnini nell’albo d’oro. Il primo nome è naturalmente quello di Henri Aymonod. Per il valdostano c’è l’occasione di chiudere un cerchio: vincitore in carriera di Chiavenna , di Fully, del Piz Tri … se parliamo di grandi vertical del panorama europeo gli manca Nasego per una sorta di grande Slam che pochi (nessuno in realtà) potrebbero vantare.

Ma prima bisogna piegare il cow-boy Patrick Facchini, due volte vincitore qui e detentore del secondo miglior tempo all-time. Non è finita : l’esperto sloveno Miran Cvet è un osso duro cosi come il chiavennasco Andrea Acquistapace. Super chance da podio per Tiziano Moia, on fire come non mai (vedi recente segmento strada alla Treanspelmo e la grande Drei zinnen tutta all’attacco), per il friulano la verifica è anche di tenuta mentale visto che molti lo attendono ad una prestazione importante.

Osservati specialissimi sono anche i nomi di alcuni “pezzi da 90” che saranno in gara anche la domenica e puntano alla combinata,  come lo scozzese Andy DOUGLAS, i gemelli Dematteis , i fratelli Spanring, l’irlandese zak Hanna , LELE Manzi ed i suoi allievi del team Us malonno Marco e Luca Malgarida, i porta colori dell’atletica valli bergamasche Leffe Luca Cagnati e Max Zanaboni.

Record anche qui importante, griffato da Davide Magnini con 35’17”

Come abbiamo anticipato in apertura persistono grandi dubbi sull’effettivo svolgimento della prova, che potrebbe essere o accorciata con arrivo al rifugio nasego o annullata se sabato mattina dovessero presentarsi condizioni climatiche che non rendessero sicuro raggiungere la corna di Savallo.

Per ora comunque trapela fiducia dal comitato organizzatore che invierà in quota attrezzatura di riparo supplementare, i consueti sacchetti con il primo ricambio ed allestirà il recupero indumenti pesanti per tutti in un ampia zona coperta presso Famea.

Sempre presso il centro sportivo Famea i primi tre di categoria potranno ritirare il proprio premio con comodo dopo la gara, presentandosi alla segreteria qui allestita. Per i top five uomini e donne della generale invece cerimonia ia al Municipio di Casto alle ore 17:30 nell’ambito del saluto alle nazionali juniores.

Trofeo Nasego 2020, over the top.
Maestri, Chevrier, Puppi, Cachard , Rancon , Douglas … THE CHAMPIONS !

Una cosa sola potrebbe salvare il record di DOUGLAS griffato 2019, un diluvio.

Se davvero il meteo non perdonerà allora la gara si farà tattica ed alcuni temi tecnici verranno soppiantati dal valore morale e dal coraggio dei contendenti, allargando La Rosa dei possibili candidati a sollevare al cielo il trofeo raffigurante il famoso Omino di Acciaio, simbolo della Nasego.

Di certo la lista elites è kilometrica! scorrendola con attenzione emergono maglie azzurre del passato, maratoneti e mezzofondisti di valore, stradisti, atleti in grande rampa di lancio nel mondo del trail. Un tasso tecnico atletico elevatissimo, rischieremmo qui di doverci limitare a trascrivere una sfilza di nomi a mo di rosario, ma sono davvero tanti a meritare attenzione nella Nasego 2020.

A beneficio dell’attesa e dell’atmosfera ci limitiamo allora ad accendere i riflettori sulla battaglia per la vittoria finale, chiusa secondo noi ad una manciata di atleti che sono tra i fuoriclasse mondiali del mountain-running classico.

Sul luogo del trionfo che lo lanciò poi alla conquista della coppa del mondo torna lo scozzese ANDREW DOUGLAS, l’eroe del 2919 protagonista di quella cavalcata che gli valse vittoria e record. Andy è una leggenda tra Famea e Comero, adottato dalla popolazione come un idolo.

Ma nel cuore del savallese ci sono di certo, indimenticabili, Cesare Maestri e Xavi Chevrier, i vincitori rispettivamente del 2017 e del 2016, punte di diamante della nazionale, gente da 29’39 nei 10’000 o da 1h3’ sulla mezza , atleti clamorosi che con Francesco Puppi completano un trittico di italiani che può monopolizzare il podio domenica, sia del campionato nazionale lunghe distanze che della classifica generale.

Bisognerà certo fare i conti con l’irlandese Zak Hanna, grinta e coraggio da vendere,  con il padrone di casa Alessandro Rambaldini, con i francesi Julien Rancon e Sylvain Cachard , quest’ultimo laureatosi lo scorso week end campione di Francia dopo una campagna Italiana estiva in cui ha sfiorato la vittoria al FlettaTRAIL (secondo in volata dietro a Puppi) ed un solido e prestigioso secondo posto alla Stellina dietro Maestri.

Ma la griglia elites, come detto, è infinita, una sorta di paese dei balocchi per qualsiasi appassionato tifoso si questo sport: Alberto Vender, Luca Cagnati, Bernard e Martin Dematteis , Andrea Rostan , Luca Merli , Gabriele Bacchion, lo sloveno Timoteo Becan , il ceko Jiri Sacl, Lele manzi, Jb Simukeka , i falchi Lorenzo Beltrami e Luca Del Pero, Henri Aymonod, Fabio Ruga, i fratelli Cassol, ed almeno un’altra ventina di nomi degni della top 20  (occhio ad esempio al jolly di questa stagione pazza, Jacopo Brasi).

Donne: sarà la vera Murigi ? Sarah McCormack per colpire

Leggermente più contenuto il Parterre femminile, dove spicca su tutte Elisa Sortini come candidata per la vittoria del titolo italiano.

La talamonese però lamenta un fastidio muscolare e potrebbe dare forfait all’ultimo. A questo punto i favori passerebbero tutti sulle spalle dell’ irlandese Sarah Mc Cormack, già protagonista qui lo scorso anno con un gran crono ed il secondo posto dietro ad una Murigi da record. La kenyana ci sarà anche quest’anno ma non ci sentiamo di indicarla come favorita numero uno dopo le opache prestazioni recenti culminate con la sfortunata caduta alla Sierre-Zinal. Certamente se la due volte iridata avrà aumentato la propria condizione per le altre sarà notte fonda.

Grande attesa invece le giovani azzurre Alessia Scaini , Lorenza Beccaria e Francesca Ghelfi, le ultime due grandi protagoniste a Malonno in agosto e già in evidenza sui sentieri della Nasego nel 2019. Occhio poi alla ceka Lucie Maršánová che possiede classe ed esperienza ad altissimo livello, potrebbe rappresentare la grande sorpresa di giornata al pari della valtellinese Alice Gaggi, sempre più vicina al livello che le compete e che ritrova scenari e sentieri dove ha vinto già più volte, l’ultima nel 2018.

Dimitra Theocharis, Primitive Niyirora, Mojca Koligar, Annalaura Mugno, Julia Combe e Barbara Bani elevano la gara ad un livello di caratura internazionale che saluta anche l’esordio alla Nasego della giovane francese Jade Rodriguez, neo laureata campione nazionale promesse. Segnatevi il nome, ne parlano un gran bene.

I record da battere :
ANDREW DOUGLAS 1h35’37”
LUCY MURIGI 1h52’23”

all’interno della gara maggiore si disputerà, sempre la domenica mattina, anche il Trofeo Nasego Junior, gara di corsa in montagna riservata agli Under 20 cui partecipano le squadre nazionali  di Italia, Slovenia e Repubblica Ceka. Start poco dopo i big e percorso di circa 6,5 km che porterà gli junior a tagliare il traguardo di Famea verso le 10:15

Dalle 11:00 previsti gli arrivi della gara maggiore, poi scatteranno subito le premiazioni.
Sullo speciale palco allestito sul sagrato antistante l’arco di arrivo sfileranno le categorie del campionato italiano (primi tre) e gli assoluti della generale mano a mano che gli arrivi permetteranno di comporre la classifica immediata, anche questa una misura per ridurre assembramenti e proteggere tutti.

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tutte le informazioni su regolamenti, programmi ed orari sono disponibili sul sito ufficiale
www.trofeonasegocorsainmontagna.com